capitolo 3

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POV ANNABETH

Mi svegliai la mattina dopo con due occhi verdi che mi fissavano. Percy cominciò a baciarmi lungo il collo. -Buongiorno Sapientona- mi dice. -Buongiorno anche a te testa d'alghe - gli rispondo io con la voce impastata dal sonno.
Ci alziamo e andiamo a fare colazione. Un nitrito attira la nostra attenzione. Mi precipito fuori con Percy al mio fianco. Un magnifico stallone bianco è a pochi passi da me. Mi avvicinai cautamente con la mano destra tesa avanti. Il cavallo avvicinò il muso al palmo. Cominciai ad accarezzarlo. Sembrava docile. Percy prese una corda avvicinandosi cautamente. La presi e gliela misi al collo. -cosa facciamo ora?- dissi portando il cavallo verso il boschetto. -potremmo anche tenerlo- rispose Percy con aria sognante. Sorrisi e guardai l'animale che camminava dietro di me, notai che zoppicava. Indicai la zampa anteriore -Percy- dissi - mi sa che gli spari di ieri lo hanno colpito-. Sbiancò in viso vedendo la ferita.

Il cavallo selvaggioWhere stories live. Discover now