The vandales - capitolo 1

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The Vandales

capitolo 1 - le guerre anti bimbiminchia 

i The Vandales sono un gruppo formatosi ufficialmente nel 2014 per volontà di quattro amici, si scelsero un soprannome e giurarono guerra fino alla morte verso ogni bimbominchia, i nostri guerrieri sono:

-Michele "Mich" Leonardi

- Massimo "Max" Mattachini

- Andrea "Zan" Zanella

- Alessandro "Schillaci" Granata.

oltre alla lotta comune contro questi esseri di dubbia utilità nella società, i giovani si dettero altri obbiettivi, tutti raccolti nella costituzione dell'ordine:

- Sconfiggere i bimbiminchia

- Imparare il verso del maiale

- Predicare la religione fondata sul MIIIIIM (fratello maggiore di Schillaci)

tutti gli obbiettivi si rilevarono abbastanza facili da completare, per il primo si dovettero combattere tre sanguinose battaglie tra i The Vandales e l'esercito dei bimbiminchia uniti, alcune si rilevarono vinte per pura fortuna, altre grazie a ottime strategie.

Prima di organizzare azioni di guerra vennero divise le zone di influenza, ogni membro avrebbe ricevuto una città nel novarese, Schillaci ottenne Oleggio, Zan ottenne Bellinzago Novarese, Mich e MAx ottennero Mezzomerico.

Le cittadine vissero un momento di pace e di tranquillità, tranne quando Mich dovette lasciare la sua posizione per motivi personali, Max a quel punto sciolse il parlamento e si autoproclamò Duce, instaurando una dittatura.

I bimbiminchia fecero insorgere i civili contro il dittatore, crearono un esercito e occuparono le vigne della cittadina, Max si trovò costretto a chiamare i The Vandales, iniziò così la battaglia di Mezzomerico. 

Capitolo 1.1 - La battaglia di Mezzomerico.

i The Vandales si ritrovarono nella residenza di Max, che doveva fungere da punto strategico per la battaglia, durante una grigliata l'armata dei ribelli attaccò in massa, i nostri eroi dovettero fuggire sul FIAT Panda di Mich, Mezzomerico cadde. I quattro si rifugiarono da Schillaci che assicurò gli amici che, in caso di attacco nemico, egli avrebbe attivato le difese segrete.

La perdita di Mezzomerico fu accreditata a Massimo, gli fu assegnato il titolo di GranSega, dopo una cena a base di pizza fu progettato l'attacco per la liberazione di Mezzomerico, il piano era semplice:

- Schillaci avrebbe sedotto le ragazze presenti tra le fila nemiche.

- Mich e Max avrebbero attaccato frantalmente.

- Zan doveva preparare una controffensiva dai boschi.

Il piano si rivelò da subito un successo, Schillaci fece un ottimo lavoro, riducendo l'esercito del 60% degli effettivi, Mich e Max sconfissero il restante, mentre Zan raccolse qualche fungo per preparare il risotto della vittoria, l'armistizio venne firmato nella casa di Max, il trattato prevedeva l'allontanamento di tutti i bimbiminchia dal medio novarese che divenne territorio occupato dai quattro ragazzi, che adesso puntarono i propri progetti al nord.

Capitolo 1.2 - La battaglia di Premia.

La dura sconfitta e il pesante armistizio non piacque all'alto comando dei bimbiminhcia, che progettarono un nuovo attacco volto a sconfiggere il semprepiù potente nemico, fu chiamato il miglior sicario a disposizione, un certo Giampaolo, il vile assassino si fece amico di Mich e riuscì a farsi invitare al ritiro segreto del gruppo a Premia.

Giampaolo dimostrò fin dal primo giorno di essere un traditore, confuse Schillaci con l' alcool, cercò di flirtare con Max e Zan, i quattro provarono di tutto per sconfiggerlo, petardi sotto il divano ssu cui dormiva, un uovo rotto in testa, friendzone da parte di Zan. Giampaolo resistette a tutto, grazie ai suoi poteri magici. Il quinto giorno  Schillaci riprese le forze e sferrò un potente attacco al nemico, con la sua celebre frase "Lavati che puzzi!" fece ritirare Giampaolo, per questo Schillaci divenne l'eroe della cittadina, nella piazza venne costruita una statua in suo onore. Anche il nord entrò nella sfera d'influenza dei quattro ragazzi.

Capitolo 1.3 - La battaglia di Novara.

La battaglia fu fortemente voluta da Mich, il tutto venne progettato in un ristorante, dopo una cena a base di pizza, conto mal pagato e cameriera rimorchiata da Schillaci, il gruppo si preparò ad attaccare il nemico nella sua roccaforte, la città di Novara.

Il piano venne scritto e riscritto diverse volte, alla fine ne uscì la perfezione, un piano talmente ben organizzato che neppure il miglior stratega italiano del '15-'18 avrebbe saputo ideare, il giorno prescelto fu un sabato.

I The Vandales arrivarono nel centro città, vestiti con i loro abiti da battaglia, pantaloncini corti, canottiera in stile Fantozzi e accappatoio dai sgargianti colori. Iniziò la dura lotta e i civili vennero evacuati all'istante, viste le drammatiche condizioni in cui versò la città dopo qualche giorno di combattimento, venne anche chiamato l'Organo di Sicurezza dell'ONU.

Dopo una settimana di combattimenti la città cadde sotto il potere dei quattro ragazzi, i pochi civili rimasti implorarono ai nuovi dominatori un periodo di qualche mese per ricostruire la città, essi accettarono, nominarono Novara loro capitale.

Le guerre erano cessate ma un nuovo nemico stava per muoversi contro i The Vandales.                                                                


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