capitolo 16

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M: so che tu mi capisci.
Io: mi- mi dispiace non volevo.
M: Giada?
Io: si?
M: Ti amo da vivere
Detto questo mi baciò... un bacio che non si scorda facilmente, uno di quelli che resteranno tra i più belli.
Sentivo il cuore battere fortissimo, quasi volesse uscire dalla cassa toracica.
Mi staccati rossa in viso, il bacio più bello dell'universo.
Io: Marshall. ..
M: Dimmi piccola
Io: ti amo davvero tanto.
M: anche io, cucciola, anche io.
Mi diede un bacio sulla fronte e appoggiò la testa nell'incavo del mio collo.
Gli accarezzai la schiena con tocchi delicati e restauro così per qualche minuto.
M: forse è meglio se vada a cucinare qualcosa.
Io: ti voglio aiutare!
M: un aiuto è sempre gradito. Non sforzare la gamba però.
Io: e chi la sforza?!
Mi alzai in piedi e azzardai un passo da oca per poi cadere a faccia a terra.
Io: cazzo che botta!
Senti due braccia sollevarmi a mo di sposa, alzai lo sguardo e vidi il mio principe portarmi in braccio.
Scese le lunghe scale di legno ci dirigemmo verso la cucina dove mi fece accomodare su una delle tante sedie.
M: allora che vuoi da mangiare?
Io: che ne dici se tu fai la pizza mentre io faccio il dolce?
M: ci sto! Ma quale dolce fai?
Io: è una sorpresa!
Ridendo di gusto.
Finalmente potevo stare per sempre con lui.

Marshall lee  and meWhere stories live. Discover now