chapter 3 "mi sento bene vicino a lei"

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Dadda's pov

Vedere Elena star male mi crea un senso di dovere nel proteggerla. Quindi mi viene spontaneo stringerla tra le mie braccia per tenerla ancora più al caldo;

E: "non hai freddo?" in effetti ho una maglietta a maniche corte indosso che ho messo prima di uscire in balcone, perché stavo dormendo a petto nudo
D: "sto una bomba, sento quasi caldo" dico scherzando, in realtà ho freddo, ma non è una mia preoccupazione in questo momento.
E: "parliamo un po'? Così cerco di distrarmi da questo benedetto mal di pancia, non lo sopporto" dice portandosi una mano sopra l'addome
D: "certo"
D: "ma ci pensi che noi prima ci detestavamo? Almeno, io si"
E: "tranquillo che a me non stavi per niente simpatico" ride e mi spinge leggermente
D: "ma invece da quel che ho capito non sei in buoni rapporti col padre di tua figlia?"
E: "no per niente, lui non si meriterebbe nemmeno il sorriso di Emma"
D: "ho capito, con Richi ci hai parlato?" cambio discorso perché mi son reso conto che parlare del suo ex non la mette per niente a suo agio
E: "sisi tutto ok, come se non fosse successo niente, alla fine era solo un bacio"
D: "menomale l'importante è che vi siete chiariti"

Dopo un altro quarto d'ora passato a chiacchierare rientriamo e ci stendiamo sui nostri letti, il mio è accanto a quello di Elena, menomale così non sveglio nessuno.
Lei sta un po' meglio, ma il dolore non demorde e la nausea nemmeno, la sento girarsi in continuazione, così allungo la mia mano verso il suo letto per tranquillizzarla, lei me la stringe forte più di una volta, e dopo un bel po' ci addormentiamo insieme mano nella mano.

Awed's pov

Sono le 8:00, mi sveglio e mi alzo dal letto, pronto per dare fastidio a Riccardo saltandogli addosso;

R: "dai coglione" la sua giornata non comincia benissimo, ma può andare sicuramente peggio..
S: "oddio che carini!" mi accorgo di Dadda ed Ele con le mani intrecciate tra loro, non ci vedo malizia, ma Richi suppongo di sì, perché appena se n'è accorto ha fatto una faccia non tanto positiva.

Decidiamo di lasciarli dormire, noi invece andiamo a fare colazione;

S: "che c'è Richi ti vedo strano" dico mentre prendo della marmellata alle fragole
R: "nulla nulla tutto ok" è un po' stranito in effetti
R: "è che vedo Ele e Daniel sempre più vicini, non dubito di lui, però.." proprio come immaginavo
S: "ma no Richi ti pare, si stanno solo conoscendo meglio da amici e si vede che si trovano bene, ma niente di più" lo rassicuro
R: "ma si infatti" lo vedo più rilassato, ma sempre un po' pensieroso, saranno le sue solite pare, insomma, sono solo due amici molto legati che condividono tante cose assieme.

Elena's pov
Passa una settimana, siamo in aereo, tra pochi minuti dovrebbe atterrare a Milano, devo dire che un po' mi è mancata. Scendiamo;

D: "ma i tuoi son venuti a prenderti con la piccoletta?" dice riferendosi ad Emma
E: "no purtroppo, anche perché è dal padre oggi"
R: "ma dove vai con questo spacco nel petto che le spaventi le bambine tu per quanto sei muscoloso" scherza Richi, Daniel e Simo si mettono a ridere, che bello vederli così.

Ma purtroppo o per fortuna mi sbagliavo, vedo Emma correre verso di me felicissima, e fino a qua tutto ok, solo che dietro c'è suo padre non che il mio ex compagno. Non è proprio il miglior ben tornata del mondo ecco.

Emma: "mammaa!!" mi salta addosso abbracciandomi, è da una settimana che aspettavo solo questo momento, non avrei voluto nient'altro
E: "amore mio come stai?" le sistemo il vestitino rosa tempestato di fragole stampate su
Emma: "bene bene, lo sai che-" si interrompe, cambia subito espressione ed inizia a saltellare con lo sguardo dietro di me
Emma: "ZIO DADA?!"
D: "siii sono io!" sorride come un bambino e stringe a sé la mia Emma, un brivido di felicità ed emozione mi trapassa il corpo a vedere gli occhi illuminati di lui, io nel frattempo tornando alla realtà mi tiro su e saluto il mio ex;

E: "ciao Luigi com'è andata è stata brava?"
L: "sì sì eccome, tutto bene" gli sorrido forzatamente

S: "la mia nipotina si è dimenticata del suo zio preferito" la prende in braccio Awed togliendola da Richi che la stava salutando
E: "ti voglio bene zio Simo"
S: "anche io anche io bambolì"

Prendo per la mano Emma allontanandoci da Luigi, tutti lo salutiamo, noto di sfuggita Dadda che lo squadra, ha capito che non è per niente una bella persona, e figuriamoci se lo è stata con me.
Veniamo riportati a casa dalla macchina di Richi, io Emma e Daniel siamo seduti ai posti dietro perché lui insisteva a stare con la piccola. Durante tutto il tragitto li sento ridere scherzare e giocare. Arriviamo sotto casa;

E: "grazie Richiii" scendo dalla macchina e lo saluto con un bacio sulla guancia, ma vedo che Emma si oppone
Emma: "mamma ma io voglio stare con zio Dada"
E: "eh amore ma zio Dadda sarà stanco, dai che poi ci rivediamo" vedo Emma mettere il muso, poi si gira verso Daniel
D: "va bene dai un paio d'ore ci sono" mi guarda per chiedere conferma, io gli faccio cenno di sì.

Io, Simo e Dadda con in braccio la bambina entriamo in casa, e mentre sistemiamo le cose, Daniel si occupa di tenere tranquilla Emma, l'ha anche fatta cenare.

E: "non sapevo ti piacessero così tanto i bambini" dico approfittando di un momento di pace per Dadda poiché Emma si è addormentata
D: "mah quando ero più giovane mi piacevano di meno però"
E: "uomo vissuto lui" lo spintono delicatamente scherzando
S: "NOO" vedo Simo venire da camera sua e bloccarsi, entrambi lo guardiamo confusi
S: "mi sono dimenticato, ho una cena con vecchi amici d'infanzia"
E: "a Milano?"
S: "e certo, sono venuti qui in vacanza tre giorni"
D: "niente pizzata quindi"
E: "va bene, io e Emma ti aspettiamo qua Simo"
D: "allora stavo pensando che se siete sole potrei restare per cena che dici?" mi guarda
E: "certo magari! Così mi fai anche un po' di compagnia" dopo mezz'ora Simo esce di casa.

D: "hai fame principè?" mi sorride ironico
E: "un po' si dai"
D: "ci penso io" lo vedo avvicinarsi ai fornelli, per poi prendere il telefono posato precedentemente sullo scaffale, e aprire glovo.
E: "e io che pensavo ti mettessi a cucinare"
D: "seee massimo che ti posso fare è un po' di pollo" ride, poi decidiamo di ordinare poke.

Arriva la cena, ci mettiamo a mangiare sul divano vedendoci un film, ma prima faccio per prendere in braccio Emma;

E: "la porto in camera, dorme per fortuna" si alza Daniel di scatto
D: "la porto io" e così fa. Poi si siede vicino a me, ma non troppo, insomma la giusta distanza. Prende una coperta e la mette sulle nostre gambe per restare caldi.

Dadda's pov
Ormai è un po' che abbiamo finito di mangiare, vedo Elena che sta un po' scomoda, e poi la vorrei più vicina a me;

D: "se stai più comoda puoi poggiarti su di me"
E: "ti dispiace? Non è che poi ti innamori" le sue occhiaie si vedono eccome, è molto stanca, forse non dorme bene?
D: "assolutamente vieni qui" si avvicina e si avvolge sul mio corpo come se fossi un peluche gigante
E: "scusa ma sono stanca morta, non riesco mai a riposare bene"
D: "non ti devi scusare" le faccio qualche delicata ed amorevole carezza sulla testa, poi mi blocco. Penso a Riccardo, forse non è il caso di avere così tanta confidenza. Perché effettivamente si è creato un momento abbastanza delicato, che anzi è avvenuto in pura naturalezza. Ma non me la sento di allontanarmi, mi sento bene vicino a lei, qualcosa mi dice di rimanere come sono. Il resto si vedrà..

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SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti!! Come state? Scusate l'assenza ma in questo periodo sono piena, in compenso, un capitolo più lungo del solito. Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, nel caso, grazie sempre. Baci❤️

e se fosse reale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora