Solo un bacio|zayn malik

Capitolo 34

"Zayn dove sei?" Urlo dalla nostra stanza
"In bagno"
"Ti aspetto o posso scen-" non finisco di parlare che me lo ritrovo davanti
"Andiamo facciamo tardi!"
"Scusa?" Dico sorridendo mentre lui ride e mi stampa un bacio.
Andiamo a pranzo e dopo andiamo in spiaggia.
Prendiamo un ombrellone e ci mettiamo in costume.
"Ti spalmo la crema sulle spalle?!" Annuisco e inizia a spalarmela.
Quando finisce faccio la stessa cosa solo con l'olio abbronzante.
Mi fa sedere su di lui e mi bacia dolcemente. Mi bacia sul collo, sulla guancia e nuovamente sulle labbra.
"Facciamo il bagno?" Annuisco e mi prende la mano, per poi tuffarci nell'acqua.
Passiamo tutto il pomeriggio al mare abbronzandoci e buttandoci in acqua per poi ritornare in albergo e cenare in camera.
"Mi faccio una doccia" dico mentre Zayn mi guarda come per dire 'insieme, giusto?'
"Anzi ci facciamo una doccia" mi correggo ridendo, mi stampa un bacio sulle labbra ed andiamo in bagno. Facciamo la doccia poi prendo il telefono e ordino la cena in camera.
"Preferenze?"
"Facciamo pesce?" Annuisco e ordino.
Dopo un quarto d'ora arriva il tutto e ceniamo.
Zayn prepara la cena al lume di candela, e sistema i piatti sul tavolo con i bicchieri da vino anche se non posso bere.
"Non voglio ripartire!" Lo guardo non capendo
"Che vuoi dire?" Chiedo mentre mangio il pesce.
"Perrie cara Perrie,domani partiamo" mi dice ridendo, io che l'ho completamente dimenticato rimango lì come un ebete.
"Davvero?"
"Si amore ahaha te ne eri dimenticata? Che dolce che sei" ridiamo insieme e poi dico "allora dobbiamo preparare le valigie"
"Non ce ne è bisogno partiamo di sera, ne abbiamo del tempo." Annuisco
Mi prende la mano "stai bene?"
"Certo" perché non dovrei, penso tra me e me.
"Ti sei trovata bene con me questa settimana?"
"Ma che domande mi fai! Certo che mi sono trovata bene con te"
"Te l'ho chiesto perché ci tengo alla nostra relazione"
"Anche io" annuisce
"Ma lo sai che ti amo tanto?"
"No quanto?" Dico sorridendo, lui si alza e si avvicina a me baciandomi da seduta, mi fa alzare e mi avvicina al letto, mi accarezza la gamba continuando a baciarmi.
"Ecco quanto"
"Mmmm" dico sorridendogli
"Non basta?" Chiede sorpreso. Muovo la testa scherzando in segno di no
Allora mi inizia a togliere la maglietta e i pantaloni quando bussano alla porta.
Va ad aprire con il petto nudo e si presenta un signore.
"Sei tu Zayn?"
"Si" dice. Lo sconosciuto si avvicina a lui e lo abbraccia.
"Scusi ma chi è lei, e che è tutta sta confidenza?!"
"Zay.." Si gira per vedere se c'è qualcun altro nella stanza e incrocia il mio sguardo, tra l'altro con il corpo nudo.
"Vedo che sei in compagnia"
"Scusi ma chi cavolo è lei? Che vuole? Esca dalla nostra stanza"
"No Zayn ascolta! Per favore!"
"Ma chi è lei ma va va" fa per chiudere la porta quando il signore dice "sono tuo padre"
POV's Zayn
"Sono tuo padre" dice mentre sto per chiudere la porta.
"Cosa? Senta io non so chi diavolo si crede di essere ma non è cosi,mio padre è morto in un incidente non mi rompesse per favore e se ne vada!"
"Non posso credere che Trisha ti abbia detto una cosa del genere"
"Come?"
"Figlio mio, non avrei mai volu-" si avvicina a me per accarezzarmi ma indietreggio.
"Per favore Zayn ascolta"
"Vattene" dico.
"Devo dirti un paio di cose, per favore"
"Scordatelo, sparisci dalla mia vista"
"Per favore Zayn, non dividiamoci un'altra volta"
"Cosa? Ma vaffanculo pezzo di merda sparisci!" Dico con le lacrime agli occhi.
Mi giro verso la persona che mi avrebbe rallegrato in un momento così, e vedo che si sta rivestendo per venire da me.
Chiudo ferocemente la porta e mi metto sul divano a piangere.
"Amore" mi dice, la guardo e la prendo per metterla su di me e piangere su di lei.
"Mi dispiace" dico.
"Di cosa?" Mi chiede sussurrandomi.
"Per questo, era la nostra ultima sera qui e ...l'ho rovinata."
"Amore, non è vero. Sei fantastico comunque, credimi.."
"Io non so chi cazzo fosse quello ma so per certo che non era mio padre lui è morto, perché mamma mi dovrebbe mentire su una cosa del genere!"
"Quando te l'ha detto?"
"Quando ero piccolo,all'età di 11 anni"
"Ma non hai pensato che te l'avesse detto per nascondere il fatto che magari, non per dirla brutta ma, che vi ha abbandonati? "
"Pensi che l'abbia fatto per proteggerci?"
"Potrebbe, è solo un'ipotesi."
"E perché lo avrebbe fatto? Perché cazzo? Abbandonare praticamente la sua famiglia, la sua vita! Io non lo farei mai...almeno non adesso."
"Cosa?"
"Scherzavo!" Dico sperando che mi perdonasse dopo quello che ho detto.
"Zayn, penso che dovresti parlare con quell'uomo, chiunque sia e chiedergli spiegazioni, io non sono la persona migliore che può dirti cosa devi fare,però parlaci"
"Scordatelo non parlerò mai con quel tizio!" La levo da sopra le mie ginocchia e mi alzo urlando.
"Ma perché? Merita un'altra occasione"
"No Perrie, scordatelo con quello stronzo non ci voglio parlare, neanche se mi ammazzi"
"Zayn non fare il vigliacco per favore senti quello che ha da dire"
"Per l'ennesima volta no, cazzo Perrie perché sei così testarda! È una mia decisione basta ho deciso così fine stop non ci parlo con quello stronzo fino a quando non parlerò con mia madre" dico urlando, rimane in silenzio, penso un po' spaventata dalla mia reazione.
Si siede sul divano e rimane in silenzio.
Sento di averla delusa, o almeno ferita. Sento che non faccio altro che ferirla, io la amo solo che lei non capisce che quando si tratta della mia famiglia io non voglio parlarne.
Ci sdraiamo nel letto e lei è girata dall'altra parte.
"Perrie" dico sussurrando.
"Perrie mi dispiace, scusa solo che voglio che tu capisca che per me è stato uno shock, sapere che quello potrebbe essere mio padre, tutte queste bugie che poi perché! Io ti amo Perrie, non avrei dovuto reagire così mi dispiace davvero credimi."
Si gira verso di me e mi guarda sorridendo "sento che non faccio altro che ferirti sempre" dico accarezzandole la guancia "non lo fai. Ti amo e anzi dispiace a me per aver esagerato" mi lascia un bacio sulla guancia, e l'abbraccio. La circondo con le braccia e ci addormentiamo, per lo meno lei, io mi limito a pensare a tutto quello che mi è successo, accarezzando dolcemente i capelli di Perrie che dorme come un angelo.