CAPITOLO 1

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Era un pomeriggio d’estate e il sole batteva i suoi raggi sull’officina presso cui Dean lavorava. La tranquillità di quella giornata era quasi irreale e ormai sul punto di concludersi. Il frinire delle cicali era intenso sinonimo di quanto torrido fosse il caldo.
Erano passate poco più di due settimane da quell’incontro, e da quel momento quasi come se fosse un appuntamento fisso, sul tardi sempre dopo il lavoro egli si recava in biblioteca, ad osservare da lontano quell'uomo, che come una falena con la luce ne era attratto. lo scrutava, lo contemplava, e studiava ogni suo movimento. Il tutto rimanendo sempre in disparte, nascosto tra i corridoi, immerso tra i libri, fingendosi interessato dal quel cumulo di carta. Era titubante, a tratti irrequieto in sua presenza seppur lontana, emozioni estranee per lui dato che rimorchiare, maschio o femmina che fosse, gli veniva naturale, quasi come se fosse un pregio, e di ciò se ne vantava sempre. Ma quel Castiel, sapeva che sarebbe stata una preda difficile, che avrebbe dovuto faticare il doppio per raggiungere il suo scopo, ovvero, averlo e farlo suo. 

Il ragazzo se ne stava quieto e beato all’ingresso, seduto su una sedia in plastica da giardino, con i piedi poggiati sul tavolo che aveva di fronte, cullato e protetto dall'ombra. Tra le mani teneva il famoso libro preso in prestito durante il primo incontro avuto con il bibliotecario. La trama racconta di un rapporto molto originale, sadomaso, tra una donna di nome Wanda e un uomo, Severin. Con un finale altrettanto tale e da una morale discutibile “guarire grazie all’uso della frusta”. Egli ne era catturato da questa storia che pagina dopo pagina lo stava divorando dentro, non accorgendosi però dell'arrivo di un auto nera, un impala del 67’.

“Dean? Dean?” Una voce più giovane tentó di chiamarlo invano. Il diretto interessato non fece cenno d’ascoltare, trovando fastidiosa qualsiasi cosa che in quel momento poteva mettersi tra lui e la lettura.

“DEAN!”
“Si, Sam, ti ho sentito le prime due volte” le pupille non accennavano a staccarsi da quelle parole,che come il canto delle sirene in mezzo al mare lo attiravano. Si leccò la punta del dito compiaciuto e giró pagina.

“Ma che stai facendo da dove viene quel libr-”
“AH!! LO SAPEVO…sapevo che Wanda si sarebbe innamorata di quell’ ufficiale, quell’ ALEXIS!!”
Il fratello con gesto svelto, gli porto via l’oggetto dalle mani. Facendolo tornare alla realtà.
“La venere in pelliccia -lesse il titolo, con faccia corrucciata - da quando leggi questa roba?”

Una terza voce si aggiunse alla conversazione, una voce adulta, appartenente ad un uomo stanco di mezza età. Una voce che però per i due era come quella di un padre. Che per anni, si era sempre preso cura di loro, fin da quel fatale incidente che strappò via i genitori dalla vita dei due Winchester. Una voce su cui i due potevano sempre fare affidamento, quella voce apparteneva a Bobby Singer.

“Da quando il nostro casanova ha deciso di passare i suoi pomeriggi in libreria piuttosto che riparare auto come dovrebbe…”

Sam, detto anche Sammy, nomignolo preferito del fratello, fu divertito da quella situazione, perché sapeva in cuor suo che se Dean si fissava su una determinata cosa, qualunque essa fosse é perché sotto c’era un evidentemente secondo fine.

“Chi sarebbe la fortunata?”

“Il fortunato vorrai dire…” rispose Bobby.

Dean raggeló, conoscendo profondamente Sam, stesso sangue. Era cosciente che da lì a poco avrebbe dovuto rispondere ad una miriade di domande curiose e sfacciate e a volte anche provocatorie. Ma soprattutto si sarebbe dovuto subire il suo solito discorso di come era tempo di mettere la testa a posto. Dedicandosi a trovare una relazione stabile, concentrarsi sul lavoro, insomma quei tipici discorsi da fratello responsabile, a cui purtroppo non sarebbe potuto fuggire. Che per quanto li detestava, gli facevano comunque comprendere quanto si sentisse voluto bene dal suo fratellino. Alzó gli occhi al cielo e invano tentó di sviare il discorso cercando di evitare quel terzo grado, che non tardó ad arrivare.

La venere in pellicciaWhere stories live. Discover now