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"Li odio, li odio e li odio, sono stati la mia rovina"

"Ehi Grace calma, non li vedrai mai più"

"Lo so ma ti rendi conto di quanto mi abbiano umiliata? L'unica cosa che vorrei adesso è rivedere papà"

"Pover uomo, non mi stupisco che sia scappato da tua madre, chissà come lo trattava..."

"Già mi dispiace anche per Greg che dovrà sopportare Miriam tutti i santi giorni" risi.

"Tranquilla, non penso che durerà a lungo, mi sembra un ragazzo responsabile e sveglio"

Gli diedi un bacio sulla guancia.

"E ora che facciamo?" mi chiese Oliver.

"Andiamo a trovare tua madre? Non dirle nulla però del nostro arrivo anticipato. Sarà una bella sorpresa no?" proposi.

"Oh sì rimarrà a bocca aperta"

Salimmo sul treno diretti verso Holmes Chapel.
Una volta scesi alla stazione Oliver si improvvisó guida turistica.
E dopo circa mezz'ora di camminata esclamò:

"Ecco, è questa la casa"

"Che aspetti? Suona dai, voglio proprio conoscere Roxane" dissi agitata.

Oliver si fece avanti e suonò il campanello.

"Chi è?" chiesero da dietro la porta.

"Ehm parlo con la signora Stanley? Roxane Stanley?"chiese Oliver cammuffando la voce.

Mi coprii la bocca per non ridere.

"Sí, sono io" rispose la donna incerta.

"Bene, c'è qua un pacco per lei proveniente dagli Stati Uniti"

"Come? Non aspetto nessun pacco"

"Sì c'è scritto qua, un pacco da Manhattan e...mamma se mi apri è meglio visto che sto morendo di fame" disse finendo di parlare con la sua voce.

"Oliver!"

Una donna mora spalancò la porta abbracciando Oliver.

"Oh il mio Oliver! Ma non dovevi arrivare martedì?"

"Cambio di programma" disse scuotendo le spalle.

Roxane si voltó verso di me e inaspettatamente mi abbracciò.

"E tu devi essere Grace, sono così contenta di conoscerti"

"Oh il piacere è mio"

"Bhe tutto questo è commuovente ma...non scherzavo quando dicevo di aver fame" si intromise Oliver.

Sia io che Roxane scoppiammo a ridere.

"Sei sempre il solito" sbuffò la donna.

Una volta entrati ci sedemmo a tavola e Roxane iniziò a tirar fuori di tutto.

"Signora Stanley non serve che-"

"Roxane, chiamami Roxane"

"Ehm okay, Roxane non serve che tiri fuori tutta questa roba"

"Scherzi? È un piacere per me"

Finimmo per mangiare le crêpes con la Nutella.

"Wow siete proprio affamati" commentò guardando i nostri piatti pieni.

"È stato un viaggio lungo mamma"

"Com'è andato il matrimonio?"

Mi andò di traverso un pezzo di crěpes.

Skyscraper IN REVISIONEWhere stories live. Discover now