Capitolo 29

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Matt

Domani Ava uscirà dall ospedale...mi ha appena chiamato Joyc informandomi di questo..

Sono felice per lei...almeno a casa si troverà meglio e l aiuterà a ricordare..

Mi ha raccontato della sua reazione alla notizia della verità sulla sorella e il padre...voleva aspettare nel farlo ma Ava chiedeva ogni secondo di loro e la situazione era diventata insostenibile..

Avrei tanto voluto esserle vicino e confortarla...ma è stata la cosa più giusta da fare allontanarmi...almeno per lei..perché per me è stata la cosa più dura e brutta che io abbia mai fatto in vita mia..

Penso ogni fottuto secondo a lei...o meglio dire..lei è sempre presente..

Sono passati solo alcuni giorni e io non credo di farcela più...il dolore che provo non mi lascia per un istante e in tutto rivedo il suo viso..

Sono fottuto..

E oggi come se non bastasse ho ricevuto la chiamata di Valéry...sembrava preoccupata e mi ha chiesto se in serata potevamo vederci per parlare..

Se penso che in qualche modo lei in parte causa di quello che è successo ad Ava mi sale rabbia...ma poi la verità torna prepotente...la colpa è solo mia..

Se in passato non fossi stato cosi stronzo tutto questo non sarebbe mai successo...lei non porterebbe in grembo il figlio che si presume essere mio e io non sarei stato cosi incasinato da travolgere Ava in tutto questo..

Oh piccola mia..ti amo cosi ma non posso averti..

Cazzo!!

Il campanelo mi riporta alla realtà..
Non può essere Valéry...l aspetto questa sera..

- James..

- amico...scusami se non mi sono fatto più sentire ma ho avito un casino di lavoro..

- non preoccuparti...entra..ho delle birre in frigo..

Sono sicuro che lui abbia visto Ava in questi giorni...ma non ho il coraggio di chiedere..

- tutto bene James?

- vuoi sapere come sto io o come sta lei?

Sono cosi tanto un libro aperto per lui?certo...in fondo mi conosce troppo bene..

- bhe...so che sta bene..

- in effetti si...diciamo che si sta riprendendo alla grande..

Vorrei sapere...ma non voglio sentirmi dire quello che so già..

- ricorda qualcosa?

Per un attimo che mi sembra eterno non risponde...sorseggia la sua birra...forse non vuole ferirmi?

- diciamo che comincia a ricordare qualcosa..

La speranza ha la meglio e quindi..

- ha...ha c..chiesto di me?

Si blocca...mi fissa..

- no amico...mi dispiace..mi ha chiesto chi fossi io..del lavoro....ma non mi ha chiesto di te..

Ero prevenuto su questo...ma cazzo..fa male lo stesso..

- capisco..

- non pensarci tanto...allora..mi accennavi di Valéry...vuoi un mio parere da amico o professionale?

- entrambi James...ne ho bisogno..

Si alza...si avvicina al frigo e prende un altra birra...credo che il discorso sia complesso..lo vedo dalle sue espressioni..

Mi sono innamorato di te.. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora