POV'S ALISON
Come se non potesse bastare, non appena decidiamo, finalmente, che è ora di andare, sento il braccio di Harry afferrare il mio e tirarmi leggermente verso di lui.
"Harry che vuoi?"
"Alison non posso lasciarti andare in questo modo"
"Va da Kendall e lasciami andare" strattono il mio braccio dalla sua grande mano, senza risultati.
"Alison per favore. Vorrei capire il motivo del tuo comportamento, mi sembrava di aver capito che eravamo solo amici. Poi sai che Kendall me l'ha affibbiata la Modest, sono obbligato a stare con lei"
Mi sento abbastanza stupida, ha ragione, il mio comportamento non ha avuto alcun senso. Tempo fa avevamo discusso perchè lui provava ancora qualcosa per me, e ci eravamo venuti incontro. Amici.
"Scusa Harry, hai ragione. Ora lasciami andare a casa, buonanotte"
Non sento la sua risposta, mi giro e corro fuori dagli altri.
Giorno seguente
La terribile e fastidiosa luce del sole interrompe il mio sonno e mi costringe ad alzarmi dal letto. Dalla camera sento dei rumori in cucina, segno che Lou è già in piedi per preparare la colazione; però non c'è solo lui, sento che parla con qualcuno e come potrei non riconoscere quella voce.
Notando il modo in cui dormo (reggiseno e slip), afferro un pantaloncino dal guardaroba e una canotta, infilo le ciabatte e dopo essermi data una sistemata alla chioma ribelle scendo in cucina.
Non appena varco la porta i loro occhi sono puntati e concentrati sulla mia figura, okey di prima mattina nessuno è uno schianto ma potrebbero evitare di farmelo notare in questo modo.
"Ho per caso qualcosa che non va?"
Chiedo andandomi a sedere in uno sgabello dell'isolotto; noto che al centro c'è un piatto pieno di pancake e non resisto a non afferrarne uno.
"Ali abbiamo un impegno oggi. Ci sono gli EMA e dobbiamo essere lì alle 15.00 in più domani dobbiamo partire per il Canada"
Continuo a mangiare il mio pancake mentre ascolto le parole di mio fratello, annuisco distrattamente e mi avvicino al frigorifero per bere.
"Posso sapere a cosa dobbiamo la tua presenza?"
Chiedo voltandomi verso Harry che se n'è stato zitto da quando sono entrata.
"Alison piantala"
Mi riprende Lou.
"Sono qui perché Louis è mio amico, penso sia normale che io venga qui"
"Alison vuoi venire con noi questa sera?"
Cambia subito discorso mio fratello, evitando così una grossa discussione.
"Si va bene, devo già vestirmi per dopo?"
"Si, ora mi preparo anche il e Harry va a casa poi ci incontriamo da lui"
Annuisco e dopo aver fatto un gesto con la mano, in segno di saluto verso Harry, salgo le scale per scegliere cosa indossare.
Sarà più che dura.
Mi avvio velocemente su per le scale, prendo l'intimo da camera mia e corro a farmi una doccia. Grazie a dio Lou ha pensato di mettere un bagno in camera sua, così da evitare una serie di discussioni su chi deve andare prima a lavarsi.
Esco dal bagno con l'asciugamano addosso, infilo velocemente l'intimo e mi piazzo davanti all'armadio per cercare un capo adatto all'occasione.
Opto per un vestito nero, arriva fino a metà coscia. In vita è stretto e ha una scollatura a V coperta dal pizzo. Ci abbino delle semplici decoltè nere e qualche gioiello, vado in bagno a sistemarmi i capelli e dopo essermi data un velo di trucco esco dalla stanza.
Mi ritrovo Lou davanti, indossa una camicia nera è una giacca anch'essa nera, i jeans neri e le vans. Le vans?
"Louis sei davvero fantastico ma quelle scarpe no"
"Ali tu sei uno schianto, non potrei mai lasciarti uscire così.. Sei-sei wow.. E comunque sono le mie scarpe porta fortuna quindi zitta"
Si avvicina, mi prende sotto braccio e ci avviamo verso la sua macchina diretti a casa di Harry.
