Cap 18

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Minho Pov

Era passata ormai una settimana da quel weekend incasinato tra i pianti di Felix per Hyunjin e le coccole d'amore tra me e Jisung.
Quest'ultimo non riuscii a sentirlo per 4 giorni, mi ero preoccupato, non lo avevo visto all'università e non era da lui sparire.

Quindi, decisi di andargli a suonare a casa.

Senza di lui mi sentivo perso, quei 4 giorni furono infernali, mi ero rifugiato in casa a studiare per gli esami e mi mancava molto la sua presenza, quel Jisung e quelle sue guanciotte che avrei voluto strappargli a morsi. Avevo bisogno dello scoiattolino nella mia vita quotidiana.

Suonai 5 volte il campanello di quella casetta, ma nessuna risposta.

Iniziai a preoccuparmi seriamente per il minore, pensai che forse come tutte le persone normali tenesse un secondo paio di chiavi da qualche parte, un po' come nei film, era una cosa decisamente da Han Jisung.

E proprio come nei film, che piacevano tanto a Jis mi misi a cercare, prima di tutto, sotto il tappeto davanti alla porta, con sopra scritto "welcome" decorato attorno da dei fiorellini rosa.

Lo alzai, bingo.

Trovai una chiave, provai a infilarla nella serratura e con due giri si aprì la porta, la casa sembrava deserta, mi misi a curiosare in giro.

Mentre raggiunsi il salotto fui attirato da un rumore, sembrava provenire dalla camera da letto. Presi la maniglia e così si aprì la porta.

Il mio cuore perse un battito quando vidi Jisung con le mani legate con delle corde al letto e lo scotch sulla bocca, il torso nudo e l'altra metà del corpo era coperta da un piumino. Mi guardava con le lacrime agli occhi.

Corsi subito verso di lui, non avevo parole, chiunque avesse fatto una cosa del genere al mio Jis non l'avrebbe passata liscia. Gli tolsi lo scotch dalla bocca per poi slegargli le mani dalla corda e coprendolo del tutto con la coperta.

<< chi...>> iniziai a dire con la voce spezzata e non riuscii a finire che mi misi a piangere, il minore mi abbracciò.

<< Yunho>> disse lui che sembrava non bere da almeno un girono intero.

Lo guardai e lo rassicurai dicendo << tranquillo ora ci sono io >> lo abbracciai ma non lo strinsi troppo forte, chissà cosa gli aveva fatto passare quel lurido verme.

Sentimmo dei passi che terminarono il nostro abbraccio rassicurante...

Angolo Autrice
HEHEHEHE CAPITOLO CORTO PERÒ VOLEVO LA SUSPANCE🤓

Slow Down | MinsungWhere stories live. Discover now