Capitolo 20

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Apple's pov
I raggi del sole illuminarono lentamente la stanza.
Harry dormiva.
Ah quindi non era stato un sogno? Era successo tutto davvero? Si era successo. Ed ero troppo contenta.
Rimasi a fissarlo. Era talmente bello nonostante avesse ancora la faccia mezza gonfia per le botte di ieri sera.
-Ma é obbligatorio fissare?- disse lui tutto d'un tratto svegliandosi.
-Si quando si ha davanti una persona come te- dissi scoppiando subito a ridere.
Dopo mesi e mesi sentivo un briciolo di luce e felicità scavarmi nel petto ed entrare in ogni singolo centimetro di me.
-Piccola vieni a fare la doccia?- chiese Harry alzandosi faticosamente dal letto.
-Vai pure prima tu,io faccio dopo- risposi io.
-Beh io intendo farla con me, insieme- disse lui abbassando lo sguardo e incominciandosi a grattare il collo. Era in imbarazzo.
Io non ero da meno però.... Anche se non avevo uno specchio davanti a me sapevo benissimo che le mie guance in quel momento erano di un bel rosso. Di impulso mi alzai dirigendomi verso Harry.
-Va bene, però dobbiamo fare in fretta sennò faccio tardi a scuola-gli dissi io prendendolo per mano.
-Devi proprio andare? Io voglio passare ogni singolo momento con te, ora che ti ho non ti voglio più lasciare andare.-
A quelle parole mi sciolsi come ghiaccio al sole di agosto. Questa parte di Harry mi era nuova.
-Appena torno da scuola non mi mollerai più okey?-
-Pff okey miss perfettina- disse lui prendendomi di colpo in braccio e dirigendosi verso il bagno. Sorrisi. Ero davvero innamorata? Io credo di si.

Harry's pov
Era stato il miglior risveglio dopo mesi. Averla li, tra le mie braccia, solo mia, era tutto.
Il suo respiro caldo contro il mio petto durante la notte mi aveva cullato in un sonno profondo che forse non avevo da troppo tempo. Ora che era mia non sarebbe più andata via.
Aprii il getto dell'acqua e aspettai che si scaldasse.
-Pronta piccola?- le chiesi avvicinandomi a lei.
-Devi sempre per forza chiamarmi piccola?-
Sorrisi. Era davvero bellissima.
La presi per un braccio e le sfilai la maglia. Lei avvampò di colpo. Aveva troppa paura di mostrarmi il suo corpo.
Non doveva avere paura di nulla. Non avevo mai visto nulla di così perfetto. E lei doveva ficcarselo in quella testa. Doveva capirlo.
-Andiamo dai- dissi facendo un passettino indietro per farla andare avanti.
Mi tolsi i boxer ed entrai con lei.
L'impatto con l'acqua calda mi rilassó all'istante.
La guardavo. Lei guardava me. I nostri occhi parlavano al posto delle parole.
L'abbraccai stringendola forte.
Dio se stavo bene.

***

Apple's pov
-Piccola ti vengo a prendere appena finisci okey? Ciao- disse Harry prima di sparire dietro l'angolo.
Mi incamminai verso l'ingresso. Sapevo già cosa sarebbe successo appena avrei varcato la soglia. Ma quel giorno non me ne fregava proprio nulla.
Sentivo già alle mie spalle delle battutine di alcuni ragazzi su come ero vestita.
Indossavo una maglia bianca di Harry.. I leggins neri e le mie classiche all star. Non mi ero nemmeno truccata. Non mi importava.
Entrai a scuola. E mi diressi verso il mio armadietto.
CeCe era la ad aspettarmi insieme a tutti i suoi amichetti dietro.
-Oddio ciao sfigata.- disse lei staccandosi da Michael e avvicinandosi a me.
-CeCe- risposi aprendo l'amadietto per prendere i libri.
-Ma una domanda tesoro, dove li ha presi quei vestiti? Rubati da un barbone?- disse lei accompagnata dalle risate dei suoi compagni.
-Si CeCe effettivamente si e mi ha detto che rivuole indietro i vestiti che ti ha prestato ieri- dissi io zittendo tutti.
CeCe era bloccata non sapeva che dire. Ero riuscita a farla tacere. Alleluia.
-Dai ragazzi andiamo via da sta nullità. Michael andiamo- detto questo se ne andarono piano piano tutti.
Non potei evitare di ridere.
Tutto era perfetto.
Mi diressi con il sorriso sulle labbra verso la classe.
Mi sedetti al banco e aspettai che le lezioni terminassero per poter tornare da Harry.
Mentre ero assorta nella lettura di Shakespeare la porta si aprì e entrò Lea.
Sbarrai gli occhi quando la vidi.
Era più svestita che altro.
-Signorina non le sembra che sia un po tardi? E poi non é vestita in modo adatto a questa classe, quindi non parteciperà a questa lezione.- le disse il prof.
-Senti coso é già tanto che sia venuta quindi non rompere. E poi fate entrare individui come lei,- disse Lea indicamdomi- quindi penso che resterò. Che le piaccia o no- concluse Lea guadagnandosi risatine di approvazione da tutta la classe.
Il professore era visibilmente alterato e deluso.
-Torniamo a leggere forza ragazzi dove eravamo rimasti?-
Il prof non fece in tempo a finire di dire la frase che qualcun'altro bussò alla porta.
Ma tutti oggi? Avanti-
Per poco non caddi dalla sedia quando vidi chi era sull'uscio della porta con un sorriso a 32 denti.
Si esatto... Harry.
-Mi scusi professore non volevo interrompere la sua brillante lezione però sono venuto a ritirare La signorina Apple. Ho pure la firma del genitore guardi..-disse Harry mostrando un foglio al mio prof.
-E si va bene... Ma posso sapere quale sarebbe il motivo?-
Vidi Harry in difficoltà e intervenni per aiutarlo.
-Prof devo andare a ad una visita -
-Ok vai pure Apple-
Feci su le mie cose.
Intanto le mie compagne fissavano Harry come delle imbecilli. Mentre altre mi guardavano con odio.
Lea sembrava avesse visto un fantasma.
"Che giornata perfetta"
Pensai tra me e me.
Quando uscimmo dalla classe scoppiammo a ridere come dei sedicenti.
-Brillante lezione? Serio?- dissi io con le lacrime agli occhi per le risate.
-O non sapevo cosa dire per farti lasciare andare- rispose lui...
Le sue fossette... Una cosa divina.
-E mamma come hai fatto ad avere la sua firma?- chiesi io.
-Le ho spiegato tutto, tutto, e lei essendo una persona fantastica ha capito.- rispose lui.
Ero fortunata ad avere persone del genere a fianco.
Uscimmo da quello stupidissimo edificio.
Io camminavo verso la macchina di Harry.
Prima che potessi aprire la portiera, lui mi giro di colpo e mi trascinò a se poggiando le sue labbra sulle mie. La sua lingua sfiorò il mio labbro inferiore per chiedermi il permesso.glielo concessi. La sua lingua giocava con la mia.
Nel mio stomaco era in atto una lotta di emozioni. Si staccò di colpo e avvicinò la bocca vicino alla mia bocca e disse:
-Meglio che sali macchina. Potrei perdere il controllo-
Mi morsi i labbro.
Quel ragazzo mi avrebbe fatta impazzire.
Salimmo e partimmo a tutto gas.
-Harry dove andiamo?-
- É una Sorpresa Piccola, sappi solo che é molto importante per me.

Harry's pov
L'avrei portata li. Meritava di sapere. Doveva assolutamente sapere tutto. Non potevo tenerle nascosto nulla. L'amavo troppo per mentirle.
Aspetta tu la ami? Ma Harry da quando?
O dio che subconscio deficiente che avevo...
La amavo. Con tutto me stesso.

#SpazioMe
Woaaa ciao a tutti,
Ecco un nuovo capitolo. Mettete tante stelline e commentate.
Love you
Baci, Chia

You Are MineNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ