Empathy~♥Nico e Aida♥

Nico

Erano passati due giorni da quando Nico aveva avuto quel legame empatico, sentiva tutte le emozioni e qualche pensiero di quella ragazza. Era triste e sola, proprio come lui. Quel giorno era uscito alla luce del sole, i ragazzini lo guardavano spaventati, non aveva proprio un bell'aspetto. Poi passò lui, Percy Jackson, coi suoi splendidi occhi verdi mare, quei capelli arruffati e quel profumo di salsedine, abbracciato a Annabeth, la sua ragazza, alta, bella, magra e intelligente, una scossa di rabbia gli arrivò al cuore -"Finalmente sei uscito dalla tua cabina death-boy"- Disse Percy passando e scompigliandogli i capelli in modo amichevole, a Nico sembrò di morire, amava con tutto il cuore il figlio di Poseidone, poi sentì una vocina dentro di se -"Sei innamorato di Percy?!"- oddio!!! Si era dimenticato del legame empatico e ora quella lì sapeva il suo segreto. Corse subito nella sua cabina, lì si buttò sul letto, sentiva la sua curiosità (non maliziosa, semplice curiosità) -"Ti piace Percy? Cosa sei? Gay? Bisessuale? Non ti va di parlarne, lo sento"- Nico rimase colpito dalla ragazzina, nessuno riusciva a capirlo così, non era solo per l'empatia -"Io non parlo con chi non so il nome"- Esclamò Nico, sentiva l'imbarazzo della ragazza, forse le guance le erano diventare rosse, capì che non teneva un discorso aperto con una persona da settimane -"Mi chiamo Aida, sono figlia di Iride, adesso rispondi"-
-"Aida, un nome bellissimo, particolare, esotico"- pensò stupito, era raro che facesse un complimento a qualcuno -"Si, mi piace Percy, e non sono gay, non sono bisessuale, sono...sono...sono...quello che sono non lo so"- Rispose, ebbe paura che Aida percepisse il suo imbarazzo, ma sentì il compiacimento di Aida per il complimento sul nome -"Ehm...grazie per il complimento... Ehm...perché ti piace Percy, per la sua bellezza?"- Nico si sentì imbarazzato fino al midollo, avrebbe tanto voluto risponderle male ma non ci riusciva, quella ragazza aveva qualcosa di speciale -"Ehm...no?...Si?...Forse?... Io...io...non lo so"- Percepì una strana emozione di Aida -"Ehm...e tu come sei?"- La domanda di Aida lo fece surriscaldare come quando era passato nei campi delle pene -"Io? Ho sedici hanni e sono una schifezza, sono basso, pelleossa, con occhiaie enormi, occhi scuri pieni di dolore, pelle bianca e malaticcia, capelli neri e disordinati e sguardo da far paura"- Nico si passo una mano tra i capelli -"No, non sei una schifezza, non essere duro con te stesso"- Sentì un tocco di dolcezza nel pensiero di Aida -"E tu? Tu come sei?"- Chiese cercando di non farla dispiacere con la sua tristezza infinita, ma poi frugando nei suoi sentimenti trovò tantissimo dolore, addirittura quanto il suo -"Io? Io sono normale, niente di speciale. Ho dodici anni, i capelli ricci e rossi, gli occhi azzurri, le lentiggini in faccia e sulle braccia...e ho un p-pr-problema c-col cib-cibo"- Sentì molto imbarazzo nelle parole di Aida -"Sei anoressica?"- Domandò, percepì la rabbia di Aida esplodere come un vulcano, si pentì subito di quello che aveva detto -"NO!!! Il problema non è mio!! Ho avuto dei problemi con il mio potere divino, si è succhiato tantissima massa grassa e massa magra, anche se ho fatto delle cure non sono più riuscita a ripredermi"- La rabbia si trasformò in amarezza, anche Nico sprofondò nell'imbarazzo, era strano non essere più lui la vittima -"Mi dispiace, scusa. Comunque da come ti sei descritta sembri molto, ehm, come posso dire, non sembri per niente male"- Nico non capì subito quello che aveva detto, lui, Nico Di Angelo, aveva fatto un complimento?? Assurdo, sentì l'imbarazzo di Aida -"Grazie, grazie davvero, e da settimane che non facevo una conversazione"- Nico dopo tanti mesi si sentì sollevato, sentì che anche Aida era sollevata -"Ciao, io vado a dormire, death-boy"- Disse, Nico era un po' stupito visto che erano solo le otto ma sentì una piccola luce iridescente accendersi dentro di se -"Buonanotte Aida"- Disse, sentiva che anche Aida era un po' più sollevata. Dopo una decina di minuti non sentì più le emozioni di Aida, succedeva quando si addormentava.