6 ~ La scommessa

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~ All my life I've been waiting for moments to come ~

A scuola c'è un ponte di due giorni dopo la festa di Halloween. Di solito in questi due giorni mi chiudo in camera con le mie amiche e ci vediamo dei film diversamente horror ma Lavinia starà con Andrew ed Elena deve passare i pomeriggi a badare a Eleonora. Sola con i miei pensieri cerco di dimenticare la festa e tutte le sue conseguenze, che inevitabilmente portano un unico volto nella mia inutile e insensata testa. Però devo darmi una svegliata: un misero bacio non cambia niente tra me e lui, non dopo quello che si può permettere con altre ragazze. E la parte imbarazzante è che non dovrebbe importarmi se lui bacia gente, così, perché gli va, neanche se questa gente è piccola e una poco di buono. Non importa. Non mi deve importare.

Però non posso fare a meno di sentirmi umiliata perché in qualche modo sono cascata nella ragnatela di Chris. Con quei due occhi verdi, un sorriso da "cala" mutande a cui poche abboccano -io no di certo- e quella mascella che sembra quasi disegnata è riuscito a incantarmi una volta ma non lo farà più. Sono stufa di tutti questi ragazzi egoisti a cui piace giocare con le ragazze, ne leggo di così tanti nei libri. Ma purtroppo si parla di questo: di libri. Nella realtà non esiste lo stronzo antipatico che poi diventa gentile con la sfigata di turno. Non immagino nemmeno che sarà così per me e Chris. O meglio, magari c'è stato un piccolo e minuscolo momento nei meandri della mia immaginazione in cui la mia mente ha viaggio oltre l'impossibile ma è solo immaginazione, fantasia. Non ci credo per davvero,  non sono così sprovveduta. E le ragion sono molteplici. Ma poche sono fondamentali a partire dal fatto che io non mi reputo completamente sfigata, voglio dire, non sono poi così depressa o sola nel mondo: ho amici, una famiglia, bei voti. Sono solamente normale, nella media, nella quotidianità di una vita comune. E l'altro pilastro è che non conosco davvero Chris, non so se lui sia stronzo ed egoista, se gli piaccia andare con tante ragazze, o se invece no.

Ma una cosa la so: io non sono una di quelle che si lascia abbindolare credendo di essere speciale e sperando di poter cambiare qualcuno. Come possa far cambiare una persona quando non riesco nemmeno a far cambiare me stessa? 

In realtà ci ho già provato una volta, con Diego, ed è stato il mio più grande errore. Un errore che non commetterò più.

Sto sonnecchiando sul letto quando il cellulare vibra e mi sottrae dal bellissimo sogno in cui mi stavo sposando con Damon Salvatore... oh quanto vorrei che mi mordicchiasse il collo.

Mi metto seduta stiracchiandomi e apro il messaggio. Confusa noto che è da parte di Diego, pensi al diavolo... Rifletto un po' prima di leggerlo. Quello che proprio non riesco a capire è perché d'un tratto si è rimesso a parlare con me, uscire con me, invitarmi alle feste e messaggiare. La cosa è alquanto assurda dato che per quattro anni il suo hobby è stato ignorarmi.

Da Diego: Bella festa, come mai sei sparita?

Ancora con questa storia della festa? Forse l'ho lasciato da solo e non mi sono fatta viva, senza neanche dare spiegazione, ma non credo che avrei dovuto dargliele in ogni caso. Comunque prendo un respiro e rispondo.

Ero stanca e volevo tornare a casa, non mi piacciono molto le feste.

Da Diego: Ora sei meno stanca?

Perché?

Da Diego: Niente, per sapere. Beh, allora credo che ci vedremo a scuola.

Il suo comportamento è davvero strano ma non ci faccio caso e torno a dormire.

La scuola deve per forza ricominciare e la cosa non è che mi faccia chissà quanto piacere. Odio alzarmi presto e mi abituo sempre male quando in rari casi si può saltare la scuola, quindi è una fatica enorme ricominciare tutto da capo. Questa mattina sono particolarmente stanca eppure non ho dormito come un sasso, il che è strano.

Prima di te nessuno mai || 1Where stories live. Discover now