Dopo gli Hunger games

LA SORELLA DI RUE

Camminavamo all'interno dei frutteti, dovevamo arrivare alle baracche. Non ricordavo quanto grande fosse il distretto 11. senza sosta ci spostavamo tra un'albero all'altro. Ogni tanto dovevamo nasconderci per non farci beccare dalle guardie. Non era facile ma dovevamo subentrare all'interno della piazza per arrivare alle baracche.  La mia mente stava distorcendo la realtà delle cose.
Mi trovavo nella piazza del distretto 12, sono nella tribuna speciale per le famiglie dei tributi morti. I miei figli sono morti durante gli Hunger Games, organizzato da Capitol City. Vedo al mio fianco Peeta sopraffatto dal dolore, mentre Cato e Clove erano i vincitori.  Fu il loro pensiero a farmi tornare alla realtà.
No, non è successo davvero. Non può succedere tutto ciò. Cato è morto, ucciso dagli ibridi ai settantaquattresimi Hunger Games. Peeta mi prese per un braccio strattonandomi per farmi risanare.
- Kat, che ti prende?- Lo fissai ancora incredula.
- Dobbiamo muoverci o ci scopriranno! - Mi guardai intorno, eravamo ancora nella piazza del distretto 11. Presi nuovamente Rosy per mano, e la trascina i con me,  addentrandomi tra le baracche. Lasciai due svincoli, quando vidi la figura di una giovane ragazza di 13 anni davanti alla porta. Aveva una corporatura snella, capelli ricci scuri come la pece. Sembrava aspettare noi. In mano portava una lanterna, ma appena ci vide ci soffio dentro e la spense. Ci fece cenno con la mano, come se dicesse: Avanti sbrigatevi presto.
Presi Rosy in braccio e di corsa entramo nella sua baracca. Eravamo al sicuro per il momento. Per fortuna, durante la nostra fuga fino all'11, ebbi il tempo di mandare un messaggio a Chris spiegandole che avevamo bisogno di lei. La baracca era composta da sole due stanze. Diversamente da noi, loro non potevano che accontentarsi di avere un tetto sulla testa, nonostante fossero    in sei. La stanza dove mangiavano era anche la stanza da letto dei fratelli di Rue, mentre il più piccolo dormiva nell'altra stanza con i genitori. Per fortuna nessuno fece caso a noi, dormivano beati in una parte di pavimento vicino al caminetto. Il tavolo al centro della stanza era grande e occupava gran parte dello spazio. Chris ci fecce accomodare in una angolo mentre faceva spazio.
Preparò a terra dei sacchi che usavano per la raccolta nei frutteti.  Prese delle vecchie coperte che giacevano ammucchiate in una sedia. Stava preparando il giaciglio per i miei figli. Li avremmo lasciati in sua custodia fino al giorno dopo. Mia madre sarebbe andata a prenderli nel primo pomeriggio.  Peeta Posò il piccolo e lo coprì, mentre Rosy rimase ancora un po in piedi. Chris si diresse al camino, con un mestolo di legno e una ciotola ci servi una cena provvisoria. Poi si sedette dinanzi a noi.
- Perdonatemi se non posso fare di più , ma sembra che il destino di Panem sia sottomettersi a Capitol City. -
- Chris, cosa sta succedendo?-  Chiese Peeta posando la sua ciotola a terra poco interessato al suo pasto.
- Non saprei. Pochi giorni fa sono arrivate le guardie, pensavamo fossero ribelli. Invece ci hanno riuniti tutti nella piazza e il sindaco fece un discorso poco chiaro. Parlava di rivoluzione, nuove regole e nuovi ordini da eseguire. La cosa non piacque a nessuno, infatti si stava sollevando una vera baraonda. Si temeva un'altra ribellione, ma le guardie iniziarono a sparare in aria, e la folla si è calmata. Pensavamo che non ci sarebbero più stati Pacificatori a sparare contro la folla, e invece ci troviamo a dover rispettare il coprifuoco, in più costringono a sei ore in più di lavoro per sfamare Capitol City. E volete sapere qualcosa di davvero terribile? -
- C'e qualcosa di peggio di tutto questo? - Domandai mentre finivo l'ultima cucchiaiata  del mio brodo.
- Gli Hunger Games stanno per tornare! - Mi si gelò il sangue. Come è possibile che nonostante la morte di giovani innocenti, portino le persone a continuare con quei giochi?
- Ecco perché vi stanno cercando, voi sarete sempre e comunque i tributi del distretto 12. -
- Chris, sei sicura di quello che stai dicendo?- Peeta si alzò di colpo rovesciando la sua sedia. Chris si voltò verso i suoi fratelli che per fortuna non si sono svegliarono.
- Mi dispiace, siete i primi della lista tra i 24 nuovi tributi. Loro saranno sorteggiati come si faceva un tempo, il distretto 12 non avrà bisogno del sorteggio. Voi, voi siete stati scelti dalla Snow. Vi vuole in quella arena, e vi vuole morti.-