The Vandales - capitolo 24

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Capitolo 24 - la decisione di Schillaci

Max si rialzò, davanti a lui c'erano quattro uomini armati "Perfetto abbiamo preso il terrorista, andiamo a riscattare la ricompensa" "Tutti quei soldi ci farebbero comodo" i quattro erano di spalle, con calma Max tentò di scappare, si sentirono dei spari, era l'esercito, in questo secondo giorno di guerra era passato in vantaggio, erano in corso delle operazioni per trovare le ultime cellule rivoluzionarie nella città, comunque gli scontri erano sempre violenti, i rapitori si accorsero che Max stava scappano, aprirono il fuoco, Max si trasformò e riuscì a scappare "Dannazione, forza inseguiamolo" i quattro gli corsero dietro ma vennero stesi dall'esercito "Grazie mille" disse Max, i soldati vedendolo iniziarono a spagliargli contro "Oggi non me ne va una bene" pensò Max scappando.

Schillaci si sedette su una poltrona, si bevve il suo caffè "Bene la mia decisione è abbandonare quest'isola e continuare il nostro viaggio per l'America" "Quindi non ci aiuterai?" "Certo che no, non aiuteremo ne voi ne i rivoluzionari, non vogliamo entrare in questioni che non ci riguardano" "Fate come volete, spero chela situazione migliori" rispose Dafne, Zan intanto gironzolava per il palazzo, stava ammirando le varie statue sparse nei corridoi, molte delle quali raffiguravano Magalli "Accidenti devo trovare un bagno" pensò, si mise a correre "Questo palazzo è troppo grande, penso di essermi perso" continuò a correre, entrò in una stanza, non guardò neanche se era il bagno, riverniciò la parete, girò la testa e trovò uno scaffale pieno di libri con la scritta 'TOP SECRET' decise di prenderli tutti. 

Ryuu e Ichiro setacciavano la città alla ricerca dei loro compagni scomparsi "Sono passate esattamente 24 ore da quando non riesco a mettermi in contatto con Zan e Schillaci" disse Ichiro "Forza ritenta, non possono essere svaniti nel nulla, cosa puoi dirmi di Max?" "Non lo so, penso che ci dovremmo dividere, io vado alla ricerca di Zan e Schillaci, te trova Max, ci troviamo davanti al porto" i due si divisero, Ichiro andò nell'ultima posizione nota di Schillaci e Zan, ovvero il palazzo, Ryuu si trasformò in un insetto e cercò Max.

Max scappò anche dai militari "Con questa corsa potrei partecipare alla maratona di New York" pensò, si rifugiò in una casa mezza distrutta, dentro la trovò ancora arredata, tutto era al suo posto, rimase stupito, era come se il tempo si fosse fermato, come se non fosse mai iniziata la guerra, continuò ad esplorarla, trovò il frigorifero pieno di cibo, decise di fare uno spuntino.                                     Uscì dalla casa nel tardo pomeriggio, camminando per la città sentì ancora dei spari, oramai gli ultimi rivoluzionari si stavano arrendendo, nei quartieri meridionali invece la resistenza era ancora molto diffusa, vicino al porto Max vide che la 'Death Magnetic' era ancora intera "Almeno una buona notizia" pensò, per terra trovò un foglio, era un messaggio scritto con i Kanji giapponesi (lettere dell'alfabeto giapponese), grazie al potere universale del pozzo lo lesse.                                                    "Max sono Ryuu, lo so che puoi leggere questo messaggio anche se non conosci l'alfabeto giapponese, io e Ichiro ci siamo divisi per ritrovarci tutti insieme, ci siamo dati un tempo limite di 24 ore, se hai trovato questo messaggio dirigiti verso il palazzo, io non sono riuscito a trovarti, quindi mi sto ricongiungendo con Ichiro, appena arrivi cercaci" . 

Schillaci si mise ad esplorare il palazzo per cercare Zan "Chissà dove è finito il tuo amico" disse Dafne "Ah non lo so, sono sicuro che si è perso" rispose Schillaci, i due continuarono a camminare nei lunghi corridoi del palazzo, intanto Zan aveva riempito un carrello con i libri trovati nella stanza, prese come esempio una tipica frase di Massimo "Cammina dritto, se ti peri torni indietro" seguendo questo mantra rigirò almeno cinque volte gli stessi corridoi, aveva perso la speranza di uscire da quel palazzo, girò l'angolo, da lontano vide un uomo di spalle, fiducioso che fosse Schillaci urlò "Schilla!" l'uomo si girò, non era Schillaci, era un soldato "Ma cosa? Voi terroristi siete ancora vivi?" il soldato iniziò a inseguire Zan, quest'ultimo si mise a correre col carrello "Devo pensare a cosa fare" il ragazzo fece una peto bomba, l'esplosione aprì una fessura nel soffitto, le macerie bloccarono il soldato, Zan risalì al pieno superiore, riprese a cercare Schillaci, verso sera anche Max arrivò al palazzo, riuscì a entrarci facilmente, iniziò a cercare gli altri.


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