Capitolo XII

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Sono i primi di ottobre.

Due settimane fa ho avuto la febbre.

Fino a qui direi nulla di strano, se non fosse che da allora mi sembra, anzi sono sicuro, che la bionda ce l'abbia con me.

Non da urlarmi contro o farmi dispetti.

Peggio.

Mi sembra delusa, preoccupata e ferita.

Il problema è che non ricordo praticamente nulla.

Ho un vago ricordo di me che le parlavo mentre mi accudiva e della sua mano nella mia.

Basta.

Devo averle detto qualcosa che l'ha offesa.

O peggio!

E se mi fossi.. no!

Non oso nemmeno immaginarlo!

Non posso essermi dichiarato!

Me ne ricorderei vero?

Oddio!

E se invece fosse tutto vero?

E lei non sa come reagire visto che non prova lo stesso.

Anche io non saprei come rifiutare educatamente senza ferire la persona che si è dichiarata.

E lei è troppo buona per darmi un due di picche freddo come avrebbe fatto il vecchio me.

Però così mi distrugge.

Sono uno di quelli che preferiscono strappare il cerotto in un colpo solo anche se doloroso sul momento piuttosto che sentire ogni singolo millimetro che si stacca.

Posso accettare un rifiuto!

Credo..

È la prima volta che m'innamoro.

Di conseguenza non ho idea di come potrei prendere il suo rifiuto.

Un conto è stato quella volta che sono stato lasciato da Rose.. li in fondo non m'importava di lei. Anche se è brutto da dire.

Ma è così.

Rose per me non era niente.

Beh, niente.. forse ora che ci rifletto più.. umanamente credo che al massimo si possa definire amica.

In fondo non la odiavo e anche se mi irritava un po' c'era un legame.

Mi pento davvero di come l'ho trattata.

Chi l'avrebbe mai detto che avesse ragione dicendo che anche io potevo redimermi?

Quando la rivedrò spero di farle capire quanto sono dispiaciuto.

Ed è tutto merito di quella biondina esagitata.

Credo che anche se ricevessi un rifiuto non riterrei questo amore inutile.

Grazie a lei ho capito così tanto in così poco tempo.

Sia sul mondo, ma soprattutto su me stesso.

Mi viene da ridere a pensare che non m'interessa nemmeno più diventare Re.

Quanto sono stato cieco per tutti questi anni.

In più ho anche realizzato che pure la mia famiglia non è inutile come credevo.

Ma in questo momento vorrei solo capire che cosa passa per la testa a Rosalie.

Non ho la certezza di essermi dichiarato e se glielo chiedo rischio di scavarmi la fossa da solo sia se ho ragione o meno.

Cosa dovrei fare?

L'EsilioWhere stories live. Discover now