Pov's Paul
È da due giorni che è chiusa in camera.
Ha paura.
Paura della sua famiglia.
Non mangia neanche.
Oggi voglio andare da lei e cercare di aiutarla.
Ne ho già parlato con i miei figli, tutti d'accordo. Devo solo aspettare il momento giusto. Penso dopo colazione, le porterò io il vassoio che lascerò di fronte alla sua porta. Se tutto va bene, aprirà e senza neanche accorgersene io sarò dentro.
Pov's Kala
Ho paura che mi facciano del male.
Ma non ho ancora chiamato Steph.
Voglio chiamarlo, ma potrebbe reagire male ed è l'ultima cosa che voglio.
Sento bussare. Sarà la colazione. Apro appena appena, perché voglio prendere un solo biscotto, ma la porta viene spalancata e indietreggio.
Entra mio padre e chiude dietro di lui la porta.
Fa un respiro profondo e io mi avvicino alla parete, le gambe distese e braccia appoggiate su esse.
Papà:" piccola, lo so, è difficile... Ma non ci puoi ignorare. Non puoi stare così. Non puoi non mangiare. noi ti vogliamo bene, tantissimo."
Kala:" non mi fido di voi"
Kala:" avete fatto come Klara e John!" Mi tremò un attimo la voce a pronunciare quei nomi" mi avete urlato contro e pure fatto male! MI FIDAVO! MA HO SBAGLIATO! LO SAPEVO IO CHE ERA MEGLIO FARLA FINITA!"
Noah:" NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO!"
Kala:" perfetto è diventata una riunione di famiglia"
Sbuffo vedendo tutti i miei fratelli riversarsi nella mia stanza
Kala:" fuori di qui"
Voltai lo sguardo, ma si era capito benissimo a chi mi riferivo:
Alexander.
Xander:" io... Io non volevo... Lo so che lo sai che non l'ho fatto apposta"
Kala:" ma l'hai fatto! Mi hai urlato contro e mi hai tirato uno schiaffo! Mi avevi promesso che mi avresti sempre protetta... NON PICCHIATA!"
Ora stavo piangendo
Xander:" ancora?! Ma sei tu che ci hai fatto preoccupare! Sei stata tu ad averci fatto passare una cosa del genere!"
Sbottò lui in preda la rabbia.
Rannicchio il mio corpo al muro e piango, piango con singhiozzi che non riesco a trattenere.
Vedo papà che trascina per un braccio Xander.
Mi hanno fatto del male. Ancora.
Pov's Stephen
Voglio chiamarla.
Voglio sentire come sta.
Voglio sapere se mi pensa.
Voglio sentire la sua bellissima voce.
Rivoglio la mia piccola Kala.
Prendo il mio telefono in mano e la chiamo.
Nessuna risposta.
La richiamo.
Nessuna risposta.
Una terza.
"Chi è?!"
Cazzo. È la voce di suo fratello Daniel.
"Daniel ridammi il telefono!"
Questa è la mia piccola.
Sento un botto e poi il rumore di chiavi.
"Puoi parlare. Sono io"
"Ah ok. Come va?... Domanda stupida"
"Haha no... Non molto bene"
Il mio tono di voce diventa nervoso
"Cos'hai? Ti sei fatta di nuovo male? O..."
"No no... È che ho litigato di nuovo con Xander."
Sbuffo e dico
"Lo uccido quello "
"Guarda che è comunque mio fratello"
"Ok"
"Invece te? Ti sono mancata?"
E ridacchia
"Tantissimo amor"
"Haha adesso esco che se no mi buttano giù la porta. Cosa già successa"
"Ok cia- aspetta cosa?!"
"Lascia perdere. Ciao"
E riattacca.
In che senso le hanno buttato giù una porta?!
Vabbè ora non ci devo pensare.
Devo escogitare un modo per andare dai King, il più in fretta possibile.
Devo rivederla.Ed eccomi quaaaa
Piaciuto il capitolo? 😉
Domenica aggiorno (o sabato se riesco ma non penso)
Buona lettura a tutti
Baci,
Lady Kalista 😘❤️
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La principessa mafiosa
RandomKala Syel è una ragazza di 15 anni che vive con i suoi "genitori", che la usano e la maltrattano. lei però non sa che la sua famiglia biologica, i King, a capo della mafia americana, la stanno cercando da 14 anni...