|Capitolo 23|

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Il giorno seguente, dopo le lezioni, Jorge e Cande convocarono tutti al posto segreto. Solamente io e Lodo sapevamo cosa stavano per comunicarci.
Cande: beh noi... Domenica partiremo e ritorneremo in Messico.
Dopo confessata la notizia, scoppiò a piangere e Jorge le si avvicinò e la strinse al suo petto.
Il più sconvolto di tutti sembrava Samuel, che come me, non poteva accettare di vivere a così tanta distanza dalla sua metà.
Dopo essersi staccata da Jorge, Cande si precipitò sul petto di Samuel che ancora era sconvolto dalla lacerante notizia.
Anche Jorge venne verso di me e mi abbracciò.
Samuel: io... Non posso crederci.. -disse fissando Jorge.
Jorge: non ci credo neanche io... Vorrei tanto restare qui con voi, con Tini, con la Prof. Clara... -disse ironicamente facendo scoppiare tutti a ridere anche nel momento più triste.
Alba: vi voglio bene ragazzi... Prometteteci che ci verrete a trovare!
Cande: certo.. sennò se siete più rapidi voi, tra poco avrete 18 anni e potrete fare quello che volete... E quindi uscirete e abiteremo tutti in una casa, magari al mare... -disse Cande sognando.
Io: sarebbe magnifico... -dissi sognando anche io.
Jorge mi strinse di più a se e anche se non l'avevamo ancora detto a tutti, era palese che stavamo insieme.
Piano piano, tutti iniziammo ad abbracciare Cande che era crollata e stava piangendo. Jorge odiava vedere sua sorella piangere, infatti si precipitò subito da lei.
Dopo esserci calmati tutti e esserci asciugati le ultime lacrime, Jorge si fece coraggio.
Jorge: potete lasciare un attimo soli me e Martina?
Tutti annuirono e tornarono di sopra.
Io: dimmi Jorge... -dissi avvicinandomi a lui.
Jorge: volevo dirti che stanotte ho avuto l'idea per una melodia fantastica... Senti.
Jorge andò al pianoforte, e iniziò a suonare una dolce melodia.
Quando finì, mi guardò ma nel mio viso non vide l'espressione che forse si aspettava.
Jorge: non ti piace...? -disse vedendo la mia faccia delusa.
Io: no, non è questo... La melodia è bellissima, ma lo spettacolo non lo faremo... -dissi con lo sguardo basso.
Non ne avevo ancora parlato con i ragazzi, ma ieri sera ci avevo pensato molto ed io non avrei partecipato allo spettacolo.
Jorge: cosa?!
Io: ci ho pensato e senza te e Cande è uno schifo...
Jorge: ma sostituiteci!
Io: e come facciamo?
Jorge: su Llamame, tu e Samuel starete in coppia insieme e poi per i solisti... Lodovica avrà sicuramente un pezzo.
Io: no, io non voglio... Se gli altri lo vogliono fare, d'accordo, ma io non parteciperò.
Jorge: no, tu parteciperai.
Io: no.
Jorge: si.
Continuammo così per un pò, fino a quando non scoppiamo a ridere.
Io: eh va bene, mi hai convinto... Ma lo faccio solo per te!
Jorge mi stampò un bacio.
Jorge: ti ho preso un regalo.
Io: un regalo? Quando?
Jorge: oggi, prima di venire qua...
Jorge tirò fuori un pacchetto.
Me lo tese, io lo presi e lo scartai. Notai da subito che c'era un telefono.
Io: un telefono? Ma io ce l'ho già! -ridacchiai.
Jorge: è un telefono segreto... Così potremmo sentirci quando sarò in Messico.
Feci un sorriso a 32 denti e mi fiondai tra le sue braccia.
Io: ma non dovevi spendere così tanti soldi!
Jorge: ne avevo racimolati un pò prima di venire qua e.. Li ho spesi per una buona causa.
Gli stampai un altro bacio.

Oggi è domenica. Questo significa che Jorge partirà e che non lo vedrò più per un pò di tempo. Mi dispiace moltissimo anche per Cande visto che è diventata una delle mie migliori amiche, ma in questi giorni ho avuto da fare di più con Jorge.
La mattina ci svegliammo prestissimo tutti e ci rintanammo nel posto segreto senza neanche aver fatto colazione. Avevamo bisogno di stare un pò insieme ai nostri amici.
Tutti erano tristi e la maggior parte di noi ragazze aveva un fazzoletto in mano.
Jorge: ragazzi smettetela di essere tristi...! -esclamò Jorge.
Lodo: è impossibile non essere tristi Jorge... Voi siete la mia seconda famiglia ed è difficile solamente pensare che andrete via da qui..
Cande: ma non sará per sempre... Tra poco voi compirete 18 anni e potrete andarvene da qui... E saremo di nuovo insieme, no?
Nessuno rispose alla domanda disperata di Cande. Aveva le lacrime agli occhi e si vedeva benissimo che voleva una risposta a quella domanda, fatta solamente per sembrare di essere forte.
Cande: giusto? -cercò di insistere.
Alba: si Cande, hai ragione, ma nel frattempo? Mancano ancora circa 6 mesi prima che tutti escano da questo collegio..
Jorge: si ma prima o poi uscirete tutti e saremo insieme!
Tutti annuimmo.
Jorge: promettetemi una cosa. -disse ad un tratto.
Jorge: voglio che facciate lo spettacolo anche senza di me e Cande. -continuò.
Tutti iniziammo a replicare perché nessuno aveva intenzione di fare lo spettacolo senza di loro.
Mechi: non possiamo ragazzi...
Diego: sarebbe impossibile...
Cande: vi prego, fatelo per noi..! -disse ad un tratto Cande.
Nessuno voleva, ma dovevamo farlo per i nostri amici.
Io: eh va bene... Ci siete debitori...! -dissi cercando di sdrammatizzare.
Tutti scoppiarono a ridere tra le lacrime.
Lodo: che ne dite se cantiamo una canzone? -propose Lodo asciugandosi una lacrima.
Tutti annuimmo.
Jorge si andò a sedere al piano, e noi ci mettemmo intorno.
✨Musica✨
Alla fine della canzone stavamo tutti piangendo. Era triste sapere che di li a poco, due persone importanti per me e per tutti se ne sarebbero andati da qui per sempre.
Tutti insieme ci dirigemmo al piano superiore, in attesa dei genitori di Jorge e Cande.
Stavamo cercando di scherzare ed eravamo distratti. Quando le porte dell'ascensore si aprirono, vidimo chi non avremmo voluto mai vedere in quel momento.

#autrice
Ecco un nuovo capitolo!! ❤️❤️
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Ringrazio tutti, al prossimo capitolo 😘❤️

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