21~Sola

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Le uniche cose che sento sono il rumore del vento che carezza l'erba e suona i rami degli alberi, qualche uccellino che fischietta timidamende e il pulsare all'unisono dei nostri cuori.

Ciò che sento (in questo caso intendo sentire nel senso "tattile") invece è l'umidiccio dell'erba sotto di noi, la lieve brezza che mi accarezza il volto e le nostre mani intrecciate che non temono di essere staccate e si stringono ogni momento più forte.

Ciò che provo è pace, serenità, tranquillità e amore, un profondo amore per colui che stringe la mia mano e che non appena apro gli occhi è li, accanto a me che mi guarda come fossi un diamante ed il mio sguardo non è tanto diverso dal suo.

Richiudo gli occhi e d'un tratto sento un rumore acutissimo che mi circonda, è musica.

Incuriosita apro gli occhi e mi ritrovo in una discoteca, sono da sola, in mezzo alla pista che ballo come una forsennata e mi struscio sui ragazzi a me vicini.

Mi allontano dalla pista...sto uscendo...cado.

Non sento il tonfo e mi ritrovo tra le braccia di Franco...lo bacio...perchè!?

Lui mi guarda e sorride, io ricambio.

Mi porta nella sua auto e dopo un po' di strada si ferma davanti al capannone.

Mi fa scendere ed entriamo.

Dentro c'è Josh che mi guarda con disprezzo...come sempre.

Mi sta accompagnando in camera...cado a terra.

Mi alzo di colpo ansimante in un bagno di sudore.

Mi guardo intorno disorientata ma, assieme ad un forte dolore alla testa, mi torna in mente il sogno appena fatto che subito collego alla sera precedente.

Come ho potuto baciare Franco!? PerchèJosh mi guardava in modo strano? Perchè Franco fa tanto il gentile? .a soprattutto...PERCHÈ MI HANNO RAPITA DI NUOVO!?

Ho la testa che scoppia e piangere non migliora di certo le cose.

Non capisco proprio perchè mi abbiano ripresa, Johnny ha risaldato il debito, non gli servo più per ricattarlo, ma allora a cosa gli servo?

Franco fa irruzione nella stanza con una siringa in mano, senza darmi spiegazioni mi ummobilizza e preleva un campione di sangue dal braccio destro, applica un pezzetto di cotone, lo ferma con lo scotch e se ne va senza proferire parola.

Rimango scombussolata dal gesto inaspettato e mi sento mancare ripensando al fatto che una siringa mi abbia appena trapassato il braccio, ho sempre avuto il terrore delle siringhe infatti ho fatto un solo prelievo in vita mia, era obbligatorio, ma gli altri li ho scampati tutti.

Cerco di non ripensarci troppo a lungo e mi stendo sul letto cercando di riaddormentarmi.

***
Mi sveglio lentamente ma rimango con gli occhi chiusi, non vedo perchè dovrei aprirli, per vedere la stessa camera triste e spoglia di prima? Oh no.

Ma c'è qualcosa di diverso, il letto è più morbido e comodo e poi sono coperta da qualcosa, fino alla pancia.

Incuriosita apro leggermente gli occhi e mi ritrovo in una stanza che non è quella in cui mi sono addormentata.

Questa è più accogliente, più solare, più...curata.

Ha le pareti color panna, delle mensole con sopra vasetti di fiori, una scrivania di legno chiaro e, sotto di me, un letto dalle lenzuola rosa chiaro.

In un angolo c'è un'enorme peluche marroncino chiaro con un fiocco verde e azzurro al collo.

Sembra la cameretta di una bambina, è così piccola, infantile ed innocente.

Mi tiro su ancora un po'stordita e continuo ad ispezionare ogni angolo con lo sguardo.

Cosa ci faccio qui? Sono ancora con Franco e Josh o mi hanno portata via?

La testa continua a pulsare e decido di sdraiarmi di nuovo sul letto.

C'è qualcosa in questa camera di familiare, ma non so cosa, e poi l'ultima volta che Franco è venuto a trovarmi mi sentivo come a mio agio...una sensazione troppo strana per la mia situazione.

Non riesco ad addormentarmi nonostante abbia le palpebre pesanti, sono passate alcune ore e non ho fatto altro che fissare il soffitto e pensare, pensare a quanto la mia vita sia cambiata da quando mi sono trasferita e da quando conosco Johnny.

***

Sono persa nei miei pensieri a fissare il muro quando sento la porta aprirsi con più cautela del solito.

È Franco, in mano ha un vassoio con una brioche, del the caldo e dei buscotti.

All'inizio penso che se li mangi lui davanti a me per provocarmi ma cambio idea quando mi porge il vassoio e mi sorride caldamente.

Lo guardo stranita

Io:- Quanti chili di veleno avete messo nel cibo?- è da un paio di giorni che non parlo e la mia voce mi suona talmente strana da sembrarmi la voce di qualcun'altro.

Franco:- È commestibile tranquilla, puoi mangiarlo tranquillamente- detto questo mi sorride e gira i tacchi uscendo con la stessa cautela di come è entrato.

Rimango per un'attimo stordita ma poi vengo assalita da un'ondata di fame che ho represso nelle ultime ore e, senza pensarci un'attimo di più, mi avvento sul vassoio ed ingurgito tutto avidamente.

Neanche il tempo di accorgermi di aver mangiato tutto che Franco entra nella stanza

Franco:- Era buona la colazione?- si morde il labbro per trattenere una risata e mi giro subito verso lo specchio poggiato sul comodino, subito mi pulisco il viso e mi rigiro verso Franco che mi guarda divertito.

Io:- Si grazie, ma... a cosa devo tutto questo!?- dico indicando il vassoio e le pareti intorno a noi.

Si fa subito serio in volto e mi guarda in modo diverso

Franco:- Le cose cambieranno d'ora in poi, come prima cosa resterai qui, non ti perderemo di vista neanche un secondo, non più...- le sue parole mi provocano un'angoscia tremenda, ma il suo tono è calmo e sicuro

Io:- Che...che cosa intendi dire con questo?-

Franco:-La tua vita non sarà più quella di prima, non rivedrai più i tuoi amici, la tua...famiglia, il tuo ragazzo...solo noi, saremo noi la tua famiglia d'ora in poi- queste parole mi colpiscono come una pugnalata al cuore.

Per la prima volta in vita mia mi sento veramente sola.

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Aggiornerò raramente ma vi prego di avere pazienza.

So che molti abbandoneranno la lettura ma spero che alcuni continuino a leggerla.

Alla prossimaa!

Doppio destino || Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora