ottantatrè

220 5 1
                                    

-Ehi! Sveglia- sussurrò qualcuno al mio orecchio. Ma che ore erano? E poi perchè si sentivano strilli da ogni parte della casetta?
Quando misi a fuoco notai che era stato Alex ad avermi svegliata.
-Che succede?- chiesi con voce assonnata sedendomi sul letto.
-Stiamo facendo uno scherzo a Nunzio, devi far finta che ci siano dei fantasmi- spiegò ridendo.
-Ma perchè? E poi che ore sono?- domandai prendendo una felpa dall'armadio.
-Le tre- rispose il cantante.
Arrivata in cucina trovai Nunzio disperato dietro l'isola della cucina e Luca, Albe, Luigi, Crytical, Carola e Sissi che se la ridevano a crepapelle.
-Nunzio l'ho visto guarda è là- urlò Albe.
-Si l'ho visto anche io prima- ressi il gioco mentre il ballerino si disperava.
-Dario vai a spegnergli la luce- sussurrò Sissi all'orecchio del suo ragazzo e così fece.
Nunzio urlò disperato dall'alta parte della stanza mentre io ero piegata in due dalle risate.
-Carola prendiamo due pentole e facciamo rumore- suggerii alla mia amica e ci nascondemmo dietro l'isola della cucina con due padelle in mano.
-Nunzio senti qua- lo chiamò LDA.
-No ragazzi, qua la cosa è seria, chiamiamo la redazione- si muoveva disperato, il ballerino.
Avrebbe potuto piangere da un momento all'altro.
-Cos'era?- feci la finta preuccupata.
-Basta io faccio la valigia! Qua domani chiamano il tg5- cominciò a correre.
-Nunzio hai sentito di nuovo?!- resse il gioco Carola e il ragazzo continuò a disperarsi toccandosi i capelli con fare nervoso.
-Vieni con noi- lo trascinarono a forza Albe e Alex verso la camera arancione.
-Che è?- chiese Nunzio col suo forte accento siciliano notando una piccola radio in cui erano trasmessi in loop dei suoni horror.
-Ma vaffanculo- borbottò e noi scoppiammo tutti a ridere.
-Gai sonno?- mi chiese Alex avvicinandosi a me.
-Mi è passato, sono letteralmente morta dalle risate- continuai a ridere.
-Dormiamo insieme?- fece gli occhi dolci.
-Così la proteggi dai fantasmi?- si intromise Luca.
-Non era uno scherzo?- domandò Nunzio preoccupato. Seppur si mostrasse forte sarebbe caduto in qualsiasi tranello anche in quelli più stupidi come questo.

Questo pomeriggio la produzione ci aveva chiamati ad uno ad uno in confessionale per fare il nome di tre allievi che secondo noi fossero i più eliminabili. Io feci il nome di Nunzio, Aisha e Albe. Non lo feci con cattiveria ma andai semplicemente per esclusione: non avrei mai potuto nominare Alex o Sissi perchè due voci come le loro sono indescrivibili, stesso discorso per Luca e Luigi. Michele e Carola erano i migliori ballerini che avessi mai conosciuto e Dario nel suo stile spaccava.
Con questi pensieri in testa mi accomodai sulla panca bianca del giardino lasciandomi cullare dal venticello di inizio primavera. L'aria si stava riscaldando e nelle ore più calde si sentiva un odore di polline e fiori. L'inizio della primavera significava una cosa sola però: tutto questo stava finendo. Come avrei fatto senza tutti loro appena sarei tornata a casa?
-Interrompo? Sono arrivati i risultati- disse Alex così entrai dentro con lui.
-Allora ora io dirò il vostro nome e le persone che avete nominato- spiegò la conduttrice.
-Parto da Luca: Luca nomina Francesca, Dario e Crytical- partì la conduttrice.
Venni nominata solo da Francesca e da Aisha. Non mi interessava sinceramente, non avrei chiesto le motivazioni perchè ognuno ha il proprio parere e non mi andava di cominciare una discussione inutile.
-Luigi nomina Nunzio, Albe e Alex-annunciò Maria e io per poco non mi strozzai con la saliva.
Carola si voltò nella mia direzione e io mi voltai in quella di Alex che aveva lo sguardo perso. La conduttrice chiuse il collegamento e Alex si alzò in piedi pronto ad urlare addosso a Luigi. Non volevo sentire altro, vederli in questo stato distruggeva anche me perciò mi alzai dalla gradinata e mi diressi in giardino.
Rimasi lì per un po' cullata dal vento e dai miei pensieri che mi offuscavano la mente. Ieri sera ero stata a parlare con Alex fino alle quattro di notte e mi aveva confessato di quanto stesse male per la lontananza con Luigi; Carola aveva fatto lo stesso con Luigi e anche lei mi aveva detto la stessa cosa.
Potrebbero semplicemente parlare e chiarirsi e invece continuano ad urlarsi contro.
-Perchè sei andata via?- chiese il mio ragazzo uscendo in giardino dopo una buona mezz'ora.
-Non ce la facevo a vedervi urlarvi addosso le peggio cose- confessai.
-A chi lo dici- sbuffò.
-Per me non torneremo più amici- mormorò.
-E invece io voglio sperare di si- dissi.
-Ah- sussurrò Luigi entrando in giardino, ma notò Alex e tornò indietro chiudendosi la porta alle spalle.
Vidi il ragazzo abbassare lo sguardo così gli spinsi la testa sulla mia spalla.
-Sistemeremo tutto- sussurrai.

Le giornate trascorrevano in fretta e dopo due lezioni fummo chiamati in palestra per la lezione Marlù.
Avremmo dovuto eseguire una piccola coreografia in una coppia formata da cantate e ballerino.
-Ora ho finalmente l'occasione di vederti ballare per me- disse Alex.
Noi ballerini avremmo dovuto improvvisare in un contact mentre il cantante sarebbe dovuto rimanere fermo immobile.
ovunque sarai
ovunque sarò
in ogni gesto io ti cercherò
Alex non distolse lo sguardo nemmeno per un secondo dai miei movimenti.
Finita la lezione scattò un applauso, penso che sia stata una delle lezioni Marlù più belle di sempre.

hate me (le stelle lo sanno)Where stories live. Discover now