Meglio che tacere

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so che é tardi,
so che forse dormi,
so che in questi giorni non ti ho parlato,
ma voglio che tu sappia che ti ho pensato.
ti ho pensato ogni minuto di ogni giorno,
e il mio cervello non ne può piú di averti intorno.
quindi ti scrivo,
sperando di non darti fastidio.
voglio che tu sappia che mi piaci,
anche se non so se leggerai mai questi messaggi.
non sono brava a parlare,
a scrivertelo invece ci voglio provare.
quindi sí, mi piaci ma non sapevo come dirtelo.
non sapevo cosa dire, cosa fare o pensare.
eppure ogni tuo messaggio mi faceva tremare.
non so a cosa sia dovuto questo tremore,
oppure sulle mie guance il rossore,
eppure eccomi qui,
finalmente a capire il perché di tutto questo.
sempre se per te tutto questo ha un senso.
ad essere sincera, per me non ne ha.
e non so perché ma non riesco a toglierti dalla mia testa,
perché tu sei sempre lí.
a martellarmi il cervello con delle paranoie che continuano a torturarmi.
ho paura di darti fastidio,
ho paura di un addio,
ho paura delle rime che scrivo.
ho paura di tante cose,
ma prima o poi dovresti saperle;
quindi meglio dirtele ora,
che tacere per sempre.

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