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"Sai..stavo pensando
una cosa Kacchan ..."

Katsuki tirò un morso al ghiacciolo che aveva in mano, continuando a guardare i contorni dell'isola che si allontanavano, per poi schioccare semplicemente la lingua e voltare lo sguardo verso di lui per un secondo

I capelli di Izuku svolazzavano al vento placido che soffiava sulla nave da crociera..

Qualche livido era ancora visibile sotto l'occhio e sul labbro spaccato, a causa del suo combattimento contro Nine, e Katsuki quasi rabbrividì su sé stesso quando vide la crosticina sul labbro creparsi appena

K:"..mmmh?"

Riuscì a dire solo questo il biondo mentre il cuore sembrava esplodergli nel petto...

Erano giorni ormai che a malapena riusciva a guardarlo, infuriato contro di lui come mai nella vita per come si era sacrificato per salvare quei bambini, e lo vide sorridere tirando fuori dallo zaino proprio un regalo dei due marmocchi

I:" stavo pensando se era giusto quello che ho fatto"

K:" Tsk ..questa si che sarebbe una novità!"

Un sorriso enorme incorniciò il volto del verdino, mentre i suoi enormi occhi verdi si giravano verso di lui ed il cuore gli schizzava in gola, ed Izuku sorrise ancora con un velo di tristezza a sporcare le iridi chiare...

Il verdino si appoggiò alla balaustra della nave, passandosi una mano tra i capelli, per poi sospirare appena mentre l'isola spariva all'orizzonte

I:"stavo pensando se era giusto aver detto a Katsuma che anche lui può diventare un eroe...
Il suo Quirk non è fatto per l'attacco ed ho paura che un domani possa rischiare la vita a causa delle mie parole.."

Katsuki serrò la mascella in una linea dura, tornando a guardare le onde che scorrevano sotto di loro, per poi sollevare lo sguardo al cielo e deglutire a vuoto

K:" se bastassero le parole per far fare a gli altri ciò che vorremmo...tu saresti..."

Una risata risuonò dalla gola del verdino, che strinse le mani sulla barra di acciaio che contornava la nave, per poi guardare verso il cielo inclinando il collo all'indietro

I:" sarei morto Kacchan?"

Tu-tum...

Il cuore di Katsuki ebbe un fremito doloroso, mentre la mano si allungava per toccarlo, e la sua bocca si aprì prima ancora che potesse fermarla

K:" a...a proposito di questo nerd...mi dispia..."

Un grande trambusto venne dall'interno della nave, da cui apparve un Kirishima che inseguiva Denki che gli aveva rubato il gelato, ed Izuku scoppiò a ridere bloccando le sue parole

Per poi tornare nella nave, dopo averlo guardato per un secondo, e lasciarlo lì a fare i conti con i fantasmi del suo passato...

~°~

Un urlo disumano risuonò nel corridoio del terzo piano, fortunatamente con quell'unica camera occupata visto le condizioni in cui riversava il piano, e Katsuki scattò a sedere immediatamente con la faccia ancora stravolta dall'ennesimo incubo

Le mani si posarono sul viso cadaverico, con le labbra che tremavano convulsamente al di sotto, mentre le lacrime scorrevano ormai indisturbate tra le dita serrate sul volto

K:" c-che...che cos'ho fatto.."

Katsuki singhiozzò a lungo, con le mani che stringevano la pelle del viso fin quasi conficcarci le unghie dentro, mentre il ricordo del sorriso di Izuku sembrava lacerargli l'anima

K:" c-che cosa ho fatto...nerd...."

Sussultò su stesso a questa parola, cominciando a tirarsi le ciocche bionde tra le dita, e la sua faccia si stravolse in una piega di puro dolore

K:" n-nerd... I-Izuku...Izuku mi dispiace...mi dispiace...mi...di-spiace..."

Il busto si piegò in avanti, afferrandosi i moncherini che troneggiavano appena sopra quelle che erano state le ginocchia, ed un'altro singhiozzo gli spezzò il fiato in gola

K:"perdonami... perdonami nerd i-io...i-io non sapevo...io non...capivo..."

I macchinari a cui era collegato durante la notte, e che avrebbero segnalato se avesse avuto scompensi cardiaci o crisi epilettiche, cominciarono a suonare tutti insieme spezzando il silenzio della stanza

K:" vorrei solo....v-vorrei..."

L'elettrocardiogramma iniziò a suonare sempre più velocemente, mentre il respiro arrivava ormai rarefatto ai polmoni, e Katsuki quasi sorrise nel portarsi una mano sulla gola
K:" v-verrò... v-verrò a dir..te..lo... verrò..."

Gli occhi rossi si ribaltarono, mentre il corpo in barba ai suoi desideri si dibatteva continuamente alla ricerca di ossigeno, per poi fermarsi sulla porta della stanza...

Il macchinario smise di suonare per un secondo, emettendo un fastidioso bip continuo, mentre le iridi rosse si spalancavano così come la sua bocca...

Un secondo...

Un secondo in cui la sua pupilla riuscì a scorgere un ammasso informe di verde, attraverso il vetro della porta, prima che quest'ultima venisse aperta con violenza facendo entrare diversi medici nella stanza...

Il cuore di Katsuki ricominciò a suonare velocemente, attraverso quegli strumenti, mentre il biondo puntava le mani sul materasso sporgendosi verso la porta...

Diversi medici iniziarono a tenerlo fermo, mentre lui si agitava come un toro imbufalito , ed una siringa penetrò nel suo braccio prima che cadesse dal letto per raggiungere la porta...

Riportandolo nel mondo dei sogni, con un'ultima lacrima a rigargli il viso, e diversi medici attorno a lui...

Pensando che forse era davvero tutto finito...

E che la pazzia, prima ancora della tanta agoniata morte, gli stava porgendo la mano

A.N.O.H . "A Number One Hero"Where stories live. Discover now