CAPITOLO 3

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Passammo qualche minuto a guardarci negli occhi, anche se lui abbassava spesso lo sguardo per la timidezza.
Io:"Si è fatto tardi,è ora di andare"
Improvvisamente sentí il mio cellulare vibrare e lo uscí dalla tasca. Niall mi stava chiamando... Strano, non mi chiama quasi mai.
Io:"Un secondo Lou..."
Feci partire la chiamata e avvicinai il telefono al mio orecchio.
Io:"Pronto?"
Niall:"Daddy! Allora, ti farà piacere sapere che ho scoperto alcune cose su Louis"
Guardai Louis con la coda dell'occhio e sorrisi appena.
Harry:"Perfetto..."
Niall:"Allora... 10 minuti fa ha chiamato suo zio, al suo cellulare, dicendomi che se non gli avremmo ridato Louis ci avrebbe ammazzati e che aveva bisogno di un lavoretto da parte sua"
Ridacchiai e puntai gli occhi dritti su Louis.
Niall:"Oh... E poi ho scoperto che i suoi genitori sono morti 6 anni fa"
Io:"Mmm, interessante... Grazie piccolo, a dopo"
Louis mi guardó confuso e io gli sorrisi facendogli segno di alzarsi dalla poltroncina.
Rimisi il telefono in tasca ed aprí la porta della cassetta facendo passare Louis per primo.
Io:"Spiegami Louis... Tu zio ti ha mai violentato?"
Sbiancó di colpo e mi guardó spaventato.
Lou:"I-io... N-no... Cioè q-quasi"
Annuí lentamente con la testa e lo portai a casa. Per tutto il tragitto nessuno dei due aveva aperto bocca. Una volta dentro trovammo Niall seduto sul divano che armeggiava con il cellulare di Louis.
Lou:"HEY! È MIO QUELLO!"
Cercó di andare verso di lui ma io lo bloccai.
Niall:"Nulla di nuovo..." disse lasciando cadere il telefono sul pavimento.
Lou:"Ma cosa fai? Lo rompi cosí!"
Io:"È gia mezzo rotto Louis... Ne avrai un'altro al tuo risveglio"
Sospiró e si liberó dalla mia presa per poi correre in camera.
Lo guardai e sbuffai, per poi andare da Niall.
Io:"Hai parlato con suo zio?"
Niall:"Si, mi ha detto che sei uno stronzo schifoso e non devi permetterti di toccare Louis perchè è il suo piccolo giochino e cose cosí"
Sorrisi e misi un braccio attorno alle sue spalle.
Io:"Hai fatto un ottimo lavoro Niall, meriti una ricompensa"
Niall:"Si Daddy!"
Lo presi dai fianchi e lo adagiai sul tavolo, per poi abbassargli la zip e abbassargli i pantaloni.
Io:"Mi piaci quando fai il bravo, lo sai?"
Sentí un colpo di tosse alle mie spalle e mi girai di scatto.
Louis.
Io:"Cosa c'è Louis?"
In fondo non ero preoccupato, non stavo facendo nulla di male.
Lou:"Cosa stai facendo?"
Io:"Nulla che ti interessi"
Lou:"Oh..."
Aveva uno sguardo triste, ma non ci feci caso.
Lou:"D-daddy, non mi sento molto bene"
Sbuffai e feci scendere Niall dal tavolo.
Io:"Domani avrai la tua ricompensa Nello, ora va a dormire"
Sorrise e corse in camera velocemente.
Io:"Che hai?"
Lou:"Penso di avere la febbre"
Mi abbassai e lo presi in braccio, facendogli avvolgere le gambe attorno alla mia vita.
Lo portai in camera e lo adagiai sul letto mettendomi accanto a lui.
Io:"Non abituartici peró, okay?"
Mi sistemai accanto a lui e avvolsi un braccio attorno alla sua vita.
Lui annuí e poggió la testa sul mio petto.
Lou:"Buonanotte Daddy"
Io:"Buonanotte Louis"
Lui si addormentó poco dopo, mentre io restai lí, a guardarlo dormire... E si... Era perfetto anche cosí.

Louis pov's
Aprí lentamente gli occhi e con il braccio cercai il corpo di Harry, ma niente... Mi guardai attorno, ma la stanza era vuota. Dove poteva essere Harry?
Dopo poco sentí la suoneria di un cellulare, forse era il suo, perchè io non avevo questa suoneria...
Guardai il cellulare sul comodino accanto a letto,ma non era quello di Harry.
Guardai lo schermo del cellullare e lessi il nome del mittente.
Nick?
Chi è Nick?
Oh giusto... Nick è il cameriere di Harry.
Decisi di rispondere e avvicinai il telefono al mio orecchio.
Io:"P-pronto?"
Nick:"Buongiorno Louis, Harry è a lavoro, ma tornerá presto, intanto lei cerhi il suo numero sulla rubrica del suo nuovo cellulare e lo chiami"
Io:"O-okay Nick, grazie..."
Chiusi il telefono, senza aspettare risposta e cercai il numero di Harry tra i miei contatti.
Lo trovai dopo poco. Lo avevano salvato Mio dolce Daddy.
Ridacchiai e lo chiamai.
Dopo neanche due squilli rispose e io sentí il mio battito accelerare.
Io:"B-buongiorno Daddy"
Harry:"Louis! Come ti senti?"
Io:"Bene, credo"
Harry:"Perfetto, ora lavati e vestiti, torneró fra due ore... Non uscire di casa, non toccarti e non fare nulla che potrebbe farmi arrabbiare, a dopo tesoro"
Annuí e chiusi la chiamata senza salutarlo. Dopo poco mi vibró nuovamente il cellulare.
Io:"Si?"
Harry:"Non chiudermi mai più il telefono in faccia...ciao ciao Lou"
Io:"S-si, ciao Daddy"

Corsi in bagno a farmi una doccia e quando finí tornai in camera con solo un asciugamano attorno alla vita.
In camera mia c'era Niall, che cercava di rifare il mio letto
Io:"Niall, giusto?"
Lui annuí , continuando a mettere in ordine il letto
Niall:"Lou lou, sai che non ti è permesso girare cosí per casa?"
Io:"Harry non è qui..."
Niall:"Bhe, io vado, non vorrei essere punito da Daddy..."
Io:"Perchè dovrebbe punirti?"
Lui ridacchiò e mi guardó.
Niall:"Perchè è geloso e non vuole che i propri piccoli interagiscano con altre persone..."
Sospirai e annui buttandomi sul letto.
Chiusi gli occhi e mi riaddormentai. Mi risvegliai dopo quasi un'ora... Sentí due mani posarsi sui miei fiachi e delle labbra sulla mia fronte. Aprí di scatto gli occhi e guardai difronte a me. C'era Harry, mi stava sorridendo e... Il suo sorriso era cosí bello.
Harry:"Non hai più la febbre Lou"
Io:"Lo so Daddy"
Si mise a cavalcioni su di me e mi prese le mani.
Harry:"Sei cosí bello Louis"
Inzió a muovere il bacino e lasciai che qualche gemito uscisse dalla mia bocca.
Harry:"Togliti i pantaloni"
Mi tolsi lentamente i pantaloni e dopo poco lui mi sfiló anche i boxer.
Harry:"Penso che oggi mi dedicheró un po' a te"
Disse ridacchiando e prendendo la mia erezione tra le mani.
Ansimai e spinsi il bacino contro di lui.
Harry:"Oh bene bene, abbiamo un Louis eccitato"
Io:"M-muovi quella mano"
Rise e inizió a muoverla lentamente, per poi accelerare a ogni mio gemito.
Harry:"Quanto sei bello Lou"
Iniziai a emettere gemiti più forti e a spingere il bacino contro il suo.
Harry:"Vieni per me baby..."
Il modo in cui lo disse, era cosí sensuale che venni poco dopo urlando il suo soprannome, o meglio nome... In fondo non era cosí brutto doverlo chiamare Daddy.
Harry:"Sei stato bravissimo, ora rilassati"
Si alzò velocemente e mi porse un fazzoletto per pulirmi lo stomaco, mentre lui ne prese un'altro per pulirsi le mani.
Harry:"Hai pranzato Louis?"
Scossi la testa e pian piano mi rivestí.
Harry:"E perchè no?"
Mi guardó con uno sguardo torvo e io indietreggiai appena.
Io:"i-io mi ero addormentato"
Harry:"Allora ti faró preparare il pranzo da Nick, se hai dei vestiti puliti indossali, altrimenti va nella mia stanza e prendi i miei, non toccare niente apparte i vestiti"
Annuí leggermente e sorrisi.
Io:"I-io non ho preso i miei vestiti da casa"
Harry:"Bhe, allora prendili da me, ecco la chiave"
Mi porse la chiave della sua stanza e uscí facendomi un occhiolino.
Restai qualche minuto seduto sul letto e dopo poco mi alzai e andai in camera di Harry.
Non appena aprí la porta trovai la camera di Harry,tutta ordinata, piena di foto sue e dei suoi baby, almeno credo. Mi avvicinai al suo armadio e presi dei pantaloni attilati e una felpa grigia, forse un po' grande per me.
Li indossai e mi guardai allo specchio. I pantaloni mi stavano benissimo, ma la felpa era un po' larga. Mi sedetti davanti alla sua scrivania e guardai il pc.
C'erano davvero tante pagine aperte. Ad un tratto notai che gli era appena arrivata una e-mail. La aprí e iniziai a leggere. Gliela aveva inviata una donna, che doveva essere sua madre, dato che aveva una foto sua con Harry (da piccolo) in braccio
"Ciao Harry!
È da molto che non ci vediamo io e te... Vorrei tanto sapere cosa ha fatto mio figlio in questi ultimi mesi... Hai trovato un ragazzo? Magari uno carino quanto te, fammi sapere al più presto, sono preoccupata, ciao amore"
Sorrisi dopo quel messaggio. Non so perchè sorrodevo, ma quella lettera era cosí dolce... Vorrei anch'io una mamma che mi mandasse qualche e-mail. E cosí i ricordi piombarmi nella mente come colpi di postola... Facevano cosí male. Inziai a piamgere e mi misi le mani sulla faccia. Ad un tratto la porta della stanza si aprí ed un Harry preoccupato venne verso di me.
Harry:"Piccolo..."
Mi alzai dalla sedia e avvolsi le braccia attorno al suo collo continuando a singhiozzare.
Harry:"Perchè piangi tesoro?" mi sussurró mentre mi teneva stretto.
Avrei dovuto sfogarmi con lui?
No... Non era il momento.
Scossi la testa e gli diedi un bacio sulla guancia.
Io:"Scusa" mi staccai da lui e uscí in fretta dalla stanza.

•my space•
Ragazzeee,come state?
Mi dispiace di nom aver aggiornato prima, ma in questa settimana ho avuto un sacco di compiti e interrogazioni. Ieri è stato l'ultimo concerto dell' OTRA tour. L'abbraccio dei Larry è stato stupendo.
Lasciate un commentino e una stellina se vi è piaciuto.
A prestoo❤

I'm your Daddy|| L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora