Oggi sono un insieme di parole che vorrei sentirmi dire.

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Si sentiva già dalle 6 a.m l'aria di una giornata diversa. Benvenuto Ottobre!

01 ottobre 2015
Come al solito mi sveglio e sono già in ritardo. Sento un'aria diversa intorno,capisco già che questa sarebbe stata una giornata diversa dalle altre.

Il mio treno è diverso oggi.
Non si sentono le solite risate,non si sentono i soliti rumori,non c'è la solita gente,non ci siamo noi.
-Se Ottobre si presenta così mi dovrei iniziare a preoccupare!-
Tutto intorno è vuoto,come il paesaggio che si intravede,fuori dal finestrino,tra una galleria e l'altra. Ci sono solo piante e piante,tutto vuoto. Ma chissà quante storie nascoste giacciono in silenzio tra quelle vegetazioni!

Scendiamo. Anche la fermata è diversa.
Il treno si è fermato più avanti cosi da non poter fare il giro per ritrovarmi Francesco davanti. Però questa mattina si fa avanti lui non evitandomi.-Inizio seriamente a preoccuparmi!-. Mi siedo alla solita panchina della stazione per aspettare Emidio,il tempo di abbassare lo sguardo e guardare verso lui che si siete vicino a me. Era una settimana che non lo faceva. -Perché proprio oggi si comporta così? Proprio quando ho deciso di lasciarlo andare.-

Nell'autobus continua a guardarmi ridere con Pio e Yuri. Credo sia geloso perché lui non è mai stato in grado di farmi ridere senza l'aiuto di Matteo,ma non perché lui non fosse divertente,anzi. Era colpa mia perché ero troppo distratta da lui e non prestavo attenzione a ciò che diceva,la mia attenzione era impegnata ad osservare i suoi dettagli. Volevo sapere tutto di lui senza conoscerlo,ed ecco come sono finita.

Non voglio svendere! C'è già Alessia che mi aspetta con Federico ed Alessio. -Come posso pensare a loro dopo aver osservato il sorriso di Francesco?-
Alessia mi prende e mi dice chiaramente che Federico non vuole una relazione seria. Per fortuna,perché io con lui non ci sarei mai stata. Lui non è Francesco.

Alessia sta cercando in qualsiasi modo di convincerci del fatto che si sia dimenticata di Matteo e che ora ha pensieri solo per Alessio il ragazzo che la rende felice. Ma prima di convincere noi,dovrebbe convincere se stessa. Le si legge in faccia "Io amo Matteo P.".
Si comporta così solo perché si tiene dentro troppe emozione che urlano di voler uscire ma lei non vuole perché ha paura delle conseguenze. È umano farsi questi problemi.

C'è anche Francesca che finalmente si è decisa a dirci chiaramente che ha degli orientamenti sessuali diversi dai nostri. In poche parole che è lesbica. Noi già lo sapevamo,ma detto da lei è diverso. Lei e la ragazza sono tenerissime,non capisco come certe persone possano odiarle.

Ah caro Ottobre,hai altre novità in servo per me?

Come dubitare di Ottobre.
Alla prima ora c'è la verifica d'Inglese. La saprebbe fare anche un ragazzino di prima media. Ma io no? -perché?- Perché nella mia testa c'è solo la parola FRANCESCO in questo momento. Non saprei scrivere neanche "I'm Giada",scrivere sempre e comunque "I like Francesco, I don't love Francesco! I'm confusion." Non ha senso questa frase detta così,ma tutto ciò che io scrivo ha un senso.Potrei prendere una parola a caso del vocabolario e farci una frase con significato. Esempio: uva. L'ultima volta che ho mangiato l'uva è stata anche l'ultima volta che Francesco mi ha mandato un messaggio.
Tutto ruota intorno a Francesco.

Tralasciando le ore di scuola,che ormai non sono neanche più importanti vista la mia solita espressione da coma solo al pensiero delle sei ore che passerò senza vederlo.

2.20 p.m, usciamo. Entriamo nell'autobus ed Emidio ci comunica subito una bella notizia -"Le marce sono rotte,andate a piedi. Forza ragazzi,correte!" Il treno sarebbe passato tra 15 minuti e noi stiamo ancora a scuola. Corriamo sotto la pioggia,tra scivolate,risate,frenature brusche fatte per aspettarlo,alla fine siamo arrivati in tempo ed anche con un po' di anticipo.

Si risiede vicino a me,e dopo una lunga settimana si decide a rivolgermi la parola. Siamo passati da-"Buttami la carta"- a -"Stai zitta!"-
Non comprenderò mai questo ragazzo!

Nel treno mi siedo sola,vorrei dormire.
Quando d'un tratto mi sveglio e mi trovo Ciro affianco a fare rumore.
Mi alzo e me ne vado dall'altra parte.
-Odio Ciro ed il suo comportamento infantile.-
C'è lui... Si alza e insieme a Matteo vengono da me per chiedermi cosa avessi fatto. -Non volevo trattarlo di merda,ma ogni tanto anche io ho i miei momenti "no" anche nei confronti di Francesco S.-

Siamo quasi arrivati,l'ultimo chilometro...il treno si ferma. -Perché?-

Dopo un ritardo di 25 minuti,scendiamo.
Finalmente posso tornare a casa.

Durante il mio pomeriggio capisco di essere entrata nel mio periodo di incomprensione universale. Mi sento vuota e sola.

Concedetemi di concludere con questa citazione tratta da Charles Bukowski :
"Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
Spesso,con gli esseri umani,buoni e cattivi,i miei sensi semplicemente si staccano,si stancano: lascio perdere.
Sono educato.
Faccio segno di si.
Fingo di capire,perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce,ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
Non importa...
Il mio cervello si chiude.
Ascolto.
Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono..."

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⏰ Last updated: Oct 01, 2015 ⏰

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La ragazza del trenoWhere stories live. Discover now