Parte 24 MARCO Prima della partenza

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Dopodomani Laura partirà per la crociera con quello stronzo del marito e, a quanto pare, con un'altra coppia formata dal Presidente del Distretto di Brooklyn Charlie Bradford e la sua amichetta, il solo pensiero di lei in uno spazio ristretto con quella viscida serpe mi fa ribollire il sangue nelle vene, mi sento come se da un momento all'altro dovessi sputare fuoco dalla bocca e dal naso come un drago.

La settimana è passata volando, non ci sono state altre novità da parte di Tim, ma mi rassicura il fatto che lui la seguirà da vicino durante i prossimi giorni, io dal canto mio, a partire da lunedì, sarò occupatissimo per l'arrivo della mia cucciola e la sua compagna di scuola, per fortuna ci sarà anche mio fratello a darmi una mano.

Se Micol si fosse fermata un po' di più, avrei potuto scendere in barca con lei fino a St. Maarten o almeno in uno dei posti dove attraccherà lo stronzo con Laura, ma loro voleranno sino a Miami sul suo Jet privato e da lì saliranno sullo yacht per la crociera, io con la mia barca a vela avrei bisogno di almeno un paio di giorni per arrivare a Miami se non forse tre, e poi minimo un giorno e mezzo per arrivare al primo porto dove faranno sosta, invece volendo giungere direttamente a St. Maarten probabilmente mi servirebbe tutta la settimana.

Ma che ragionamenti del cazzo sto facendo, Micol non sa niente di Laura, come potrei coinvolgerla in questa cosa?.

Devo trovare un modo per farle conoscere in grande amore della mia vita senza turbarla e soprattutto fare in modo che la accetti come una nuova parte della nostra vita, perché  vorrei che diventasse per lei una amica su cui contare, un altro pilastro della nostra famiglia.

Che situazione di merda.

Questa storia della crociera non mi piace proprio per un cazzo.

So che lei non lo ama, e che probabilmente non lo ha mai amato, o almeno non come ama me, ma sono geloso da morire.

Sapere che starà con lui giorno e notte per una settimana in mezzo all'oceano mi fa andare fuori di testa.

Il pensiero che la possa toccare, che voglia fare l'amore con lei... un Grizzli arrabbiato è meno pericoloso di me in questo momento.

 Non posso  permettermi di avere questi pensieri, mi viene voglia di ammazzarlo con le mie mani, e so che ne sarei capace.

Mi devo dare una calmata, ma non so come riuscirci.

Stasera la vedrò, non so come abbia fatto, ma ha trovato una scusa per stare fuori tutta la notte e la passerà con me, e se non mi calmo manderò a puttane la nostra serata.

Oggi non riesco nemmeno a concentrarmi sul lavoro per il nervoso che mi crea tutta questa situazione, eppure devo farcela, ho un incontro importante e non posso rischiare di mandarlo a monte, mio fratello mi ucciderebbe, e anche io mi vorrei sparare se andasse male.

Sono in ufficio dalle sei e mezza, non riuscivo a dormire, sono uscito a correre per cercare di scaricare il nervosismo, dopo una doccia rigenerante, ho deciso che la cosa migliore era venire a lavorare, tanto anche se fossi tornato a letto, avrei finito per fissare il soffitto.

Guidare per le strade di New York il mio gioiellino alle prime luci dell'alba, quando la città è ancora addormentata, è un'esperienza quasi mistica, naturalmente se ti piace guidare come a me, e me la sono goduta un mondo.

Sto bevendo il terzo espresso della mattina quando arriva in ufficio Emily, che mi guarda con aria interrogativa, sapendo che se sono qui prima di lei, ci dev'essere per forza qualche problema.

- Non ti preoccupare Emily, nessuna grana in vista, non riuscivo a dormire e sono arrivato presto. - la anticipo.

- Non sarà che c'entra qualcosa la sua amica ? - mi guarda con aria indagatrice.

ANOTHER CHANCE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora