Nient'altro che te

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CAPITOLO XII
"Nient'altro che te"

Sono nella mia stanza d'ospedale,Gian è steso sul letto,vicino a me mi accarezza i capelli e io stringo la sua mano,mi era mancato tantissimo.
Mi gira il viso verso il suo e mi lascia un tenero bacio,io gli sorrido.
-Mi sei mancata.- mi confessa lui
-Anche tu mi sei mancato Gian- gli dico sorridendo.
Sentiamo la porta aprirsi,era Crì,le sorridiamo.
-Il dottore si è avvicinato a noi e ci ha spiegato la situazione.- inizia lei -Domani puoi uscire,ma ha detto che devi dormire tanto e mangiare tanto soprattutto.- mi spiega
Io annuisco sorridendo.
-Perfetto.- commenta Gian che mi stava ancora accarezzando i capelli.
-Vedo che state dinuovo insieme.- sorride Crì.
Io e Gian annuiamo.
-Che bello.- inizia a saltellare come una bambina felice -allora domani dobbiamo festeggiare,tutti al ristorante.- propone lei
-Ovvio.- dice Gianluca per poi guardarmi e sorridere.
Era tutto così perfetto.

[...]
Ore 16.00 Gianluca mi sta portanti in braccio,verso la porta di casa mia.
Dopo essere arrivati la apre e la chiude con un calcio.
-Ehi attento.- rido io
Lui ride insieme a me e inizia a baciarmi.
Mi porta in camera mia stendendomi sul letto.
Lascia tutte le mie cose sparse per la stanza e poi torna da me e baciarmi di nuovo.
-Avrei voluto che la nostra prima volta fosse in un luogo più romantico.- mi dice lui
-La mia stanza non è romantica?- dico io -con tutte le foto tue.- rido
-Ogni posto se ci siamo io e te è romantico.- mi dice lui per poi baciarmi,non più appassionatamente,ma con foga.
-Non so resistere più senza te,il mio corpo la mia mente e il mio cuore ti desiderano più di ogni altra cosa al mondo.- io gli sorrido.
-Ti amo Gianluca Ginoble.-
-Ti amo anche io.-
Continua a baciarmi.
Io gli sfilo la polo che indossava e lui fa lo stesso con la mia camicetta.
Metto le mani nei suoi capelli e lui sbottona il mio jeans per poi sfilarlo.
Mi guarda e sorride.
Ricambio il suo sorriso e gli sfilo anche io i jeans diventati stretti per lui.
Inizia a baciarmi il collo dolcemente e nel frattempo sfila il mio reggiseno e gli slip,porto la testa all'indietro e mi mordo il labbro mettendo una mano nei suoi capelli e tirandoli poco.
Gli sfilo i boxer dopo l'ennesimo bacio.
-Ti amo.- mi dice lui
-Ti amo.- gli rispondo io
Prende la mia mano e dopo entra in me,lentamente,assecondo i suoi movimenti con il bacino.
È così delicato con me.
I nostri respiri diventano pesanti e le parole lasciano spazio ai nostri gemiti.

[...]
Sono appoggiata con la testa sul suo petto e lui mi accarezza la guancia dolcemente.
Mi bacia la fronte e io stringo la sua mano.
Con lui è tutto perfetto,con lui è stato perfetto.
-dovremmo vestirci e prepararci.- gli faccio notare io
-Ma io voglio restare qui con te amore mio.- mi dice lui
Io rido e poi a malincuore mi alzo e vado in bagno.
Faccio una doccia e dopo asciugo i capelli.
Mi trucco e poi corro a vestirmi.
Lui va a farsi una doccia e si veste anche lui.
Indossa un jeans chiaro e la camicia bianca.
Io un vestitino bianco corto e dei tacchi.
-Sei fantastica.- mi dice lui abbracciandomi da dietro.
-Anche tu sei figo.- sorrido

POV'S CRISTINA
-Igna ti do 5 minuti di tempo per uscire dalla mia stanza e fa di essere vestito.- urlo al mio ragazzo che è chiuso nella mia stanza da un'ora.
Si sta preparando è peggio di me.
Ed eccolo li,esce dalla stanza con indosso un pantalone blu e sopra una camicia bianca con le maniche un po' arrotolate.
Ne è valsa la pena aspettare,era stupendo.
Si passa una mano tra i capelli.
Amo quando fa così.
-Andiamo va,altrimenti non so cosa ti faccio.- rido e lo prendo per mano.
Prendo la mia borsa e usciamo dalla mia stanza.
Ci avviamo alla pizzeria che avevamo prenotato questa mattina.
Ci troviamo Ila e Sami.
-Ehi.- li salutiamo sorridendo
-Ciao.- ci salutano loro all'unisono.
Cinque minuti e sono arrivati Ale e Marco mano nella mano.
Ci sorridono e aspettiamo gli altri.
Arrivano anche Raffa e Piero.
Decidiamo di entrare.
È ormai passata mezz'ora,ci stiamo scocciando e i due piccioncini non rispondo al cellulare.

POV'S ROSANNA
Arriviamo alla pizzeria con 45 minuti di ritardo,appena ci avviciniamo al tavolo dei nostri amici,ci guardano tutti con uno sguardo assassino che dice più di mille parole.
Io e Gian ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
-Scusateci- dico io ridendo
-Chiedi al mio stomaco scusa.- mi dice Ignazio puntandomi una forchetta contro.
Provoca la risata di tutti.
Dopodiché ci sediamo e ordiniamo da magiare.
Mangiamo tutto ovviamente,io ho dovuto per forza perché Gianluca mi ha obbligata dopodiché decidiamo di andare a fare una passeggiata per il lungomare di Napoli.
Quella sera era bellissimo,piu delle altre volte.
Io e Ale raccontiamo ai ragazzi la nostra avventura PreConcerto e il nostro odio verso Vasco Rossi,il fatto di aver girato Napoli milioni di volte solo per trovarli.
Loro ridono.
-Siete due pazze.- ride e commenta Piero.
-E scusa eh Barone,facemmo di tutto per vedervi,che poi non vi vedemmo,ma so dettagli.- dico io
-Che carine che sono state.- commenta Gian
-L'essere innamorato fa questo effetto,lo fa parlare con gli occhi a cuoricino e la voce da ebete.- ride Igna
-Tu non sei innamorato?- lo minaccia Crì
Lui ride -Ogni giorno di più Picciridda mia.-  si gira verso di lei e la bacia.
-In camera ci andiamo dopo,anzi voi ci andate.- ride Gianluca.
-Eh sisi commenta tu Ginoblino.- commenta Igna -Devi vedere dopo la prima volta che lo fai come desideri il suo corpo.- dice Igna
Io e Crì portiamo una mano sulla fronte e ridiamo.
-Igna smettila.- dico io ridendo.
-Ma è lui che mi ha istigato.-Dice il siculo di Marsala
-E tu non rispondere fai come fai ai concerti quando ti offendo,metti dentro e nascondi.- dice Piero.
-Ecco ha ragione Piero.- dice Raffa
-Per te ha sempre ragione Piero.- commenta Ale ridendo
-Beh si.- sorride lei.
Per poi ricevere un bacio dal suo ragazzo.
Ci sediamo sul muretto del lungomare.
I ragazzi ci regalano anche una rosa,la regalano ovviamente anche a Ila e Ale.
Gianluca la offre a Ila e Piero a Ale.
Una serata perfetta.

Non ve l'ho detto ma domani abbiamo l'aereo per la Sicilia.
Ci aspettano due settimane di vacanze e relax.
Gianluca dorme a casa mia,Piero dorme da Raffa e Ignazio da Cristina.
Sono le 01.00 e siamo appena tornati a casa.
Dopo aver messo il pigiama ci stendiamo a letto stremati dalla stanchezza.
-È vero quello che ha detto Igna?- chiedo a Gian -Che dopo desideri sempre il corpo dell'amata.-
Lui annuisce.
-Ma io non ti desidero solo per quello,ma perché ti amo e voglio farti capire ancora di più quanto tu sia mia.-
Io sorrido e annuisco.
Ci addormentiamo così,abbracciati.

...

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