Capitolo 2

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Il giorno seguente  Serpia era più agitata del solito, erano trascorsi tredici giorni dal suo ultimo pasto...la sentivo muoversi in maniera alquanto insolita per essere un Python Curtus Curtus.
Tutti i professori, come tutti gli studenti del resto, avevano la possibilità di portare con sé un animale, purché fosse di piccola taglia.
Possedevo Serpia da quando ero un bambino, me la regaló mio padre, quando andammo in viaggio in Sumatra.
Mi alzai dal letto e mi vestii molto lentamente... indossavo sempre lo stesso abito nero, con un lungo mantello scuro... Cinque completi identici.
Io e Serpia ci assomigliavamo tanto, eravamo entrambi nervosi e aggressivi, ma estremamente sensibili al tatto.
Non dimenticheró mai l'ultima carezza di Lily, avrebbe sciolto anche il cuore più duro.
Diedi da mangiare a Serpia e mi recai in sala grande per la  colazione, anche se non avevo molta fame.
Entrai nella sala  e mi sedetti vicino alla Mcgranitt... dovevano esserci più professori come lei a Hogwarts, la stimavo profondamente. Entrambi avevamo il dono di mantenere il  silenzio in classe, lo stesso non potevamo dire della concentrazione dei nostri alunni.
Fosse stato per me, più della metà di quelle teste di legno sarebbe stata bocciata già dal primo anno; ero un professore molto severo ed esigente.
Da bambino ero stato uno studente modello, anche Lily lo era, infatti eravamo tra i preferiti di Horace Lumacorno.
Io non finii mai nelle mensole del professore di pozioni, perché decisi di non partecipare alle sue stupide feste , le cosiddette "cenette intime" con gli studenti più brillanti. I professori non dovrebbero avere preferenze sugli alunni... io non ne avevo,ma ero costretto a fingere il contrario.
Scesi nei sotterranei, la mia aula era la più fredda dell'intera scuola.
Gli studenti rabbrividivano, non solo per il freddo,ma anche perché non erano abituati a vedere animali morti che galleggiavano nei barattoli di vetro lungo le pareti.
Ho sempre preferito le arti oscure a pozioni,ma Silente non riteneva opportuno che insegnassi quel tipo di magia...temeva che potessi ricadere in tentazione.
In passato ero stato un mangiamorte, ma in cuor mio avevo smesso di esserlo nell'istante in cui, trovai il corpo senza vita di Lily, quella notte a Godric Sollow.
La morte non mi aveva mai sfiorato prima di allora.
Entrai in classe, gli studenti si alzarono e si sedettero solo quando arrivai alla cattedra.
Vigeva il silenzio più totale, cominciai a fare l'appello...li guardai uno ad uno, Hermione Granger era l'unica ad avere il libro e il quaderno degli appunti aperti sul banco, aveva l'aria di essere una fastidiosa "So tutto io".
Arrivai al nome di Harry Potter,mi fermai e dissi con voce melliflua: "Ah vedo, Harry Potter. La nostra nuova celebrità".
Decisi subito di far capire al Sig. Potter che non avrebbe avuto vita facile a Hogwarts con me nei paraggi.
Nessuno in quell'aula, a parte la Granger ,aveva una minima idea del programma del primo anno, avrei potuto chiedere a lei,ma decisi di non farlo e domandai ad Harry: "Potter, che cosa ottengo se verso della radice di asfodelo in polvere dentro un infuso di artemisia?"
La risposta fu: "Non lo so, signore."
Come previsto non seppe rispondere e io dissi"Bene, bene... è chiaro che la fama non è tutto."
Seguirono altre domande e naturalmente non seppe rispondere a nessuna di esse, ma infastidito dalla mia precedente affermazione, lanció un'occhiata alla Granger che si era alzata in piedi con la mano protesa come se volesse toccare il soffitto e rispose con insolenza: "Non lo so, ma penso che Hermione lo sappia. Perché non prova a chiederlo a lei?".
Ordinai alla Granger di sedersi, fissai negli occhi Potter e iniziai la lezione:
"Asfodelo e artemisia insieme fanno una pozione soporifera
talmente potente da andare sotto il nome di Distillato della Morte Vivente. Un bezoar è una pietra che si trova nella pancia delle capre, e che salva da molti veleni. Per quanto riguarda l'Aconitum napellus e l'Aconitum lycoctonum, sono la stessa pianta, nota anche con il semplice nome di aconito. Be'? Perché non prendete appunti?"
Divisi i ragazzi in coppie e chiesi loro di realizzare una semplice pozione per curare i foruncoli,ma a quanto pareva i giovani Grifondoro non seppero svolgere nemmeno una banale consegna...Neville Pacock  aggiunse gli aculei di porco spino prima di togliere il calderone dal fuoco, il tutto gli si riversò addosso.
Che razza di idiota! Sembrava non sapesse leggere delle semplici istruzioni dal libro.
Era così diverso dai suoi genitori, impacciato e goffo in ogni suo movimento,non faceva altro che piagnucolare dal dolore provocato dalle bolle infiammate che continuavano a comparire sul suo corpo.
Ordinai a Seamus di portarlo in infermeria,ne avevo già abbastanza per quel giorno.
Avevo già tolto un punto a Grifondoro per la faccia tosta di Potter ,poi decisi di essere cattivo fino in fondo e dissi: "E tu, Potter... perché non gli hai detto di non aggiungere gli aculei? Pensavi che se lui sbagliava ti saresti messo in luce, non è
vero? E questo è un altro punto in meno per i Grifondoro."
Il giovane provó a rispondermi,ma decise saggiamente di tacere.
Ero stato scorretto,e lo sapevo,ma dovevo prendere le distanze da quel ragazzo...dovevo fargli capire che non mi era simpatico,che lo odiavo così lui avrebbe odiato me,e il mio compito sarebbe stato più "facile".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 29, 2016 ⏰

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