Pov rachele
Eravamo a Monza, ovviamente il mio vecchio aveva deciso di invitare la sua bella copia, e io ero convinta del mio piano per la vendetta.
Dopo il podio (rossi, verstappen, sainz) (rachele è in ferrari e Carlos in red bull)
Guardai i miei amici e ci dirigemmo verso mio padre e il ricciolino. Abbracciai papà che stava parlando con hamilton e poi guardai Marco facendo gli occhi dolci.
Rachele "fai un giro con me?"
Lui scosse la testa facendo ballare i ricci.
Marco" te lo sogni principessa"
Rachele" speravo l'avresti detto"
Feci un cenno con la testa a Max e Carlos che lo presero di peso mentre papà rideva e Lewis ci guardava come se avesse appena visto dei bambini dell'asilo dare fuoco a un'aula. Lo caricarono in macchina mentre io mi allacciavo la cintura. Una volta chiuso lo sportello, Marco mi fulminò con gli occhi da dietro la visiera del casco.
Marco" la vendetta non ti si addice baby rossi "
Rachele " questo lo dici tu ricciolino" .
partii a massima velocità facendogli sgranare gli occhi
marco" ma te sei scemaaa" disse, anzi urlo
rachele" urli come una femminuccia riccio"
Dopo un quarto d'ora di quella che marco aveva definito tortura fermai la macchina e parcheggiai davanti al paddock guadagniandomi un'occhiataccia dei meccanici. Quando aprii lo sportello Marco si era già catapultato verso Hamilton.
Marco" scusa amico, c'hai un foglio?"
Lewis gli passò un foglio dopo che Charles gli tradusse ridendo le parole del riccio, e Marco si sedette a scrivere nella sua calligrafia geroglificamente incomprensibile.
Lo guardai confusa.
Rachele " nel sacro nome di michael Schumacher,ma si può sapere cosa stai facendo?"
Marco " faccio testamento nel caso io decida mai malauguratamente di chiedere un passaggio proprio a te"
L'intero paddock scoppiò a ridere mentre io lo guardavo male. Ridendo e scherzando tornai fuori dal paddock insieme agli altri e con mia grande sorpresa e stupore la mia macchina era completamente ricoperta da post-it della red bull. Mi girai a cercare Max e Carlos che nel frattempo si stavano battendo il cinque con i tre meccanici che avevo visto dopo aver parcheggiato.
