Fake relationship (Private chat sequel)

14.

"Non posso crederci che voglia proprio questo" inizio a camminare nervosamente da una parte all'altra della stanza di Zayn, mentre lui sta tranquillamente sdraiato sul letto.

"È così terribile?" mi domanda, sento il suo sguardo su di me e mi fermo. Certo che non è così terribile, mi sono chiesta centinaia di volte come sarebbe stato baciare Zayn Malik, ma farlo in pubblico e con degli obiettivi puntati addosso non era nei piani.

"No" mormoro "mi piacerebbe, ma...". Oddio, cosa ho appena detto? "Cioè... non sarebbe un problema, sono tutti quei fotografi che non mi fanno sentire a mio agio" farfuglio, tentando di salvarmi dopo la figuraccia che ho appena fatto.

Mi fa segno di andare a mettermi accanto a lui, picchiattando appena con la mano contro il materasso. Mi stendo al suo fianco e giro la testa per riuscire a guardarlo, da così vicino riesco a vedere alcune delle imperfezioni che lo rendono perfetto.

"Potrei chiamare Derek e dirgli che non vogliamo farlo" suggerisce. L'unico problema è che non sono sicura di non volerlo fare.

"Non lo so" ammetto "tu vuoi farlo?". Arrossisco alla mia stessa domanda e spero che lui non me ne ponga una uguale, perché ho paura della mia risposta.

"Io penso che sia stupido programmare un bacio" mi lancia un'occhiata "lo faremo solo se ne avremo voglia, d'accordo?".

Annuisco. "E come faremo a saperlo? Dobbiamo parlarne prima o...?" sono una vera imbranata per quanto riguarda certe cose. E adesso mi sto persino mettendo in imbarazzo da sola.

Lo guardo alzare gli occhi al cielo e poi accennare una risata "se te la senti, mi baci punto e basta". Questo vale solo per l'uscita di stasera o...?

"E se a te non va?" gli chiedo, domandandomi anche il perché io non stia tacendo in questo preciso istante.

"Di questo non preoccuparti" si sposta su un fianco e mi guarda, siamo molto più vicini di quanto non siamo di solito "facciamo come ho detto io, va bene?".

"Sì" sospiro appena e chiudo gli occhi, ho bisogno di rilassarmi per qualche attimo. Ho paura che tutto questo ci sfugga di mano e finisca per rovinare la nostra amicizia. E poi speravo che un nostro eventuale bacio si sarebbe svolto in circostanze migliori.

"Tra poco dobbiamo andare, Alika" ho ancora gli occhi chiusi, ma sento Zayn alzarsi e camminare per la stanza. Schiudo gli occhi e sbircio cosa sta facendo. Lo guardo mentre apre le ante dell'armadio e tira fuori dei jeans stretti e una maglia, mi rendo conto che non idea di dove andremo. È sabato sera e resterò qui fino a domani, questo weekend ci è stato chiesto di farci vedere pubblicamente il più possibile.

Mi ritrovo a osservare distrattamente i suoi movimenti. Si sfila la maglia, rivelando decine di tatuaggi che da vicino sono decisamente belli. Ho sempre pensato che su di lui fossero veri e propri capolavori, ma vederli dal vivo è tutta un'altra cosa. Lo sto ancora fissando quando lui si volta, accorgendosene. Mi sento avvampare e tento di spostare velocemente gli occhi sul soffitto, ma fallisco miseramente. Ops.

"Mi stavi spiando?" mi domanda. Solleva un sopracciglio e si avvicina a me con le braccia incrociate al petto.

"Non ero nascosta, quindi tecnicamente non è spiare" mi giustifico, anche se sono consapevole di essere stata beccata "ti dispiacerebbe indossare una maglietta?".

"A me no, ma forse a te sì" lo vedo ridere sotto i baffi e rimanere immobile a guardarmi.

"Sei insopportabile, Malik" esclamo, alzandomi subito dopo "vado a prepararmi, anche se non so dove andremo".

Faccio qualche passo verso la porta e prima che possa uscire per andare a farmi una doccia, sento Zayn dire a voce più alta "andiamo a festeggiare il compleanno di Niall, non te l'ho detto?"