Capitolo 5 - Bax

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Avevo superato la gara! 

Sarei rimasta in Australia!

Ancora non ci credevo.

Dopo le gare avevamo tutti deciso di andare a festeggiare ed avevamo passato una serata mozzafiato, stranamente io e Wren non proferimmo parola l'una verso l'altra perciò fu una nottata serena.

Il giorno dopo mi svegliai tutta pimpante. Ero ancora carichissima dopo la vittoria della gara. I ragazzi avevano deciso di andare a surfare ma io decisi di saltare per far riposare un po' i muscoli. 

Stavo facendo colazione sola in cucina a casa di Ari quando qualcunp bussò alla porta. Mi diressi ad aprire e mi trovai drifronte Bax.

«Hei Summer, per caso c'è Wren? Ha dimenticato il telefono a casa.» Disse mostrandomi un telefono color rosa porpora.

Bleah.

«Sono appena scesi in spiaggia a surfare.» Dissi appoggiandomi allo stipite della porta.

«E tu non vai?» Mi chiese stupito, aveva capito quanto amassi il surf.

«Prima cosa ho zero voglia di vedere Wren, seconda cosa vorrei fare qualcosa di diverso oggi, ma sono sola. Honey è da alcune sue amiche e i genitori di Ari sono in paese per delle faccende.» Spiegai le mie motivazioni.

«Tua madre?» 

«A Melbourne. Starà via per due settimane.» Risposi.

«Ho un'idea.» Disse guardandomi fisso negli occhi, i suoi splendidi occhi azzurro ghiaccio.

«Dimmi tutto.» 

«Tu vestiti e prepara il pranzo, sarà una sorpresa.» Disse facendomi l'occhiolino.

«Vuoi tenermi sulle spine?» Chiesi sorridendo.

«Può essere.» Amiccò.

«Vai pure a portare il telefono a Wren, io intanto mi cambio e inizio a preparare tutto.» 

«A dopo.» Disse mandandomi un bacio.

Risi e scossi la testa.

***

Iniziai a vestirmi. 

Misi il mio costume nero preferito, sopra un semplice top blu e un jeans chiaro. Decisi di non mettermi troppi orecchini e collane, perciò inodssai una semplice collana di conchieglie e due punti luce di zircone.

Andai in cucina e mi misi a preparare dei panini al prosciutto e al tonno.

«Eccomi, sono tornato.» Fece ingresso in cucina Baxter.

«Mi andresti a prendere lo zaino in camera?» Chiesi mentre mettevo in bocca il pollice sporco di maionese.

«Certo capo.» Baxter si diresse in camera mia.

Chiusi i panini nei tovaglioli e li misi nel porta pranzo. Tagliai del mango e dell'ananas e li misi in un contenitore di plastica. Infine presi due bottiglie di tè dal frigo e le appoggiai sul bancone.

«Tieni lo zaino.» Disse appoggiandolo affianco al cibo che avevo appena sistemato.

«Grazie.» Dissi inizando a sistemarci dentro tutto.

«Comunque belle le tue mutandine.» Disse ridacchiando.

Subito sbiancai e mi girai a guardarlo.

«Erano sopra il letto.» Affermò per contestualizzare.

Subito cambiai colore e diventai rossa come un pomodoro.

«Sia devo dirti che aprezzo parecchio il pizzo nero.» Continuò lui felice di vedermi in difficoltà.

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