The Personal Shopper.(#JustWriteIt #FreshStart)

Capitolo 5

<<Uhhhhhhhhhhhhhhhhh è mercoledììììì!!! Stasera si festeggiaaaa! Uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh>> Alice è su di giri, non so dire esattamente a cosa devo questa valanga di allegria, ma non le negherò la sbronza del mercoledì stasera, in primis perché rimando le nostre serate a tema da un po', e in secondo luogo perché sono la prima ad averne bisogno. <<Cielo Alice, sei già ubriaca?>> chiedo sbellicandomi dalle risate. Alice sta in piedi sul divano, il volume della TV è decisamente alto e la mia coinquilina, armata di pigiama azzurro con tanto palloncini colorati e nuvolette, muove il bacino compulsivamente e in modo vagamente pornografico. <<Bailaaaandoo ooohh bailandooooo ohhh>> canticchia a squarcia gola. Si è già ubriaca. <<Tu sai a cosa dobbiamo questo scempio?>> chiede Maggie sbucando fuori dalla cucina <<Non ne ho minimamente idea>> rido <<Dai Alice abbassa un po' per piacere>> apparizione numero due dalla cucina: Luke, il ragazzo di Maggie. Adoro avere la casa piena di gente e Luke è troppo carino per essere vero, è il tipico fidanzato premuroso che ti riempie di coccole e attenzioni, per me sarebbe un suicidio, ma per Maggie è il meglio che possa esserci in circolazione. <<Sto preparando spaghetti alle vongole, cenate con noi?>> chiede lei che, a dirla tutta, ci ha sempre fatto da mammina premurosa <<No no no no no eh no!>> Alice mette la TV in silenzioso e scende dal divano come una furia, anche se, quel pigiama non l'aiuta <<TU!>> mi punta il dito contro <<Mi ignori da quando quello stronzo sergente..>> fa per rimproverarmi <<Agente, Alice, non sergente, AGENTE>> la corregge Maggie. Luke è senza parole imbalsamato, io sorrido, ma non so cosa aspettarmi <<Quello che è! Mi ignori da quando quel babbeo ti ha tolto la macchina da sotto al culo e io stasera VOGLIO USCIRE>> mi sta implicitamente minacciando, il succo dei suoi discorsi quando usa questo tono è: o esci di tua volontà dalla porta o ti carico di peso <<Usciremo Alice, vado a prepararmi.>> raccolgo la borsa e mi dirigo verso la stanza <<Davvero?>> dice sbigottita. Mi viene da ridere, la conosco troppo bene, non si aspettava cedessi tanto facilmente e ci sta quasi rimanendo male: Alice avrebbe tanto voluto fare una scenata. Beccata.

<<Certo che si. Stasera inaugurano un nuovo locale a due isolati da qui. Maggie siete dei nostri?>> domando mentre abbasso la zip della gonna e immergo i piedi nelle morbide pantofole rosa shocking <<Stasera non posso, dopo cena Luke mi aiuterà a confezionare centinaia di bomboniere, una cliente ha deciso di triplicare l'ordine a tre giorni dalla cerimonia. Sono in panne.>> povera Maggie, non vorrei mai trovarmi al suo posto. Chiudo alle mie spalle la porta del bagno e inizio a prepararmi.

<<Cazzo si gela!>> Alice bocca di rose <<Oh suvvia non essere esagerata>> la ammonisco. In realtà fa freddino, ma da quando sono una donna on the road, e per on the road intendo chilometri e chilometri a piedi, il mio corpo si è abituato alle temperature che non prevedono riscaldamento <<Eccolo è questo!>> dai gruppetti di persone stazionati davanti la porta riconosco il nuovo locale. Che buffo, non sentivo Alex Brown, il mio arredatore, da mesi. Oggi pomeriggio l'ho incontrato alla caffetteria dell'angolo e mi ha parlato di questo nuovo locale, ma non ho ben capito se ne è venuto a conoscenza perché, rispetto a me, ha una vita sociale o se si è occupato dell'arredamento. Comunque sembra carino. Appena entriamo mi rendo conto che il locale dev'essere al contempo una sorta di piattaforma espositiva per artisti contemporanei. Una serie di sculture sono state disposte in modo circolare, altre appese alle pareti. Ogni artista ha allestito uno spazio, probabilmente per l'inaugurazione si è pensato di far convergere diversi stili o forse l'intenzione del locale è proprio quella di creare un incubatore di idee eclettico e caratterizzato dalla diversità meravigliosa delle più innovative forme d'arte. Devo assolutamente chiedere ad Alex maggiori informazioni quando lo rivedo.