CHAPTER FORTY-FOUR

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Harry Pov's:

"Perché sei il mio cuore. "

Le parole di Elizabeth riecheggiano nella mia mente da ore ed ore.

La prigione è uno schifo, mi hanno avvertito del fatto che staró qui per questa notte e solo il pensiero mi fa salire il panico totale.

Ho sempre sofferto di insonnia e quando riuscivo a chiudere gli occhi, gli incubi mi accompagnavano.

Incubi quasi sempre uguali,raramente cambiava la storia. Mi svegliavo sempre urlando, completamente sudato e privo di aria in corpo.

Poi quando conobbi Beth, scomparirono.

Ma non dissi a nessuno che quando la lasciai, quelli stessi incubi mi riaccompagnavano ogni cazzo di notte.

Adesso erano diversi, più lunghi e complessi. Non riguardavano più la mia famiglia, ma lei.

Quasi sempre mi ritrovavo in qualche stanzino, totalmente buio.
Vedevo il suo corpo per terra, tumefatto e privo di vita, completamente imbevuto di sangue rossissimo.
La voce di qualcuno riecheggiava nelle mie orecchie, come una tortura infinita.
Ed io urlavo, ma nessuno mi sentiva. Urlavo il suo nome, gli dicevo di lasciarla stare ma nulla.
Continuava a ridere e a non prendere forma.

Questa cella mi ricorda i miei incubi.
Ed io vorrei solo che lei arrivasse.

" Styles. "

Alzo il viso dalle mie ginocchia, su cui l'avevo poggiato e mi guardo intorno.

Non c'è nessuno.

" Sono dentro la tua testa, Harry. "

Sgrano gli occhi e guardo le sbarre argento davanti a me.
Non posso credere che sia tornata, non posso credere che quella voce sia di nuovo qui.

Mi porto le mani sulle tempie e con i polpastrelli le muovo in senso circolare, per far si che tutto quello che sentivo, svanisse.

" Non puoi scappare da me. Lo sai perfettamente. "

« Nooo!! Vai via!!! » urlo disperatamente, rannichiato in un angolo remoto di quel fottuto buco.

Vorrei solo scappare, spaccare tutto e andare via.
Ma non c'è via d'uscita.
Non da qui, non da te stesso.

" Dovresti solo lasciarti andare. "

« Ti prego, basta! Vai via, ti scongiuro. Non ora che lei è qui, non ora che posso starle accanto come una volta..»

Inizio a dire tra le lacrime calde che mi rigano il viso. È stato lui a fare del male a Louis, non sono stato io.
È stato lui.

" No. Sei stato tu, Harry. Solo tu. "

« Non è vero!!! Smettila!!! » continuo ad urlare,ma stavolta mi alzo e urlo a più non posso scuotendo le sbarre e facendo un casino della madonna.

I capelli mi ricadono sul viso e non penso neanche a spostarli, mi sto arrendendo quando all'improvviso sento un altra voce.

« Harry.. Amico.. »

Niall.

« Ei, apri gli occhi. Sono io, guardami Harry! » mi dice Horan, dandomi un colpetto sulla dita ancora bianche dalla pressione sulle sbarre.

Cerco di controllare i miei battiti e provo a respirare di nuovo.
Apro appena gli occhi e quando lo vedo e capisco che lui è reale, cado sulle mie stesse ginocchia e inizio a piangere disperatamente.

« Sono.. Be.. Sono tornate.. Le voci? » mi chiede Niall piano, sedendosi dall'altra parte delle sbarre accanto a me.

Annuisco con la testa e lui sospira.
Un grande e lungo sospiro.

« Devi farti aiutare, Harry. Hai bisogno che qualcuno ti aiuti. Fallo per il tuo bene.. » mi dice ancora, seriamente.

Alzo il viso e lo guardo. Ha gli occhi stanchi e non sono azzurri come sempre.

« Come sta Louis..? » gli chiedo, riprendendomi appena.

Horan si porta una mano sul viso e se la passa per poi finire nel mento, completamente rosso.

« Sta male. È grave, amico. Ha perso molto sangue. » risponde, infine.

E il cuore mi sta quasi uscendo fuori dal petto che quasi non lo sento più.

Ho fatto del male al mio migliore amico. Gli ho fatto del male a causa delle voci che sentivo e della rabbia che saliva a causa loro.

« Sono un mostro.. » dico al mio amico e mi nascondo il viso tra le mani, singhiozzando.

« Non sei un mostro, Styles. Devi solo farti aiutare da qualcuno e tutto andrà bene.» mi consiglia lui, ancora una volta.

Non voglio andare da una merda di strizzacervelli, non voglio, non lo accetto.

Ho solo bisogno di altro tempo, per farle scomparire di nuovo.
Ho bisogno di Elizabeth.

« Beth.. Ho bisogno di lei. » dico, dandomi la risposta che più mi sembra un ancora, una salvezza.

« No! Non coinvolgere Beth, ti prego Harry! Ha già tanto a cui pensare! » mi rimprovera Niall, preoccupato.

Si alza e mi guarda deluso.

« Se non ho lei, non guariró mai. » dico in risposta, stavolta irritato.

« Cazzate. È solo una scusa.» scuote la testa in cenno di no e mette le mani dentro le tasche dei jeans.

« Vattene, cazzo!! Vattene!! Mi ha già guarito una volta e lo farà ancora!!! » urlo io, arrabbiato e una nuova sensazione mi pervade.

Niall è sconvolto e schifato, da me. Forse?

« Non è obbligata a salvarti! Nessuno di noi è fottutamente obbligato a salvarti ogni cazzo di volta che fai un casino nuovo, Harry!! Mettitelo in testa! »

Non avevo mai visto Niall cosi. Non aveva mai detto parole del genere, non a me.

Fa un passo verso l'uscita ma qualcosa mi dice di chiamarlo, di scusarmi prima che vada.

« Niall, fermo, ti prego. Aspetta.. » gli dico.

« Cosa vuoi ancora.. » non si gira neanche.

« Perdonami. » dico con un filo di voce.

« Non sono io che ti devo perdonare, ma altre due persone, Harry. Pensaci bene, pensaci ora che sei completamente solo. »

Detto questo se ne va, lasciandomi davvero solo con me stesso e con i miei demoni.


** Ciao Bellezze❤
Come va? Ho scritto anche questo.. La sto facendo più complessa!
Vi piace questo capitolo?
Fatemi sapere:) stellinate, commentate e grazie per le tante visualizzazioni!

Bacioniii

Little Things || Harry StylesWhere stories live. Discover now