Capitolo 10

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Per Victor, sono solo una puttana di Spitalfields, per Luther sono solo la donna che è costretto a sposare.
Per Sherman... che cosa sono?

Non sono riuscita più a vederlo.
Forse anche lui è stato promesso ad una donna che non ama, come è successo a Luther. Ci sono spesso matrimoni di convenienza tra i ricchi, ma per fortuna non tra i poveri.

Questa finta comincia a stancarmi.
Il marchese tornerà mai in sé?
O sarò costretta a sposare Luther e a vivere come sua moglie rendendolo infelice per chissà quanto tempo.
Victor deve essere stato molto convincente anche con lui.
Altrimenti non so spiegarmi perché anche Luther abbia accettato di partecipare a questa farsa.

.

Giunge l'ora di pranzo e siamo solo io e Victor.
Mi guarda solo un istante, poi riprende a mangiare.
Da' ordine al maggiordomo di uscire e chiudere la porta.
Poi mi fissa.
-Hai voglia? Perché io ho voglia-
Dice.
-Ho sempre voglia-
Dico. Anche se penso che non mi merita.
Ma il desiderio carnale è senza dubbio più forte in quel momento.
Mi alzo dal tavolo e vado verso di lui.
Mi sollevo la gonna e mi siedo cavalcioni sulle sue ginocchia.
Inizio a baciarlo sulla bocca con la lingua mentre lui mi accarezza i seni avidamente.
Il suo membro è già eccitato mentre mi ci strofino sopra nuda sotto la gonna.
Mi fa' sollevare e si abbassa i pantaloni.
Mi siedo nuovamente sopra di lui e il suo membro sprofonda in un istante dentro di me.
Inizio a cavalcarlo con forza, mentre lui mi tiene per i fianchi e gode.
Lo scopo per bene.
Godiamo insieme mentre ci guardiamo negl'occhi e sorridiamo estasiati.
-Brava puttana! Fammi godere! Così!-
Mormora mentre continuo a scoparlo e vengo. Subito dopo viene anche lui.
Entrambi tratteniamo il nostro piacere in gola. Ci lecchiamo e ci mordiamo le labbra l'uno con l'altra finché non è finita.
Poi mi alzo.

Lui si rimette a posto i pantaloni.
Io la gonna.
Poi riprendiamo a mangiare con maggior appetito ed entusiasmo di prima, come se nulla fosse.

Nel pomeriggio vengono alcuni amici del marchese a trovarlo.
Siamo costretti a partecipassi alla conversazione in salotto anche io e Victor.
Mentre gl'altri sono intenti a parlare, io e Victor ci lanciamo occhiate piene di desiderio.
Non vedo l'ora di fare di nuovo l'amore con lui.

Il marchese invita i suoi amici a restare a cena. La cosa è più lunga e snervante di quanto pensassi.
Dopo cena si fermano nuovamente a bere qualcosa, ed io mi arrendo.
-Con permesso. Vado a dormire-
Dico.
-Vado anch'io. Buona continuazione-
Anche Victor lascia il salotto e ci diamo un'occhiata prima di entrare ognuno nella propria stanza.

Aspettiamo che in casa cali il silenzio.
E quando succede, lascio la mia camera da letto e raggiungo quella di Victor.
Appena mi vede entrare, si avventa subito su di me e mi spoglia.
-Finalmente! Non ce la facevo più!-
Dice, stringendo le mie natiche fra le mani e spingendomi verso il letto senza smettere di baciarci con la lingua.
Si mette subito sopra di me e mi penetra all'istante. Poi inizia subito a fottermi con ferocia.
Godiamo insieme, veniamo insieme, urliamo insieme.
Poi, finisce tutto.

Torno nella stanza, sazia di sesso e dormo beatamente.

.

Il mattino successivo, brutte notizie.
La data del mio matrimonio con Luther è stata scelta.
Sarà fra due settimane.
Non riesco a credere che in così poco tempo diventerò la moglie di un uomo che mi disprezza e che non mi ama.
Anche lui avrà preso male la notizia, ne sono certa.

In queste due settimane: la prima ho avuto regolarmente il ciclo, la seconda ho fatto sesso con Victor tutte le notti prima del matrimonio.
Sono giunta all'ultima notte di sesso con lui.
Domani mi sposo con Luther.

Io e Victor, abbiamo appena finito di fare l'amore.
Sto per andare nella mia stanza quando mi viene voglia di chiedergli qualcosa di importante.
-Perché il conte di Danby ha accettato di sposarmi nonostante non sia la vera lady Madelyn?-
Victor sorride, mentre se ne sta seduto sul letto. E con voce calma e decida dice:
-È una questione d'onore. Il Conte e il marchese sono sempre stati in ottimi rapporti. Dire di no a questo matrimonio, anche se fasullo, per il Conte sarebbe come mancare di rispetto a mio padre.
Ecco perché non può tirarsi indietro-
-Se solo vostro padre tornasse in sé...-
Dico, esasperata.
Vorrei tirarmi indietro. Ma anch'io non posso farlo. C'è troppo in ballo ora.
Ma tutto questo, quanto durerà ancora?

...

Il Vestito RossoWhere stories live. Discover now