24. L'Accusa del Peccato

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L'amore interrotto è un'ombra eterna che si contorce nell'oscurità, una ferita che non si rimargina, dolore costante di un addio mai pronunciato, un'eco senza fine nel vuoto dell'abbandono.
Osservo la donna che si riflette esiziale nella specchiera del bagno dell'università.
I capelli neri legati in un'alta coda di cavallo, il trucco pesante e il rossetto color velluto, mi fanno apparire selvaggia, una creatura composta da tenebre e fuoco. Per la prima volta ho l'occasione di indossare i vestiti che avevo comprato con la mia coinquilina. Un corpetto rosso acceso, pieno di lacci che si stringono sulla schiena, fasciano il busto, aumentano il volume del seno, slanciano la figura. La lunga gonna vermiglia ricade a balze fino a terra.
Sono passione, ossessione, oscurità, inferno, potere, roghi, dolore, sono così carica che potrei esplodere come un vulcano di sangue.


Francesca mi guarda felice. Dopo due mesi sembro dare un segno di vita.
<< Sei bellissima Ellie Ellie! Io già pronta a seguirti in tournée in giro per il mondo come tua supporter number one! >>. Batte le mani, entusiasta. Lei si è tenuta sul semplice, vuole che sia io la stella della serata e niente e nessuno deve rubarmi la scena. Ha capito che voglio vendicarmi, solo che non ha compreso il modo e neppure io: improvviserò strada facendo. << Pronta a far vedere a quei babbani miscredenti quanto può essere stupefacente una fottuta Dea? >>.


<< Sei con me? >>, voglio essere sicura che almeno c'è una persona su questo mondo che mi appoggia a prescindere.


Prende la mia mano e la stringe forte, l'unione indissolubile di un'amicizia incrollabile.
<< Fino alla morte! >>.




La sala conferenze è stata allestita con un palco a nord, vi sono già sopra i strumenti musicali che vengono accordati dai rispettivi proprietari. Sono nascosta nel capannone bianco di fianco, dove vi sono altri artisti per la serata.
Alcuni sono studenti, altri non ho la più pallida idea di chi siano. C'è un mare di gente a presenziare allo spettacolo, forse quattromila persone o poco più e l'ansia da prestazione inizia a farsi sentire.


Francesca entra nel capannone tutta trafelata.
<< È qui. >>, conferma. Mi fa cenno di avvicinarmi per mostrare il punto preciso.
Andreas è collocato in prima fila, assieme al corpo insegnanti. Accanto a lui vi è accomodata la professoressa di informatica, gira voce che si siano messi insiemi. Io non ci credo, mi rifiuto di dare adito alle chiacchiere, non posso crederci fino a quando non lo vedrò con i miei stessi occhi.
Ed è bellissimo oltre ogni dire.
Vorrei che la luce dei faretti del palco non rischiarassero il suo viso, e non sottolineassero il verde brillante di quelle iridi che un tempo mi guardavano come se fossi l'essere più affascinante di questa terra.


Francesca mi schiocca le dita sotto il naso per riportarmi alla realtà.
<< Ohi Ellie Ellie! Non un centimetro di paura. Sei bellissima, sei una Dea, sei perfetta! Fai a vedere a quello stronzo cosa si è perso. Vai la sopra e faglielo venire duro come mai nella sua vita! >>. Mi abbraccia forte per infondermi tutto il coraggio che a me sta mancando. << Ti voglio bene, Elena. Non dimenticarlo mai! >>.


Sono la prima, apro lo spettacolo, salgo sul palco e la gente presente in sala si apre in un boato assordante di applausi. L'esibizione di molti mesi fa non è stata mai dimenticata.
Faccio segno al ragazzo incontrato in segreteria, che mi ha invitata al concerto, è alla chitarra elettrica.
<< Quando vuoi. >>, mima con le labbra.
Un ultimo sguardo alla mia migliore amica nel tendone, che alza i pollici e sorride luminosa.


Afferro il microfono ancorato all'asta e faccio l'errore imperdonabile di abbassare gli occhi su Andreas.
È lì, seduto, a bocca spalancata, non riesce a smettere di contemplarmi come se fossi un'apparizione celestiale. Nessuno dei presenti sapeva che stasera ci sarei stata anche io, sono stata un'aggiunta dell'ultimo momento. Ed era quello il segnale che mi serviva.

Don't bury me
Don't lay me down
Don't say it's over
'Cause that would send me under
Underneath the ground
Don't say those words
I wanna live but your words can murder
Only you can send me under, under, under

Tra le pagine di Te // (Alunna-Professore)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora