Capitolo 10

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La pioggia inizia a cadere sui vetri. In pochi secondi inizia a diluviare. Metto la giacca sulla testa e corro verso un riparo. Mi fermo sotto un balcone. Cavolo non smette. In più non so dove mi trovo. Mi sono perso... la ciliegina sulla torta? Penso a quanto mi abbiano fatto male le parole di Bryan. Calde lacrime sfiorano le mie guancie. Perché? Perché sono così triste? Sono uno stupido. Il mio cuore dovrebbe essere solo di Philip, e allora perché? Perché penso costantemente a Bryan? Altre lacrime escono. Mi strofino gli occhi e riesco a farle smettere. Ormai con la testa bassa inizio a camminare sotto la pioggia, senza una meta precisa. Sono passati venti minuti e ancora non riesco a ricordare la strada di casa. Sento una voce chiamarmi
" Tate! " mi giro e noto Bryan correre verso di me

" Che ci fai qui? "

" Charlotte mi ha chiamato preoccupata perché non tornavi a casa. Forza vieni " dice afferrandomi la mano. In uno scatto veloce mi libero dalla sua presa

" Non toccarmi! Chiaro?! Non ho intenzione di restare un secondo di più con te! " detto questo inizio a correre nella parte opposta. Bryan mi rincorre per tutto il tempo. Alla fine riesce ad afferrarmi da dietro per poi farmi girare verso di lui. Mi stringe forte a sé. No non posso cedere. Con le mani cerco di spingerlo via ma non si muove di un millimetro
" Scusami " sussurra al mio orecchio

" Non...non volevo dimostrarti.. che in così poco tempo... sei diventato così tanto importante nella mia vita...io...io credo di amarti Tate! E quello che ho detto prima...beh non è vero! Quando avrò la fortuna di avere il tuo corpo, anche solo per una volta, io non me ne andrò. Rimarrò lì, con te! " le lacrime iniziano a scendere. Stringo i denti mentre piango sempre di più

" Non è vero...stai mentendo... non ti credo... " mi ostino a non credergli. Ho paura di soffrire, ho paura di essere ferito da lui

" Tate.... va bene. Te lo dimostrerò! " prende il mio viso tra le mani, mi bacia prima dolcemente e poi con più passione. Un bacio che vuole sempre di più ogni secondo che passa. Mugugni escono dalle mie labbra mentre mi bacia. Si distacca
" Vieni " dice prendendomi per mano e correndo vero un edificio un po' più piccolo di dove abito io. Saliamo fino al secondo piano ed entriamo nell'appartamento di Bryan. Mi porta in soggiorno e ricomincia a baciarmi con passione. Mi spinge sull'ampio divano e si mette a cavalcioni su di me. Inizia a baciarmi la parte laterale del corpo e piano piano scende arrivando alla base del collo. Si avvicina alle mie labbra e inizia a mordemele e a succhiarle. Gemo ad ogni tocco, ad ogni bacio, ad ogni sguardo di Bryan. Mi sbottona lentamente la camicia e me la toglie lasciandola cadere al suolo. Si toglie anche la sua. Per qualche secondo rimane a fissare il mio petto. Inizia a lasciare una scia di baci sulla parte superiore del mio corpo. Stuzzica i capezzoli con la lingua facendomi eccitare. Di scatto li morde procurandomi altrettanto piacere. Mi leva i pantaloni buttandoli sul tavolino lì vicino. Piano piano mi sfila anche i boxer lanciandoli ai piedi del divano. Si sveste completamente anche lui. Ora siamo nudi entrambi. Prende il mio pacco in bocca e inizia a succhiare sempre più forte. Tutto questo manda la mia eccitazione alle stelle. Gli vengo in bocca dopo un bel po'. Mi gira di pancia in giù. Ora tocca a lui spassarsela. Inizia a penetrarmi forte. Molto forte. Spinge sempre più veloce. Urlo con tutte le mie forze. Urlo si, per il dolore, ma anche per il piacere che mi procura tutto questo. Lo sento gemere ma non è abbastanza. Non viene. Appena esce mi butto su di lui mettendomi sopra il suo corpo. Quest'azione lo lascia un po' scioccato. Prendo la sue erezione e inizio a morderla. La metto in bocca e invece di succhiare lo stuzzico leccandogli la punta. Bryan geme. Si vede che non aspetta altro perciò lo accontento e inizio a succhiare. La sua voce diventa flebile e tremante. Viene quasi subito. Mi accascio su di lui ormai sfinito. I nostri corpi sono sudati e fradici. Chiudo gli occhi. Ho bisogno di riposare.

Sono due giorni che non vedo Bryan da quella volta che lo abbiamo fatto. Sento suonare e la voce di Charlotte:

" Bryan? Che ci fai qui? "

" Dove Tate?! Che gli è successo? Perché non viene a scuola da due giorni??? " si sente che è preoccupato

" No Bryan! Non puoi andare di lì! " sento dei passi e in pochi secondi la porta si spalanca. Bryan corre da me e mi abbraccia forte. In pochi secondi mi afferra per le braccia

" Ma tu scotti!!! "

SPAZIO AUTRICE
SALVE. SPERO VI PIACCIA IL NUOVO CAPITOLO. ALCUNI MI HANNO CHIESTO CHE FINE HA FATTO PHILIP. TRANQUILLI. PRESTO LO RIVEDRETE. NON SAPEVO VI MANCASSE TANTO XD
ORA MI SORGE UNA DOMANDA. RISPONDETE NEI COMMENTI:
CHI PREFERITE? PHILIP O BRYAN? QUANDO AVRÒ 10 COMMENTI PUBBLICHERÓ L'UNDICESIMO CAPITOLO. GRAZIE E BUONA GIORNATA XD

Solo per teWhere stories live. Discover now