#14

48 7 0
                                    

"Ci sono verità che nascondono al loro interno il senso del tremendo."



Era tutto tremendo. Ogni momento da un po' di tempo era assurdo. Vi era assurdità ovunque, persino nei miei pensieri. Normalmente, ero razionale. Ora, invece, non più. Mi balenavano in testa strane idee, pensieri vaghi, frasi mai dette prima. Era tutto l'inizio di nuove sensazioni. L'inizio delle novità, di nuovi problemi, nuove attività da intraprendere. Tutte cose, mai fatte prima.

Quella foto mi aveva lasciata basita. Rimasi un po' di tempo a fissarla e a rileggere continuamente quel cartoncino plastificato. Forse mi stavo sbagliando. Era solo una stupida coincidenza.

Quando sentii lo scricchiolare della maniglia, fui in grado di riappoggiare quella cornice e il biglietto sul tavolo e salutare con la mano il dott. Drew, o meglio il signor Jodie.

"Pensa, mi avevano detto che c'era una ladra nel mio studio..." Sforzai un sorriso. "Non essere così tesa, ehi, è andato tutto alla grande. Si sta svegliando dall'anestesia." Sospirai, buttando via una parte del peso che avevo sullo stomaco. Il restante rimase lì, a schiacciarmi.

"Non dici niente?" Si avvicinò.

"Mi sento più tranquilla ora, certo, ma sono preoccupata." Preoccupata per tantissime cose. Ma la priorità è lei, mamma. Basta pensare a persone poco importanti.

"Non c'è alcun motivo, per il quale tu debba esserlo. L'abbiamo annientato. Ora, deve solo fare delle cure, per avere maggiore sicurezza, ma sta benissimo. Credimi, Ally!"

Le sue parole erano così confortanti, che mi lasciarono un senso di pacatezza nell'animo. Il suo modo di scandire le sillabe, di trovare termini adatti per tranquillizzarmi. Era fortunato, William.

Andammo a prendere un caffè alla macchinetta, ma non riuscii a proferire parola circa quello che avevo scoperto poco prima. Infondo lui non c'entrava niente. La verità avrebbe dovuto dirmela William. Avrei dovuto provare rabbia solo verso di lui, non verso Drew. Lui, anzi, doveva meritare solo del bene da parte mia. Mentre la mia mente si lasciava a tutti questi pensieri tra bene e male, inconsciamente abbracciai Drew. Uno di quegli abbracci che cerchi. Uno di quegli abbracci in cui trovi pace, in cui ti senti  a casa. Qugli abbracci familiari e calorosi, che ti fanno sentire meglio. Ero disperata, sì, moltissimo. Sarei potuta crollare in poco tempo, ma quell'abbraccio mi aveva salvata.

E' vero quando dicono che i piccoli gesti possono salvarti dal cadere in un burrone. Perchè sono proprio quelli che provengono dalla sfera dell'inconscio, che ti lasciano solo del bene. Tutti ne abbiamo bisogno, quasi sempre. Ed io in quel momento necessitavo di un abbraccio del genere.

Lo sguardo di Drew era diventato familiare. Avrei tanto desiderato anche io abbracci del genere da mio padre, ma non è stato possibile. La colpa non dipendeva solo da una parte, era concentrata con giuste percentuali in tutte le parti esistenti; solo che, raramente, ognuna di queste parti riusciva ad addossarsele e ad andare avanti. Così, ogni volta, che c'era stata occasione, non si riusciva mai a superare l'sotacolo, ma si andava più indietro.

Dovette passare un'ora per rivedere la mamma. Nel frattempo, Katy mi richiamò e fui davvero felice di poterla sentire. Il suono della sua voce era davvero così familiare per me, che ritemprava ogni parte del mio corpo. Le raccontai dell'intesa giornata, del litigio con William e della buona riuscita dell'operazione di mamma. Per quanto riguarda William, mi disse che avrei dovuto mandarlo a quel paese, perchè non meritavo di essere trattata in quel modo; e che in qualunque caso, non avrei dovuto digitargli nemmeno un misero 'ciao', avrebbe dovuto scrivermi lui. Quelle erano le parole che volevo sentirmi dire. Ognuno di noi, in determinati casi, ha bisogno di persone che ti ripetano concetti e frasi che vuoi sentirti dire. Come se volessi avvalorare ancora di più la tua tesi. Allora, sentendo quelle parole, di cui hai necessariamente bisogno, ti carichi di tanta energia da credere di essere il re o la regina dell'intera galassia e di riuscire a sconfiggere tutti.

Ps: I still love youWhere stories live. Discover now