12. 𝑑𝑎𝑟𝑘 𝑡ℎ𝑟𝑒𝑎𝑡𝑠

6 1 1
                                    

Il mattino seguente mi sveglio con una strana sensazione. La conversazione con Dylan ieri sera continua a riaffiorarmi nella mente. Ma devo concentrarmi su altro, ad esempio la faccenda di Ivan.

Questa settimana sta procedendo abbastanza tranquilla dopo che abbiamo trovato il proiettile, forse Ivan non se n'è nemmeno accorto. In ogni caso dobbiamo stare sempre attenti.

Mi alzo dal letto e mi vesto rapidamente. Ho una fame da lupi, quindi decido di scendere in cucina per fare colazione. Appena metto piede dentro trovo mio padre intento a discutere con Leo e Veronica. Dylan è appoggiato al muro, con lo sguardo distante. Quando mi vede entrare, i suoi occhi si fanno immediatamente attenti, ma mantiene la sua solita espressione di indifferenza.

- Buongiorno.- Dico confusa.

- Buongiorno Violet.- Risponde mio padre con tono serio. - Abbiamo delle novità.-

-Quali novità?- Chiedo, avvicinandomi al tavolo.

- Barnes ha mandato un'altra lettera, ha scoperto che siamo stati al Devil's Den.- Dice Leo porgendomi una busta. Perdo un battito. Prendo la busta dalle sue mani e la apro con mani tremanti.

Spero che vi sia piaciuta la visita al Devil's Den. Devo dire che siete stati molto ingenui a pensare di potervi intrufolare nel mio territorio senza essere scoperti. Ho occhi ovunque e ora so esattamente cosa stavate cercando.

Mi avete fatto arrabbiare, e questo è un errore che pagherete caro. Pensavate davvero di potervi avvicinare così tanto al mio territorio senza conseguenze? Ora, più che mai, voglio la vostra piccola Violet. Mi divertirò a spezzare il suo spirito e a mostrare a tutti cosa succede a chi si mette contro di me.

Cara Violet, non potrai mai nasconderti da me. Sarai mia, e quando succederà, sarai tu a desiderare di non aver mai messo piede nel mio regno.

Preparatevi, perché la vendetta di Ivan Barnes è appena cominciata.

Con molto affetto, Ivan Barnes.

Sento il sangue gelarsi nelle vene mentre leggo le parole minacciose di Ivan. Mi siedo, cercando di respirare profondamente.

- Non possiamo permettere che ti faccia del male, io non posso permetterlo.- Dice mio padre con fermezza. - Ma dobbiamo essere pronti a tutto.-

Dylan si avvicina, il suo sguardo duro e impenetrabile. - Non preoccuparti Morrison, non lasceremo che ti succeda niente.-

- Non mi preoccupo.- Ribatto con tono acido. - So badare a me stessa.-

- Sei proprio testarda.- Dice scuotendo la testa.

- Senti chi parla.- Sibilo.

- Abbiamo bisogno di un piano.- Interviene Veronica per calmare la situazione. - Dobbiamo capire come affrontare Barnes senza mettere Violet in pericolo.-

- Deve avere delle talpe.- Dice Leo. - Qualcuno che sta seguendo Violet.-

- Non può essere.- Ribatte Dylan. - Siamo stati estremamente cauti.-

Ma ora che ci penso ogni volta che esco, mi sento osservata. Ma decido di tenermelo per me e passiamo ore a discutere di possibili piani e sospetti. La tensione cresce e sento che stiamo arrivando a un punto di rottura. Alla fine, decidiamo di aumentare la sicurezza e di stare sempre attenti per ogni possibile attacco.

wild love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora