Mi sfiatavo
con l'incoscienza dei minuti
che inseguono le ore
per ritrovare il nostro momento.Ma tu giocavi con i secondi fini.
E ritagliavi il mio tempo,
ne facevi origami,
per accartocciarmi nel tuo passato.Volevo solo fossi presente
come quel gelo che penetra le ossa
per farmi ancora vibrare.Ma tu sei il sisma
che non si accontenta:
vuoi vedermi crollare.
STAI LEGGENDO
Pensieri disallineati di una mente stanca e diversamente creativa
PoetryUna storia d'amore come tante. Ma raccontata meglio, forse. Il racconto in versi di un amore distratto, disperso nelle soffitte di un futuro trapassato.