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Erano le otto e mezza. Il concerto sarebbe cominciato a momenti. La mia cena era prenotata per le nove, ma decisi di uscire ora per arrivare puntuale nel caso ci fosse gente nei dintorni del ristorante.

Presi una giacca nera, un ombrello e la mia borsa; mi diedi un'ultima occhiata allo specchio e poi uscì .

Fuori non pioveva ancora, menomale...

Si sentivano i tacchi delle mie scarpe passeggiando sulla strada. Si sentivano quelli, sirene e qualche clacson e essendo nelle vicinanze del Colosseo, si sentiva la folla urlante e un po' di musica in sottofondo. Il concerto era iniziato.

Entrai nel ristorante.

Era praticamente tutto pieno e la maggior parte delle persone che si trovavano lì erano assieme a qualcuno; a un amico , un familiare o l'amore della propria vita. Io ero lì da sola. Tipico. Ma non mene vergognavo. Anche quando ero più giovane stavo sola, e anche adesso.

Un cameriere, abbastanza giovane - e con un orecchino sul sopracciglio sinistro- mi fece accomodare al tavolo. Subito dopo arrivò una ragazza, anche lei mi sembrava abbastanza giovane. Mi disse i piatti che c'erano stasera, e ordinai.

"Prendo la tagliata con rucola e grana, cottura abbastanza al sangue grazie. E un contorno di patatine fritte." Era un classico, prendevo sempre carne quando venivo qui. La cameriera chiese che cosa volessi bere e gli risposi che volevo un quartino di vino bianco frizzante. Odio i fermi.

La cena proseguì bene. mangiai con calma le portate e sorseggiai quel buon vino. Non mancava che il dessert! Ordinai una fetta di cheesecake ai frutti di bosco. Era divina.

Lì dentro avevo perso la cognizione del tempo ed era passata un'ora intera quando pensavo fosse passata solo mezz'ora... mio padre dice e diceva che ho una pessimo percezione del tempo; non gli do tutti i torti.

Nel ristorante avevo praticamente smesso di pensare a ogni cosa... non mi ricordavo più di Justin, del concerto e quasi non ricordavo di essere a Roma.

Ma uscendo dal ristorante, quasi senza rendermene conto, mi stavo avvicinando al Colosseo. Merda!

Stavo quasi per fare marcia indietro quando sentì la sua voce. Oh cazzarola....

Stava cantando One less only girl.... Wow, che voce! Era bravo, davvero. In quel momento, mi sedetti su una panchina, era proprio dietro al Colosseo; da lì si sentiva molto bene.


Il cantante che entrò dalla mia finestraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora