CAPITOLO 29 - LISA NON SI ALLENAVA PIÙ

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Alice si lamentò perché Lisa non andava più agli allenamenti.
<<Ora non posso credere che non si presenta nemmeno oggi che le ho perdonato tutto!>> Disse Alice non riuscendo a credere che neanche quel giorno Lisa non si era presentata agli allenamenti.

"DRIN!" "DRIN!" "DRIN!"

<<Pronto?>> Rispose Alice al telefono.
<<Hey Alice, sono io Lisa, non sai cosa mi è successo...>> Comunicò Lisa.
<<Hey Lisa mi dispiace molto ma che cosa hai per la testa?>> Disse Alice dispiaciuta per Lisa che non si allenava più.
<<The.. ehm la sveglia non mi ha suonato...>> Rispose Lisa bloccandosi mentre pronunciava il nome Theo per non farsi sgamare anche se gli allenatori già sapevano tutto.
<<Cosa? Sei un'atleta non puoi permetterti di non allenarti.>> Riferì Alice nervosa.
<<Lo so, ma io volevo esserci, ero con Theo ieri e ci siamo salutati alle 22:00 perché volevo essere puntuale oggi, mi dispiace davvero tanto!>> Spiegò Lisa con espressione molto delusa.
<<Ok, ci credo! Sbrigati ti aspetto ora!!!>> Esclamò Alice alzando piano piano il tono della voce.
Così Lisa si preparò e si incamminò verso la palestra e dopo gli allenamenti tornò a casa a riposarsi.

Dopo qualche giorno Theo e Lisa uscirono insieme.
Era appena finito l'allenamento, Lisa stava per uscire dalla palestra, quando Theo la raggiunse e le chiese: <<Ehi Lisa! Senti ti va di venire con me fuori a cena?>>
<<Sì certo!! Mi piacerebbe molto.>> Rispose Lisa.
<<Perfetto! Ti passo a prendere alle 19:00?>> Domandò lui.
<<Sì va benissimo!>> Disse Lisa molto felice.
<<Ok, allora ci vediamo stasera.>> Affermò Theo, anche lui contento.
<<Ciao Theo.>> Concluse lei.
Lisa non ci credeva! L'aveva appena invitata fuori a cena per la seconda volta, non sapeva cosa mettersi, doveva essere tutto perfetto!
Elegante o casual? Era indecisa: avrebbe indossato dei gioielli? E le scarpe? I capelli li avrebbe lasciati sciolti?

Theo passò da lei alle 19:00.
Arrivarono in pizzeria. Lui la fece sedere. Lisa ordinò una margherita con doppia mozzarella.
Non si ricordò di cosa avevano parlato, ma ricordava solo che aveva riso ed era stata benissimo.
Non le importava di quello che avrebbero detto la gente, lei da quel momento avrebbe ascoltato solo e solamente il suo cuore.
Passò una settimana e finalmente Lisa ci riuscì! Era riuscita ad allenarsi per una settimana senza saltare un minuto! Era fiera di sé e il suo fisico rispose bene! Ce la poteva fare!
Lisa era sempre più persa per Theo.
<<Ciao Lisa! Quando ci
vediamo?>> Domandò Theo.
<<Forse la prossima settimana.>> Rispose lei.
<<Speriamo.>> Disse Theo.
Il giorno dopo Lisa ebbe gli ultimissimi controlli prima di partire per le Olimpiadi di Parigi.
La visita dall'ortopedico era indispensabile dopo una frattura. Lisa ci andò con la sua coach Alice che come sempre si sentiva responsabile quando un'atleta si infortuna.

<<Buongiorno Lisa, come va la caviglia?>> Chiese il dottore.
<<Dottore, mi sento di nuovo in forma e pronta per le prossime gare!>> Rispose Lisa motivata.
<<E forse anche per le
Olimpiadi?>> Riferì Alice.
<<Ora ti visito. Direi che va propio bene! La fisioterapia però non la interrompiamo ancora. Voglio essere sicuro di rafforzarla bene prima delle future gare.>> Commentò il dottore.
<<Grazie dottore.>>
<<Grazie.>> Ribatté Lisa.
Poi il medico disse ad Alice: <<A lei che l'allena le dico che questa atleta ha fatto il miglior recupero di sempre! In bocca al lupo per le Olimpiadi!>>
<<Ok dottore!>> Disse la sua coach.
Due settimane prima della partenza per Parigi, Alice parlò con Andrea perché lui le voleva parlare.

<<Io voglio prendere Lisa, se sei d'accordo, tu non ti devi preoccupare di quello che le verrà fatto, farò in modo di non farla faticare più di tanto. Quindi la scelta sta a te: o Lisa sta dalla mia parte altrimenti le farò saltare le Olimpiadi, ovviamente se sta dalla mia parte non potrà parlare con voi, la scelta sta a te.>> Disse Andrea cercando di convincere Alice.
<<Ma sei matto?!>> Esclamò Alice scioccata.
<<Dai io ho bisogno di un'atleta in più.>> Disse Andrea continuando a convincerla.
<<No! Lei non te la prenderai né ora e né mai.>> Disse Alice alzando il tono della voce.
<<Ah si? Vogliamo vedere?>> Chiese lui, pronto a vendicarsi.
<<Tesoro, tu sei l'uomo ma sai che cosa ho a differenza tua? Il potere. Tu potrai anche far piovere, ma io in confronto a te farò diluviare come se non ci fosse un domani. Sono colei che esercita il cosiddetto controllo, ti lascerò perdere esso a patto che non ti dimentichi una cosa: chi ha il potere!>> Dopo quello che disse Alice, Andrea si rassegnò.

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