DIFFERENTE

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Questa la scrissi ieri, tornando a casa da scuola.
La poesia é diversa: riesce ad infilarsi anche negli angoli e nei luoghi più angusti, negli oggetti quotidiani, nelle persone, nei comportamenti, nei paesaggi di ogni giorno. Eppure quando lo fa é incredibile.
Ma "diverso" non é sinonimo di "strano": proprio come il 'protagonista' di questo componimento.




DIFFERENTE
L'uomo vi piantò tutti in fila,
invece tu nascesti vicino alla strada.
Cercarono di rendere i vostri tronchi dritti,
ma tu crescesti comunque storto.
Saresti dovuto essere un albero basso,
ma tu ti ostinasti e diventasti altissimo.
Le foglie degli altri furono  verdi e lanceolate,
invece le tue furono rosse e palmate.
Sembra quasi che tu lo facesti apposta, caro albero;
ma hai pagato con la vita
il tuo anticonformismo:
al tuo posto giace un tronco tagliato.

Per i diversi,
quelli come noi,
non c'è speranza.

Ma sarai sempre il mio eroe,
caro albero.

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