Il mattino dopo quando aprii gli occhi mi trovavo in un letto. Aurora non era accanto a me e non c'era neanche Draco. Mi venne l'ansia. Dove aveva portato mia figlia? Se fosse scappato con lei?
Mi alzai di scatto mettendo la prima cosa che trovai davanti, il caso volle che fosse la camicia di Draco del giorno prima con le sue iniziali.
Che dejà-vu
Mi guardai allo specchio sistemandomi leggermente i capelli, il tessuto mi copriva quasi fino alla ginocchia e le mie mani erano scomparse tra le maniche.
Tutto odorava di lui.Tua figlia, stupida ormonata.
Corsi per le scale e fermai il primo elfo che mi si presentò davanti.
"Dov'è mia figlia?" chiesi preoccupata."La bambina è in cucina con il signorino Malfoy. Stanno preparando la colazione" rispose il piccolo elfo un po' spaventato dai miei toni.
Così tirai un sospiro di sollievo e rallentai lasciandomi guidare dal buon odore che proveniva da una delle porte al piano terra.
Non sono mica tutti come te.
Quando aprii la porta trovai Aurora seduta sul bancone a tastare dell'impasto con le dita mentre Draco girava un pancake, aggiungendolo alla pila che era nel piatto accanto ai fornelli. Da lontano sembravamo normali.
"Buongiorno" sussurrai timidamente entrando in cucina ma non avanzai verso di loro.
Aurora fece un salto giù dal mobile per correre tra le mie braccia."Mamma!" esclamò con il viso un po' infarinato e le diedi un bacio tra i capelli prendendola in braccio.
"Abbiamo fatto i pancake, li vuoi assaggiare?" mi chiese.Abbiamo?
E da quando il ricco e spocchioso purosangue Draco Malfoy si sporcava le mani in cucina?"No tesoro, grazie ma sono sicura che siano buonissimi. C'è un profumino per tutto il Manor" le sorrisi mentre le toglievo dell'impasto dalla punta del naso.
Mi avvicinai a Draco che aveva fatto finta di non notarmi ma si era tradito quando aveva sorriso per avermi vista con la sua camicia.
Megalomane.
Per questo ti piace.Rimasi dall'altro lato del bancone.
"Hey" dissi a voce bassa."Hey" rispose e nessuno osò più proferir parola. Mi ignorò totalmente concentrandosi sul suo lavoro.
Non mi aspettavo di certo che dopo aver fatto sesso ritornasse tutto come prima ma neanche che mi trattasse come una puttana che aveva scopato e basta.
"Oggi verrà la tua famiglia, vogliono delle spiegazioni" disse senza neanche guardarmi.
Aveva invitato la mia famiglia sapendo quanto la odiassi per costringermi a parlare?
"Cos'è Draco? Una sorta di vendetta?""No, Isabel. Tuo fratello ha bisogno di farsi una dormita senza dover bere litri di alcol" asserì.
"Mangia" mi porse bruscamente un piatto e poi uscì dalla cucina.
Mi sentii un'egoista per aver pensato quello, non avevo pensato a quanto la gente attorno a me avesse sofferto.
Così passai la mattinata rintanata in biblioteca a finire il lavoro che mi spettava in qualità di nuovo Ministro e lasciai che Aurora conoscesse suo padre che stava evidentemente evitando la mia presenza.
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scars // draco malfoy
Fanfiction"Sei mia mezzosangue, mia e di nessun'altro." Mi faceva male, era sbagliato per me, eppure era l'unico in grado di curare le mie cicatrici. Isabel Smith e Draco Malfoy. L'uno la cicatrice dell'altro. ⚠️LA STORIA CONTIENE TOSSICITÀ ; SCENE E LINGUAGG...