Capitolo 1

363 29 10
                                    

Era appena arrivato a Hogwarts e aveva già attirato l'attenzione di tutti.
Stesso nome, stessa fama: credevo per certo di sapere a chi assomigliasse.
Studenti, professori, fantasmi e perfino i quadri del castello conoscevano e aspettavano con ansia di vedere il ragazzo sopravvissuto.
Non esisteva mago che non sapesse di Harry Potter, e non esisteva nemmeno una creatura di sangue magico che non sapesse chi era stato ad uccidere i suoi genitori.
Quella cicatrice ,che aveva sulla fronte ,era famosa quasi quanto il mago che gliel'aveva inferta.
Ricordo perfettamente l'inizio della cerimonia di smistamento...
"E se Potter venisse smistato in Serpeverde?! "mi chiedevo.
Non volevo averlo nella mia casa!
"Sarà pigro e arrogante come James" ripetevo a me stesso ,ancora pieno di rancore.
Avevo una forte emicrania quel giorno a causa delle molte notti passate a pensare.
Sapevo che vedere il figlio dell'uomo che mi aveva portato via l'unico amore della mia vita non mi avrebbe fatto sentire meglio.
I nuovi alunni, che arrivarono nella grande sala accompagnati dalla professoressa Mcgranitt, sembravano in preda al panico.
Io lo ero stato il mio primo giorno, anche se fingevo il contrario.
Avevo imparato a fingere fin da bambino, solo lei sapeva sempre come mi sentivo, Lily.
Eravamo cresciuti insieme.
Riconobbi subito il Sig. Draco Malfoy dai capelli biondo platino e altezzoso come il padre,
non avevo dubbi che sarebbe stato un perfetto serpeverde ,proprio come Lucius.
Non vedevo Potter però.
Aspettai che la professoressa chiamasse a turno i ragazzi per essere smistati dal cappello parlante di Godric Grifondoro.
Quando finalmente pronunciò il suo nome, il giovane venne avanti e lo vidi prima che si sedesse sullo sgabello dandoci le spalle.
Era la copia esatta di James Potter.
Sentii un senso di odio salire lentamente dalla pancia alla gola ,mi controllai perché sapevo che quell' odio non era giustificato, perché anni di sofferenze mi avevano insegnato che le nostre peggiori esperienze ci condizionano la vita.
I ricordi del passato condizionavano ancora la mia.
Il cappello ci mise più del solito, sembrava indeciso se scegliere Serpeverde o Grifondoro.
Mi stavo preparando al peggio, per un istante ho creduto che Potter potesse essere smistato in Serpeverde.
Anche se entrambi i genitori erano stati dei Grifondoro, il Signore Oscuro quella notte a Godric Sollow avrebbe potuto, inconsapevolmente, trasferire parte dei suoi poteri nel bambino ,quando l'anatema che uccide gli si ritorse contro.
La mia era solo un' ipotesi e speravo vivamente  di sbagliarmi.
Fui profondamente sollevato quando il cappello urló "Grifondoro", e non fui l'unico.
Silente, prima che il cappello si pronunciasse, era visibilmente preoccupato e si era proteso in avanti col busto quasi come volesse sapere la risposta prima di chiunque altro nella sala.
Avevo di fianco a me il professor Raptor, con quel turbante sulla testa sembrava più un trafficante di cammelli che un insegnante, non mi piaceva, non mi piaceva affatto.
Da quel momento decisi che l'avrei tenuto d'occhio.
Non aveva per niente l'aria di essere un insegnante di difesa contro le arti oscure, sembrava un babbeo!
Volevo sapere come avesse fatto ad ottenere la cattedra e glielo chiesi.
Avrei giurato che non sapesse nemmeno che cosa fosse un animagus!
Mi accorsi che Raptor non faceva altro che tirare fugaci occhiatine al tavolo dei Grifondoro.
Stava guardando Potter!
La copia di James, invece stava fissando me.
Era identico al padre, ma gli occhi erano completamente diversi.
Aveva gli occhi di lei.
Mi fermai e lo guardai, se davvero gli occhi sono lo specchio dell'anima, mi augurai che del padre avesse preso solo l'aspetto e il nome.
Sicuramente non gli ero simpatico, e fu meglio così... non sarei stato gentile.
Non lo ero più con nessuno da tempo.
Alla fine del banchetto, Silente riprese la parola, e avvertì gli studenti che era severamente vietato entrare nella foresta e che il terzo piano  del castello era precluso a tutti coloro che non volessero fare una fine dolorosa.
Poteva ben dirlo!
Io e la Mcgranitt proteggevamo la pietra Filosofale, e non osavo nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto succedere a degli studenti se fossero entrati li dentro.
Dopo che i prefetti ebbero accompagnato i ragazzi nei loro dormitori, mi congedai con gli altri professori e decisi di passare a prendere una pozione, che mi avrebbe aiutato a riposare.
L'indomani mattina sarebbero incominciate le lezioni e per spiegare avevo bisogno di un buon sonno ristoratore.
Entrai nell'aula di pozioni, una cella sotterranea molto fredda e presi la pozione, poi mi ritirai per la notte.

Ecco il primo capitolo!!!  Speriamo vi piaccia...
questo è il mio profilo instagram su harry potter:
hp_tutta_la_mia_infanzia

Non sarei stato gentile-PitonWhere stories live. Discover now