Capitolo 9 (terza parte)

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Il giorno seguente Kat andò a cena di umore nero. Riusciva a stento a parlare con le sue amiche, perchè con la mente era già proiettata a quello che l'avrebbe attesa dopo: la punizione con la Unbridge.

"Dai Kat! Si parla di una sola sera! Non sarà così male!" Disse Lena cercano di confortarla, con scarsi risultati

Irene nel mentre si guardò intorno, sentendosi osservata "E poi vedo che c'è qualcuno estremamente preoccupato per te" Disse facendo cenno con il capo all'altra parte del tavolo.

Kathleen allora alzò lo sguardo nella direzione indicata dall'amica e per pochi istanti incrociò lo sguardo di Draco, che si girò dall'altra parte non appena si rese conto di essere stato scoperto.
Kat sbuffò infastidita per poi tornare a fissare, senza appetito, la sua cena.

"Sono certa che in questi giorni escogiterà un modo per farsi perdonare!" Disse Helena convinta

Kat replicò con un'alzata di spalle "Hel, sinceramente poco mi importa. Per me può fare quello che vuole"

Le amiche della ragazza si scambiarono un'occhiata tra di loro, sicure che nelle parole di Kathleen ci fosse tutto fuorchè indifferenza, ma decisero di non farglielo notare, dato che non era decisamente la serata giusta.

Finita la cena tutti tornarono nelle loro Sale Comuni e Kat aspettò Harry fuori dalla Sala Grande.

"Nervosa?" Le domandò una volta raggiunta

"Non so cosa aspettarmi sinceramente" Replicò lei.

Ed era quello che la rendeva ancora più agitata. Non conosceva molto Dolores Umbridge, ma da quel poco con cui aveva avuto a che fare aveva già capito che ci sarebbero stati dei problemi. Che tipo di punizione li avrebbe attesi? Che cosa aveva in mente quel rospo rosa?
Con questi pensieri che turbinavano nella mente, si incamminò insieme ad Harry vero l'ufficio.
Quando arrivarono davanti alla porta Kat sentì chiaramente dei miagolii provenire dall'interno e, quando bussarono e la professoressa aprì, quello che videro li lasciò senza parole.
Tutto l'ufficio era pieno di decorazioni rosa, pareti rosa, accessori di tulle e ovunque erano appesi quadri di gattini.

"Come direbbe il professor Piton: potrei vomitare" Sussurrò Kathleen all'amico intanto che la Umbridge era di spalle, per tornare a sedersi dietro alla sua cattedra, anch'essa piena di cose rosa.
Harry soffocò una risata, intanto che la professoressa tornò con lo sguardo su di loro.

"Benvenuti ragazzi!" Esclamò con un falso sorriso "Prego, accomodatevi" Aggiunse indicando due banchi accanto a lei, con già due rotoli di pergamena appoggiati sopra.
"Oggi scriverete ciò che vi detterò, sperando vi serva da lezione per il futuro. Tutto molto semplice, vero?"

I due ragazzi annuirono

Lei allora si schiarì la voce "Non mi sembra di aver sentito 'Vero, professoressa Umbridge'"

"Vero, professoressa Umbridge" Replicarono allora i ragazzi, alzando gli occhi al cielo

A quel punto Dolores sorrise soddisfatta "Molto bene! Allora, il compito di oggi è molto semplice. Dovrete scrivere sulla pergamena, per 100 volte la frase: Non devo dire bugie"

"Sta scherzando?!" Sbottò Kat indignata "Cosa siamo all'asilo?"

"Allora facciamo per 150 volte, è d'accordo signorina Black?"

Kat mandò giù la replica che stava per fare, capendo di non essere nella posizione di poter rispondere, essendoci di mezzo anche Harry "Va bene" Disse tra i denti "Chiedo scusa"

Alla Umbridge scappò un risolino "Chiedo scusa..."

Kat ora tremava per la rabbia. Dovette chiudere gli occhi per cercare di mantenere quella poca calma che le era rimasta "Chiedo scusa professoressa Umbridge" Sibilò

Lei ed Harry a quel punto si accomodarono e fecero per tirare fuori le loro piume con l'inchiostro, ma Dolores li fermò "No no no! Usate queste mie piume speciali. Non serve inchiostro" Ed allungò loro delle strane piume nere, sottili e insolitamente affilate.

Kathleen ed Harry però decisero di non farsi troppe domande e di iniziare subito a scrivere per levarsi di torno il prima possibile.
Non appena iniziarono saltò loro subito all'occhio il colore rosso vivo con cui scriveva la piuma e, già dal terzo "Non devo dire bugie" iniziarono ad avvertire un bruciore sul dorso della mano, che si faceva sempre più intenso man mano che andavano avanti a scrivere.
Ci volle ancora qualche minuto prima che Kat, con orrore, vide che la scritta che stava scrivendo sulla pergamena si stava incidendo anche sulla sua mano.
Sobbalzò spaventata per poi guardare Harry, che ricambiò lo sguardo preoccupato.

"Questa è follia!" Sussurrò all'amico, fissando ancora con occhi sgranati la ferita che si stava formando

"Qualche problema, ragazzi?" Domandò la Umbridge, guardandoli con un sorriso

"Assolutamente no, professoressa" Replicò Harry, facendo a Kat un chiaro cenno di non dire nulla.

Dolores allora annuì soddisfatta per poi tornare a scrivere sulla sua cattedra.

Kathleen allora abbassò nuovamente lo sguardo sula pergamena, ricominciando a scrivere e cercando di ignorare il dolore sempre più intenso. A metà lavoro la ferita sulla mano stava chiaramente iniziando a sanguinare, ma non volendo dare la minima soddisfazione a quell'arpia, nè lei nè Harry fiatarono, portando poi a termine la loro punizione.

Quando si alzò dal banco Kat avvertì un leggero capogiro, oltre che la vista annebbiata dalle lacrime, in quel momento voleva solo tornare nella sua Sala Comune.

"Molto bene ragazzi!" Annuì soddisfatta Dolores "Spero che questa punizione vi sia servita per capire i vostri errori e far sì che non ricapitino più"

"Sì, professoressa Umbridge" Rispose Harry in maniera meccanica

"Signorina Black?" La incalzò lei

"Sì, professoressa Umbridge" Rispose con la voce ridotta a un sussurro

Soddisfatta del suo operato, Dolores quindi congedò i due studenti, che uscirono a testa bassa dall'ufficio per poi, una volta chiusa la porta, correre il più possibile lontano da quel posto infernale...

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⏰ Huling update: Apr 22 ⏰

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