E ora??

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Nel mio viso traspariva rabbia ma dentro ero preoccupato, "Cosa faccio adesso, ho baciato Rose, il Diavolo mi ucciderá e se quel vigliacco gli dirá tutto che ne sarà di lei e di me?? Devo proteggerla, dobbiamo riuscire a nasconderci, Lui sarebbe capace di ucciderla" questo pensiero mi attraversava come fuoco ardente sul mio corpo, ma per non preoccupare ulteriormente Rose entrai dentro e la presi per mano dicendo: "Fai le valigie, tu vieni con me, dobbiamo andarcene..." lei spaventata mi chiese "Perché?? Che succede??" io la guardai negli occhi e le dissi: "Lui potrebbe venire ad ucciderti, é un abominio ció che abbiamo fatto, non ci saremmo doviti baciare, io sonk un demone libero, ma baciandoti ho spezzato il patto di sangue da demone che mi intima di rispettare la mia razza e baciando un umana l'ho violato gravemente, rischiamo di morire entrambi. La prima tu per l'intenzione e dopo io per aver accettato" i suoi occhi le si riempirono di lacrime, probabilmente per la paura di morire e disse con il viso tra le mani "Scusami non avrei dovuto, é tutta colpa mia...meglio se mi faccio prendere da Lui e mi faccio uccidere di mia spontanea volontà magari lascerà in pace te..." io continuandola a guardare, stavolta con più dolcezza le dissi: "No non dire questo, io proteggeró entrambi, tu mi piaci e non permetteró che ti facciano del male, tanto meno che ti uccidano" la strinsi forte a me e le diedi un bacio dulla fronte, poi la incoraggiai a fare le valigie e fopo aver finito la presi con me e cpn tutte le valigie mi alzai in volo e mi diressi verso il mio covo dove li passammo il resto della notte, li nessuno si sarebbe azzardato a venire perché era protetto da trappole di morte e avevo il figlio di cerbero che faceva da guardia. Dormimmo e quando ci sevegliammo in piena notte ripartimmo, non sapevo dove potessi portarla, era difficile che il Diavolo non conoscesse ogni mio nascondiglio, ma poi capii, l'avrei portata a Madrid, in una campagna li vicino é dove mi nascondevo sempre ogni volta che andava storto qualcosa. Lui non ha mai potuto sapere dove stavo perché non ci sono rilevatori soprannaturali che mi possano rilevare li. Accellerai il battito e cercai di resistere al peso, poi sentii una scia di sangue delizioso che mi invase e problveniva proprio da Rose, così mi fermai e la feci scendere su un palazzo per curare la ferita ma quando cercai di chiuderla lei mi dermó dicendo: "No, l'ho fatto apposta, bevi un po del mio sangue e ti darà forza, io e le valigie siamo un carico troppi pesante da trasportare" io la guardai stupito, non potevo credere a quanto mi stava dicendo, ma io non avevo intenzione di berlo, non dovevo, non l'avrei toccata, io la amo e non ho intenzione di fare a lei cose che ho fatto ad altri, il suo sangue é intoccabile, così le dissi: "No, io ti amo, non ho intenzione di toccare il tuo sangue, sarebbe come fare la stessa cosa che ho fatto ai tuoi amici e al resto delle altre mie vittime, ora lascia che ti chiuda la ferita, avró altro sangue da prendere, non preoccuparti". Così dicendo lei si fece chiudere la ferita e poi mi disse: "Bene adesso vai, cerca del sangue, non ripartiremo finché non avrai forze necessarie per trasportarci senza fatica" io la guardai mentre lo diceva ed era veramente splendida mentre si preoccupava per me ma non potevo lasciarla sola, avevo paura che tornasse quel demone e le avesse fatto qualcosa di brutto, così le dissi: "Bene se vuoi proprio che vada a recuperare le forze allora tu vieni con me, non ti lascio da sola, quel demone potrebbe tornare e portarti con lui negl'inferi", lei annuí e io la presi, poi mi abbandonai all'aria di sangue che aleggiava, sentii il profumo di un sangue delizioso e mi avviai spedito seguendo la scia e li trovai una ragazza che stava affacciata al balcone che stava fumando insieme ad altri due ragazzi, i due si vedeva fortemente che ci stavano provando con lei per portarsela a letto e lei era abbastanza ubriaca, così feci scendere Rose a terra e aspettai che si girassero per piterli prendere da dietro e trascinarli fuori. Ad un tratto la ragazza fece per entrare dentro e i due la seguirono, ma prima che potessero entrare io li afferrai per il collo e li portai fuori, la ragazza continuava a parlare credendo che dietro di lei ci fossero i due ragazzi, così con la mente chiusi le porte e spostai l'attenzione sui ragazzi che per via della mia stretta avevano perso i sensi, così mi affrettai ad estrarre il loro sangue prima che le cellule del loro corpo morissero e poi li lasciai cadere con un tonfo. Ogni parte del mio corpo si era fatta più possente e acquisii un nuovo potere, adesso potevo vedere perfettamente se qualcuno mi volesse minacciare o le vittime più deliziose, così ripresi Rose e mi avviai senza fatica verso il mio covo vicino Madrid. Ma quella notte era ancora lunga, e non seppi dubito che ci stavano seguendo, finché il mio istinto mi fece voltare e sentii l'odore di demoni, erano distinti grazie al mio nuovo potere e li potei scovare subito, ma furono loro per primi ad uscire allo scoperto e io con lo sguardo minaccioso li affrontai, feci scendere Rose sul tetto di una palazzina sotto di noi e mi misi dietro di lei circondandola con le mie ali, i demoni di misero a ridere e senza esitare si scagliarono contro di noi tutti e 5 insieme, così presi i primi 2 con i piedi e lasciai libere le mani con cui afferrai gli altri due e il terzo lo colpii da dietro spattendo le ali e poi infilzandolo con la mia piuma di appuntita, e così facendo lui cadde a terra privo di vita, nel frattempo continuavo a stringere il collo agli altri 2 e dissi minacciosamente: "Dall'ultina volta che sono stato giú sono diventato più forte, non c'é niente che possiate fare per uccidermi, ne me ne lei, lei é mia e nessuno me la porterà via" uno dei due osó parlare, nonostante la stretta era abbastanza forte da contrastare ogni sua parola: "Magari noi no, ma la vecchiai e la sua morte poi ti costringeranno a lasciarla, non potrai stare per sempre con lei, lei invecchierá, tu no." io sapevo di questo rischio, ma da anni ormai avevo potuto capire se ci fossero modi per far essere gli umani immortali come i demoni e così dissi: Ti sbagli, basta una goccia del mio sangue kischiato con il suo per farla diventare come me e specialmente adesso che ho tutti questi poteri, non esiteró a renderne partecipe anche lei in modo che non sia più indifesa"e così dicendo mi tagliai il petto con la mia piuma appuntita e presi la sua ferita che ancora sanguinava e le unii, dopodiché si chiusero e lei svenne, stattonai gli altri 4 facendoli cadere giù e mi occupai di Rose, sperando che aprisse gli occhi in fretta, ma non succcedeva niente. Poi ad un tratto, i muscoli del suo corpo iniziarono a dilatarsi e dalle sue spalle si innalzarono delle ali grigie, subito dopo i suoi occhi color oro si aprirono e si alzó in volo entusiasta di tutto ciò e scese verso di me per baciarmi, stettimo qualche secondo così abbracciati l'uno all'altro e poi vedendozi alzare di nuovo i 4 demoni per attaccarci ancora insieme li affrontammo. Lei si muoveva con molta agilità, eppure non era diventata una demone, era una nephilim e questo le consentí di avere comunque un anima pura. La cosa mi rendeva felice perché almeno lei avrebbe dovuto mantenere salva la sua anima perché non era come me, poi entrambi li prendemmo per il collo e li stritolammo e con le piume appuntite delle nostre ali infilzammo i loro cuori. Ci accasciammo a terra stanchissimi della lunga notte che avevamo passato, ma non ci accorsimo che già le luci dell'alba si stavano facendo sempre più vicine e dovettimo volare molto più velocemente del normale per arrivare a destinazione e arrivammo esausti.

Un Battito D'aliDonde viven las historias. Descúbrelo ahora