Prologo

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1950s.
"Non sono pazzo"

"Non sono pazzo"

"Non sono pazzo" lui bisbigliò a se stesso mentre si sedeva su una sedia di legno con le mani chiuse sulle braccia della sedia, muovendosi avanti e indietro.

"Justin?" il dottore domandò e lui fece balzare la propria testa in su fissandolo freddamente. "Per favore, calmati e dimmi perché hai sepolto il corpo, perchè nel suo cortile?"

Justin indietreggiò e cominciò a sussurrare "non sono pazzo" a se stesso, di nuovo.

"Jus-"

"Zitto!" Gridò. " L'ho sepolta viva perché mi ha tradito!"

"Ma perché Justin?"

"Smettila di chiamarmi Justin!" urlò ad alta voce.

Lì c'era una telecamera in un alto angolo della stanza che stava registrando tutto quello che stava accadendo. Tutto quello che Justin stava dicendo, ma lui non diede molte informazioni. Dr. Lee scrisse sulla sua agenda le uniche parole che Justin si atteneva a dire. Sospirò e uscì dalla stanza, lasciandolo indietro.

-

Justin Drew Bieber è il suo nome, ha venti anni la ragione per cui è stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico fu perché sepolse una ragazza di 17 anni viva nel suo cortile.
La risposta alla domanda 'perché'? Perché lei lo tradì, ma i dittori non la trovano una scusa. (Questa frase era un po' contorta, scusate..)
Prima di commettere l'omicidio, lui era un ragazzo intelligente, sicuro, indipendente, garbato e molto innamorato di una giovane ragazza.
Il suo nome era Jane, una diciassettenne della Pennsylvania. Le piaceva Justin.
Si incontrarono la prima volta quando lei era al parco da sola e passeggiava in tondo per via di una discussione appena avuta con i suoi genitori.
Lui era seduto sull'erba e disegnava quello che sembrava un paesaggio.
La vide piangere e si sentì male, così camminò verso di lei e la confortò.

"Ciao?" arrivò nervosamente e si pentì di essere andato da lei.

"Hey" lei rispose intimidita.

A breve su ritrovarono a parlare più di quanto potessero immaginare. Si rincuorarono di loro stessi e questo li fece innamorare.

Fu amore a prima vista.

Ma quando i genitori la trovarono ad un appuntamento con un ragazzo di vent'anni, erano davvero incazzati neri.
La forzarono e manipolarono dicendo che non era fatta per lui.
Così non poteva mai uscire con lui e questo spezzava sia il suo cuore che quello di Justin.

L'età è solo un numero e sarà sempre solo un numero perché quando sei innamorato non è importante.

I suoi genitori non lo sapevano, e quando loro finalmente la convinsero che era un cattivo eagazzo, nel giro della droga. Jane finalmente credette ai suoi genitori e chiuse con il suo amore.

Prima che questo accadesse, lui provò a convincerla che i suoi genitori le stavano mentendo, a lui non piaceva questo, non era una cattiva persona.

L'ira prese il sopravvento su Justin.
Sì, lui sapeva come l'aveva tradito e che l'aveva fatto, era tutta colpa dei suoi genitori.

13 Marzo, 1950, alle 6:15 am, il corpo di Jane Alma fu trovato sepolto con caviglie e polsi legati, ma senza una bandana o un nastro per coprire il viso, nel cortile della sua casa.

Il 2 Aprile 1950 fu quando trovarono Justin Bieber vivere nel Sud Pennsylvania assieme ad una nuova ragazza. Aveva la stessa età di Jane Alma.

Lo portarono nell'ospedale Pennhurst.
Era un famoso ospedale psichiatrico. Tutte le persone "pazze" ci andavano ogni giorni e qualcuno moriva, almeno ogni giorno.
L'arrivo di Justin entrò nella storia, fu il più giovane ad essere mai stato in un ospedale psichiatrico.

Si parlava molto di quest'argomento, molti erano spaventati da lui fino a reputarlo il più cattivo degli uomini, ma lui non capiva il perché.

Dopo alcune settimane dopo essere stato rinchiuso lui era più pazzo di prima e fece lavori un po' spaventosi.
Questo avvenne dal giorno che i dottori e la polizia cominciarono a fargli alcune domande, ma lui non diede mai specifiche risposte. Per questo poteva essere punito di più.

L'ultima intervista fu il 6 giugno 1950, quando il Dr. Lee venne e gli fece la domanda che lui sempre riceveva.

"Perchè l'hai sepolta viva?"

-

"Mrs.Lambeth potresti, per favore, sistemare la stanza di Justin? È abbastanza per oggi" le disse e lei annuì.
Camminò fino alla camera, ma la trovò vuota con le cinture delle braccia della sedia di legno aperte.
Lei corse velocemente fuori dalla stanza e diffuse la cosa a tutti i lavoratori.

"Abbiamo un paziente libero"
cominciò ad urlare, correndo, per trovare il dottor Lee.

Nessuno lo trovò, nemmeno una sola persona.
Alcuni pensavano fosse fuggito, ma c'era una barriera attorno alla costruzione, con delle guardie che lo proteggevano. Quindi non c'erano possibilità che lui fosse potuto evadere.
Dopo alcune ore l'allarme di emergenza scattò, segnalando del fuoco proveniente dal 13esimo piano.
La maggior parte delle persone uscirono, il resto morì nel fuoco.

Presto i vigili del fuoco arrivarono e spensero il fuoco. Ma quando entrarono per controllare, non ne uscirono vivi.
Dal momento che l'incendio rovinò la barriera, si può vedere l'ospedale abbandonato.

Le persone sparsero voce che c'era un fantasma nell'edificio, e se tu provi ad entrarci, non potrai più uscire.

Rimani lì per sempre.

Altri dicono che è stata una coincidenza, che la storia non è vera. I pazienti sono morti, solo morti, tutti loro.

Ma cosa succederebbe se ci fosse uno spirito, un fantasma, che non ha mai lasciato il posto?

Potrebbe essere un paziente o di più?
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Angolo traduttrice:
allora, eccomi qui. Questa storia, come avete potuto capire, è una traduzione. Ho deciso di tradurla perché merita davvero, è molto bella ed anche se è difficilotta da tradurre, mi sto impegnando.
Pubblicherò un capitolo a settimana, poiché mi ci vuole del tempo pee tradurre.
L'autrice originale è arizzle19 ♥menziona un utente

Insane Asylum [Italian Translation]Место, где живут истории. Откройте их для себя