DATTEBAYO~kagehina~

Capitolo 1

Capitolo 1
Hinata pov :
Quella mattina mi alzai alle 5, ero molto carico, come sempre del resto, però quella mattina lo ero particolarmente, perché prima della scuola avremmo avuto allenamento.
Non vedevo l’ora che kageyama mi facesse tante tante alzate.
kageyama…
Lui…
Ha stravolto completamente la mia vita.
Era da parecchi mesi che ci conoscevamo , ed il nostro rapporto si era fortificato nel tempo.
Ma da un po’ di tempo che cominciavo a provare dei sentimenti per lui , mi sentivo molto legato.
Ma comunque l’amore non era cosa per me …
La pallavolo doveva bastarmi… e sarebbe bastata sempre.
Nonostante avessi capito che mi piacesse.
Mi riscossi dai miei pensieri , presi le mie cose e uscì di casa cercando di fare meno rumore possibile.
Mi diressi verso la palestra , soffermandomi sul paesaggio, finché un’ombra alle mie spalle mi raggiunse, e anche senza guardarlo in faccia capii di chi si trattasse.
K-ehi hinata-
H-ciaooo kageyama-kun
K-hinata, potresti per favore non urlare. Comunque oggi avevo intenzione di provare delle nuove tecniche, siccome il nostro attacco sta diventando sempre più forte-
H-certo, non vedo l’ora!-
K-ok hinata, ora andiamo-

L’allenamento mattutino andò bene, schiacciai come al solito e non ci furono problemi.
Le 5 ore passarono in batter d’occhio, e subito dopo mi diressi verso la palestra, per l’allenamento pomeridiano.
Skip time
K-ottimo lavoro hinata ,oggi hai attaccato più forte del solito-
H-grazie kageyama, comunq-
Il telefono vibrò nella mia tasca.
H-ah .. scusami un secondo..-
Era mio padre.
No no no no.
Dovevo tornare a casa il più velocemente possibile.
H-scusami, devo proprio andare…-
K-ok hinata , è tutto ok ?-
H-si -

Arrivai a casa un quarto d’ora dopo
Avevo paura.
Entrai in casa e davanti alla porta c’era mio padre che mi aspettava.
-dove sei stato?-
-papà ero ad allenamento, ho fatto solo un po’ tardi-
⁃ NON MI INTERESSA
Mi sferrò uno schiaffo che mi fece cadere a terra.
Non di nuovo.
-SEI UN ESSERE INUTILE
un calcio mi arrivò dritto nello stomaco.
Mi strattonò fino a farmi cadere ancora.
E continuò così per dieci minuti
Appena salii in camera scoppiai a piangere.
Non c’è la facevo più, da quando mamma era morta era diventato violento.
L’unica persona che mi faceva dimenticare di lui era kageyama, ma in fondo sapevo che a lui non importava dell’amore ma solo della pallavolo.
Mi coricai , e nel giro di qualche minuto ero già cullato tra le braccia di Morfeo.

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ALLORAAAAA
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