Epilogo

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Jake, due giorni dopo...

Ormai avevamo accettato che Amaya fosse morta, la mia vita senza di lei era molto più vuota e non avevo più una ragione per vivere.

Io e Theo decidemmo di sotterrarla assieme in un grandissimo prato che lei adorava.

Poi andammo dalle autorità e spiegammo tutta la storia: ci avevamo pensato molto al fatto di dirlo alle autorità perchè non sapevamo se era una cosa sicura o meno.

Ma qualche giorno dopo in città si sparse la notizia che tutta l'azienda era stata chiusa per ricerche e abuso di minori, la madre di Amaya, suo padre e Wendy sono stati condannati a molti anni di prigione e io e Jake abbiamo avuto un'idea.

Abbiamo deciso di aprire un'orfanotrofio dedicato ad Amaya perchè sappiamo quanto lei adorasse i bambini e una volta ce l'aveva anche detto "Nel caso io muoia aprite un orfanotrofio, così mi farò sentire più vicina a voi e ai bambini".

Abbiamo preso tutti i bambini che c'erano nell'azienda e con i nostri risparmi gli abbiamo pagato le giuste cure.

Theo

Ero molto felice della scelta che avevamo fatto io e Jake, dopotutto era il sogno di Amaya e noi non potevamo di certo deluderla.

Abbiamo cercato di far sentire tutti i bambini a loro agio e li abbiamo curati nel miglior modo possibile, speriamo che Amaya sia fiera di noi.

A lei ci penso tutti i giorni perchè la vita senza di lei è molto triste, ma mi ci devo abituare.

Tutti erano stati condannati ed erano in prigione e la nostra vita non può andare meglio di così, manca solo Amaya.

Ad un certo punto sentii Jake che mi stava urlando dal salotto e tutti i bambini in un cerchio davanti alla tv.

Le notizie della città dicevano che una ragazza con i capelli rossi si stava aggirando per la città, dalle foto era terribilmente uguale ad Amaya, io e Jake ci scambiammo un'occhiata.

Che fosse davvero lei?

FINE

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