3° Too cold to touch.

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"Vorrei odiarti. Ci provo, ad odiarti. Sarebbe tutto più facile, se ti odiassi.
A volte penso di odiarti con tutto me stesso, poi ti vedo e... mi scoppia il cuore".
(Shadowhunters)


L'aria in quella sala stava iniziando a diventare sempre più pesante.
Gli studenti erano rimasti pietrificati nell'osservare quella scena che avrebbe
dovuto farli spaventare un bel po'.
Nessuno aveva mai osato ribellarsi ad uno come Brian.
Almeno, fino a quel giorno.
Quel giorno in cui Aria decise di mettere da parte un po' d'amore per
preoccuparsi di chi era realmente l'uomo che amava.
Come poteva amare un mostro simile?
Come poteva amare un uomo di ghiaccio?
Un uomo senza cuore?
Aria stava cercando di indietreggiare dinanzi a tanta bellezza, ma, decise
comunque di lasciarsi prendere da ciò che più la lacerava dentro.
Sarebbe finita male per lei e lo sapevano tutti ma...ne valeva la pena
provarci.
Quegli occhi color nocciola diventarono più scuri del solito mentre quelli
di Aria avrebbero rischiato di cedere da un momento all'altro.
Ma lei doveva essere forte.
Doveva trovare il coraggio di affrontarlo seppur quello sguardo avrebbe tanto
voluto farla ritornare indietro, sui suoi passi.
Gli occhi di Brian continuavano a sfidarla e a guardarla con freddezza come se si stessero
tramutando in pezzi di ghiaccio.
Aria non si prese neanche il tempo di respirare che iniziò ad urlare sotto gli occhi di tutti.
Gli studenti rimasero stupiti dalla reazione della giovane a tal punto di credere che fosse impazzita.
-Sei un pezzo di merda, Brian! Pensi davvero che siamo tutti come te? Pensi davvero che le persone
possano essere prese in giro di continuo e derise dai tuoi atteggiamenti da arrogante?! Cazzo,
adesso basta! Chi ti credi di essere? Non sei nessuno in questa scuola, Synyster Gates! Prima o poi
quest'anno finirà. Tu ti diplomerai e cosa potrai dire di aver fatto di buono nella tua vita?! Pensi che
essere un bravo musicista basti? Cazzo, no!-
Urlò Aria con rabbia contro il ragazzo che rimase immobile
a fissarla per tutto il tempo.
-Sarò anche stata una debole con te ed è vero ma...pensavo che fossi una persona migliore! Ed invece
sei proprio quello di cui parlano tutti. Una merda. Un mostro...un ragazzo che gioca con i sentimenti
degli altri. Ma che cosa ne ricavi tu in tutto questo? Solo altra merda! Ti credi così in alto quando
in realtà dovresti solo capire che la fama non è tutto nella vita! E di donne? Oh sì, cazzo, Gates. Puoi averne
quante ne vuoi e questo è vero ma...sai cosa? Io non cadrò mai più in ciò che sei. Meglio stare lontano
dalle persone senza cuore come te!-
Sgridò ancora Aria, sfogandosi per bene.
Tutto l'amore che provava per quel ragazzo...stava ricominciando a venirle in mente nel momento
sbagliato.
Doveva placarlo.
Doveva continuare.
-E la vuoi sapere un'altra cosa ancora? Preferirei essere morta che stare con un pezzo di ghiaccio come te! Cazzo, smettila
di prendertela con chi è debole sentendoti sempre più forte degli altri! Giochi con le debolezze delle persone
ed illudi ragazze che piangono disperatamente quando si sentono prese in giro da uno come te! Certo...le fai sentire
al settimo cielo per un po'...dedichi loro un sacco di sguardi ed attenzioni che in realtà non ti appartengono e poi...
le fai del male giocando con i loro dolori interiori. Ma che razza di persona sei?!-

Aria si prese del tempo per respirare mentre Brian decise di non degnarla neanche di una risposta.
Restò in silenzio, mentre, i suoi migliori amici aspettavano solo una sua reazione.
-E' giusto che tutti sappiano che razza di persona sei in realtà! Sei solo un presuntuoso che campa sui
dolori degli altri! Dovresti vergognarti per quello che sei! Fossi stata io nei panni dei tuoi genitori non ci avrei pensato
due volte ad abbandonarti come un cane! Perché è questo che meritano le persone di merda come te! Di essere abbandonati
da tutti e da tutto perché sei solo una persona incapace di mostrare anche solo il minimo di rispetto per gli altri.
Ma scendi dal piedistallo, Synyster Gates. Hai ragione, questo è il tuo regno ed io sono solo stata una delle tante
vittime...ma quando dovrai andartene da qui non resterai nient'altro che un uomo di ghiaccio.-

La giovane quasi sussurrò le ultime parole, sentendosi libera da tutti i pensieri che continuavano
ad ucciderle la mente.
Un ultimo sguardo e via.
La mora scappò dalla mensa con soddisfazione, seguita poi da En che si occupò di stringerla forte a sé.
La ragazza sapeva che non sarebbe cambiato niente. Che tutti gli studenti avrebbero continuato ad idolatrare
Brian come sempre ma, lei almeno, era stata vera.
-Ben fatto, piccola.- Le sussurrò En, fiero di lei.
Ma Aria non era del tutto fiera di ciò che aveva fatto.
Lei non poteva disfarsi dei suoi sentimenti così come non poteva far finta di amare una persona
meravigliosa.
Quanto le faceva male quella situazione, solo lei lo sapeva.
-Ehi, Aria, giusto?-
Aria si voltò di scatto, osservando la piccola e minuta ragazza che le si parò dinanzi agli occhi.
Una bellissima ragazza dai capelli corti e biondi con degli occhi grandi e verdi.
-Sì...- Rispose la ragazza, imbarazzata.
-I miei più sinceri complimenti. Sei stata coraggiosa.-
-Oh...beh...grazie...-
-Figurati. Alla prossima.-
La bionda regalò un ultimo sorriso ad Aria per poi dirigersi verso l'aula di canto.
-Era proprio lei, En?- Domandò la giovane al suo migliore amico, mantenendo gli occhi sbarrati.
-Sì. Era lei.- Annuì En, sorridendo.
Era proprio Valary Dibenedetto.

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere.Where stories live. Discover now