Quello sparo.
"NO"
Con forza mi liberai dalla presa di Janson, gli presi la testa e con violenza la feci sbattere contro il mio ginocchio mandandolo al tappeto con il naso rotto.
Corsi verso il ragazzo caduto a terra, non riuscivo a respirare, sentivo il mio mondo andare in frantumi.
Pezzo a pezzo, tutto cominciava a cadere.Mi accasciai a terra e presi il suo corpo fra le mie mani.
"Jake ti prego"
Le lacrime scorrevano velocemente, non potevo credere a quello che stavo vedendo.
Mio fratello alzò il braccio e mise la sua mano sulla mia guancia."Va bene così Cass"
Continuavo a fissarlo senza riuscire a dire una parola.
"Sono felice di essere riuscito a rivederti e ad averti di nuovo con me"
"Jake io.."
"Shh, ti ho detto che va bene così"
La sua mano diventò fredda e cominciò lentamente a scivolare dalla mia guancia.
"Ti prego Cass, p-perdonami per quello c-che ti ho f-fatto"
I suoi occhi si chiusero lentamente e la sua mano cadde definitivamente al suolo.
I miei occhi bruciavano, le lacrime erano come acido che corrodeva la mia pelle. Appoggiai la testa sul suo petto e sentii l'ultimo battito del suo cuore."Jake, n-no"
Nella mia mente riaffioravano tutti i bei momenti passati con lui, tutte le volte che mi arrabbiavo e tutte quelle volte che ci proteggevamo a vicenda.
Ad un certo punto sentii due braccia alzarmi da terra.
"Mi dispiace"
La voce di Newt rimbombó nelle mie orecchie.
"Non gli ho mai detto che gli volevo bene"
"Credo che lui lo sappia"
Scoppiai in una valle di lacrime, lui mi prese la testa e la fece appoggiare al suo petto.
Sentivo il suo cuore battere velocemente ed il suo respiro quasi affannoso. Si vedeva che aveva lottato, l'aveva fatto per me, per non perdermi.Adesso toccava a me, non potevo perderlo, lui era l'ultima persona che amavo e che era rimasta con me.
Avevo perso tutto, i miei genitori e adesso anche Jake.Come potevo restare condannando anche lui?
Come potevo continuare a vivere sapendo che lui sarebbe stato in costante pericolo?
Come?
Lentamente mi allontanai da lui.
"Perdonami amore mio"
"Cassandra che vuoi fare?"
"La cosa giusta, ecco che voglio fare"
Mi prese per il braccio.
"Non puoi farlo"
Una lacrima scese sul suo viso. Mi avvicinai per asciugarla.
"Newt moriresti e non posso permetterlo, mi sei rimasto solo tu e almeno uno dei due deve vivere"
"Ma non è vita se siamo lontani, non è vita se non sei accanto a me"
Le sue parole mi strinsero il cuore, sentivo la sua disperazione trasparire dai suoi occhi.
Quegl'occhi, quanto li amavo.Lentamente mi liberai dalla presa di Newt e mi diressi verso Janson che intanto mi guardava stupito.
"Non mi sarei mai aspettato una resa così facile, pensavo di dover uccidere qualcun'altro"
"Non ti basta avere il naso rotto vero?"
Janson cominciò a ridere, era così fastidioso.
Andai verso di lui e gli presi il collo con una mano, cercavo di strangolarlo ma dei soldati mi presero e mi allontanarono."Sei una piccola stronza"
Si avvicinò a me e di diede uno schiaffo che risuonó per tutta la radura.
"Non la toccare"
Newt si avvicinò minaccioso ma venne fermato da un'altro soldato che gli diede un calcio di pistola in testa facendolo cadere a terra privo di sensi.
"NEWT"
Strinsi le braccia e con forza tirai i due soldati facendoli sbattere l'uno contro l'altro.
Mi liberai dalla presa e corsi verso Newt.Il soldato che gli diede il colpo in testa cercò di fermarmi ma gli diedi una gomitata sul viso facendolo cadere a terra.
"Newt mi senti? NEWT"
Dalla sua testa usciva del sangue, mi strappai un lembo di maglietta e lo misi attorno la sua testa per fermare l'emorragia.
Misi la sua testa sulle gambe, ricominciai a piangere, lo vedevo respirare ma sentivo che era debole.
"Newt ti prego, anche tu no"
Varie lacrime bagnarono il volto di quel bellissimo ragazzo e dopo poco lo sentii lamentarsi.
"Cass chiudi quel rubinetto, sto bene"
Mi misi a ridere, non potevo fare altro.
Lui si sedette e io mi buttai su di lui."Lo vedi? Se resto ti farai ancora più male, io ti amo Newt e lo faccio per te"
Per l'ultima volta lo baciai, le sue labbra erano così umide.
Mi alzai e corsi verso Janson."Andiamocene prima che a qualcun'altro venga la brillante idea di farsi uccidere"
L'uomo dalla faccia da ratto mi prese la spalla e mi trascinò sulla berga mentre tutti i soldati ci seguivano.
Il portellone cominciò a chiudersi e da dentro quell'ammasso di ferraglia vidi i volti tristi dei radurai.
Vidi Minho e Alby che mi fecero un cenno con il capo, poi Frypan e Winston che mi salutarono con un cenno della mano e poi Gally che mimó "abbi cura di te fagiolina".
Infine, il mio sguardo incontrò quello di Newt, lui con le labbra mimó "ti amo" prima che il portellone si chiudesse definitivamente.
La berga partì ed io mi accasciai a terra.
Mi misi la testa fra le gambe e ripensai alla scelta che avevo fatto."È meglio per tutti quanti"-Esordì uno dei soldati-"Loro avranno meno problemi"
Si sedette accanto a me.
"Che cosa vuoi da me?"
"Assolutamente nulla, voglio solo farti capire che hai fatto la scelta migliore"
"Si lo so, ma adesso che ne sarà di loro?"
"Gli verrà cancellata la memoria, verrà cancellato solo quello che riguarda te e l'uscita dal labirinto ma per il resto ricorderanno tutto"
Quelle parole erano come una freccia che mi trafiggeva il cuore.
Ma probabilmente Newt e gli altri sarebbero stati meglio.
Senza ricordarmi sarebbe stato tutto più facile."Lo so che è brutto, ma tranquilla, lo rivedrai"
"Perché mi dici queste cose?"
"Non tutti quelli che lavorano alla Wicked sono cattivi come pensi"
Il soldato si alzó lasciandomi perplessa.
Ma in quel momento l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era il fatto che ero rimasta sola.Mio fratello era morto e l'unica persona che io abbia mai amato ben presto si sarebbe scordata di me.
Ora, dopo un anno, dovevo ricominciare a combattere, ma come potevo farlo se ormai avevo perso tutto ciò che nella mia vita era importante?
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The Maze Runner~Remember
FanfictionScappare, era l'unica cosa che Cassandra aveva sempre voluto, non voleva più soffire a causa degli esperimenti della Wicked. Per scappare peró fece un grosso errore e si ritrovò nel labirinto, costretta a vivere con la preoccupazione di non vedere...